Dragon Ball Z: Burst Limit
Dragon Ball Z: Burst Limit videogioco | |
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Goku e Vegeta nel livello Pianura. | |
Piattaforma | PlayStation 3, Xbox 360 |
Data di pubblicazione | 5 giugno 2008 10 giugno 2008 6 giugno 2008 3 luglio 2008 |
Genere | Picchiaduro a incontri |
Tema | Dragon Ball |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Dimps |
Pubblicazione | Bandai (Giappone e Europa), Atari (Nord America e Australasia) |
Direzione | Yutaka Fujimoto, Daisuke Aoki |
Produzione | Tomoaki Imanishi, Ryo Mito |
Design | Atsushi Maeda |
Programmazione | Hiroyuki Kudo |
Direzione artistica | Atsushi Maeda |
Sceneggiatura | Hiroaki Murata, Hidenori Nakamura |
Musiche | Kenji Yamamoto |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore e online |
Periferiche di input | Sixaxis, DualShock 3, controller wireless |
Supporto | Blu-ray Disc, DVD |
Fascia di età | CERO: A · ESRB: T · OFLC (AU): PG · PEGI: 12 · USK: 12 |
Dragon Ball Z: Burst Limit (ドラゴンボールZ バーストリミット?, Doragon Bōru Zetto Bāsuto Rimitto) è un videogioco di tipo picchiaduro ad incontri basato sulla serie di Dragon Ball[1]. È stato sviluppato da Dimps e pubblicato in Europa, da Bandai, il 6 giugno 2008 per PlayStation 3 e Xbox 360[2].
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Burst Limit somiglia, come stile di gioco, a Shin Budokai 2.
Le differenze sono davvero poche (senza contare la grafica), e la maggior parte delle mosse sono uguali. La differenza con i vecchi titoli consisterà, per la maggior parte, nell'inserimento di "cut scene" quando durante la battaglia si soddisfano determinate condizioni e nella minuziosa cura[senza fonte] riposta nell'assorbimento dei colpi da parte dei personaggi.
Personaggi giocabili
[modifica | modifica wikitesto]- Goku
- Crilin
- Piccolo
- Gohan bambino
- Gohan ragazzo
- Tenshinhan
- Yamcha
- Radish
- Saibaiman
- Nappa
- Vegeta
- Ginew
- Rekoom
- Freezer
- Trunks
- Androide N° 16
- Androide N° 17
- Androide N° 18
- Cell
- Broly
- Bardak
Livelli
[modifica | modifica wikitesto]- Pianura
- Pianeta Namecc
- Montagne rocciose
- Arena del Gioco di Cell
- Arcipelago
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]- Kiseki no Hono Yo Moeagare!! (Game Op. Size) - 1:48
- Sizzle Dizzle - 2:12
- Raging Evil - 2:16
- Festa de Morado - 2:20
- Eternally Red Wasteland - 2:26
- May I Help You? - 2:36
- Captain Thrill - 2:12
- Unbreakable Mission - 2:08
- Destruction: Heartbeat of Battle Fields - 2:22
- Absolute Death: Death Hand - 2:40
- Blue Storm - 2:06
- Let's Fight! Fight! - 2:08
- Hatred at Two Power... - 2:12
- Sky City - 4:44
- Naughty Pilgrims - 2:40
- Kaffein - 2:28
- Smoky September - 2:38
- Incantation - 2:28
- Faiting Dance - 2:26
- Battleholic: Superiority of the Wolf - 2:14
- Sekai no Hate Teni Emi Hishi Akuma - 2:24
- Demise Your Breath - 3:14
- Yobi Samasa Re Ta Toshi - 3:04
- Final Decisive Battle - 2:46
- Fate - 4:36
- Fight It Out!! - 4:26
Doppiaggio
[modifica | modifica wikitesto]Personaggio | Doppiatore giapponese | Doppiatore americano |
---|---|---|
Broly | Bin Shimada | Vic Mignogna |
Ginew | Hideyuki Hori | Brice Armstrong |
Androide Nº 16 | Hikaru Midorikawa | Jeremy Inman |
Tenshinhan | Mitsuaki Madono | John Burgmeier |
Rekoom | Kenji Utsumi | Christopher Sabat |
Goku | Masako Nozawa | Sean Schemmel |
Gohan bambino | Stephanie Nadolny | |
Gohan ragazzo | ||
Bardak | Sonny Strait | |
Crilin | Mayumi Tanaka | |
Androide Nº 18 | Miki Ito | Meredith McCoy |
Cell | Norio Wakamoto | Travis Willingham |
Vegeta | Ryo Horikawa | Christopher Sabat |
Freezer | Ryusei Nakao | Linda Young |
Voce di battaglia | Ryuzaburo Otomo | Mike McFarland |
Radish | Shigeru Chiba | Justin Cook |
Androide Nº 17 | Shigeru Nakahara | Chuck Huber |
Nappa | Syozo Izuka | Phil Parsons |
Trunks | Takeshi Kusao | Eric Vale |
Yamcha | Toru Furuya | Christopher Sabat |
Piccolo | Toshio Furukawa | |
Saibaiman | Yusuke Numata | John Burgemeier |
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Versione | Giudizio |
---|---|---|
GameRankings (media al 30-01-2020) | PS3 | 72%[3] |
X360 | 73.04%[4] | |
Metacritic (media al 30-01-2020) | PS3 | 71/100[5] |
X360 | 72/100[6] | |
EGM | Tutte | 7.17/10[7] |
Eurogamer | X360 | 7/10[8] |
GamePro | Tutte | 4.25/5[9] |
GameSpot | Tutte | 7.5/10[10] |
GameSpy | X360 | [11] |
GameTrailers | X360 | 8.2/10[12] |
GameZone | PS3 | 8/10[13] |
X360 | 7.9/10[14] | |
Giant Bomb | Tutte | [15] |
IGN | Tutte | 7.9/10[16] |
OXM | X360 | 7.5/10[17] |
Play Generation | PS3 | 85/100[18] |
Oltre ad aver venduto un discreto numero di copie, il gioco ha ricevuto anche un'accoglienza positiva dalla critica. GameRankings e Metacritic lo hanno votato del 73% e 72 su 100 per la versione Xbox 360,[4][6] e del 72% e 71 su 100 per quella PlayStation 3.[3][5] Chris Roper della IGN ha considerato le meccaniche di gioco "semplici e profonde", ma ha ritenuto i personaggi e gli ambienti fin troppo simili tra di loro.[19] Will Herring della GamePro ne ha lodato le grafiche, e ha ritenuto i Drama Pieces ben integrati nelle Cronache Z (la Modalità Storia), ma ha anche riferito che non sembrano essere ben applicate con la modalità multi-giocatore.[9] Justin Calvert della GameSpot ha ritenuto le animazioni e le grafiche stupefacenti per i giocatori medi, ma considerato gli ambienti come blandi. Ha comunque concluso che "l'aspetto generale di Burst Limit è certamente più grande della somma delle sue parti".[20] Phil Theobald della GameSpy ha ritenuto la versione X360 un po' squallida a causa della mancanza di contenuti, ma che rimane comunque un picchiaduro di qualità con un motore di gioco indubbiamente migliorato.[11] GameTrailers ha lodato sempre la versione X360 chiamandola " un pacchetto a tutto tondo nella forma di picchia-duro", mantenendo il ritmo con tante modalità di gioco, oltre che a riferire che sebbene la sua profondità possa non soddisfare giocatori hardcore, possa invece farlo con i fan o i giocatori che cercano un picchiaduro amichevole.[12] Dakota Grabowski della GameZone ha considerato la versione X360 un gioco eccellente nonostante la mancanza di personaggi e una modalità multi-giocatore poco rifinita.[14] Matt Cabral della Official Xbox Magazine ne ha lodato controlli e visuali, e ha concluso che "dopo interminabili titoli tra una piattaforma all'altra, questo potrebbe essere il miglior gioco di Dragon Ball Z finora".[17]
Non tutti i critici, però, sono rimasti soddisfatti dal gioco nell'insieme. Anthony Gallegos della 1UP.com ne è rimasto impressionato in primo luogo, ma ne è poi rimasto deluso dalla mancanza di innovazione.[21] Dale Nardozzi di TeamXbox ha ritenuto le caratteristiche del gioco come fossero ridotte all'osso. Si è inoltre lamentato del prezzo di sessanta dollari che gli è costato, e ha riferito che il gameplay non ne ha giustificato il prezzo. In conclusione, ha raccomandato ai consumatori di prendere il gioco in prestito, scambiato o in affitto, preferibilmente da un fan di DBZ.[22]
La rivista Play Generation lo ha classificato come il secondo miglior gioco picchiaduro del 2008[23]. La stessa testata ha dato un punteggio di 85/100 alla versione per PlayStation 3, trovando il titolo spettacolare, immediato e completo di scontri online, facendo debuttare la serie in grande stile su PS3 ma con il difetto di presentare pochi personaggi giocabili[18].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Javier Grela, Dragon Ball Z: Burst Limit, primer trailer, in SextoNivel, 26 dicembre 2007. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
- ^ (FR) Dragon Ball Z Burst Limit en images, in Gamekyo, 17 dicembre 2007. URL consultato il 27 gennaio 2019.
- ^ a b Dragon Ball Z: Burst Limit for PlayStation 3, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
- ^ a b Dragon Ball Z: Burst Limit for Xbox 360, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
- ^ a b Dragon Ball Z: Burst Limit for PlayStation 3 Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ a b Dragon Ball Z: Burst Limit for Xbox 360 Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ EGM staff, Dragon Ball Z: Burst Limit, in Electronic Gaming Monthly, n. 229, July 2008, p. 78.
- ^ Dan Whitehead, Xbox 360 Roundup (Dragon Ball Z: Burst Limit), su eurogamer.net, Eurogamer, 14 agosto 2008. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ a b Will Herring, Review: Dragon Ball Z: Burst Limit, su gamepro.com, GamePro, 10 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2008).
- ^ Justin Calvert, Dragon Ball Z: Burst Limit Review (X360), su gamespot.com, GameSpot, 10 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ a b Phil Theobald, GameSpy: Dragon Ball Z: Burst Limit (X360), su xbox360.gamespy.com, GameSpy, 13 giugno 2008. URL consultato il 19 luglio 2009.
- ^ a b Dragon Ball Z: Burst Limit Review (X360), su gametrailers.com, GameTrailers. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ Louis Bedigian, Dragon Ball Z: Burst Limit - PS3 - Review, su gamezone.com, GameZone, 23 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato l'11 ottobre 2008).
- ^ a b Dakota Grabowski, Dragon Ball Z: Burst Limit - 360 - Review, su gamezone.com, GameZone, 29 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato il 9 ottobre 2008).
- ^ Vinny Caravella, Dragon Ball Z: Burst Limit Review, su giantbomb.com, Giant Bomb, 28 luglio 2008. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ IGN staff, Dragon Ball Z: Burst Limit AU Review (X360), su ign.com, IGN, 2 luglio 2008. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ a b Matt Cabral, Dragon Ball Z: Burst Limit, su oxmonline.com, Official Xbox Magazine, 12 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2008).
- ^ a b Dragon Ball Z Burst Limit, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 94, ISSN 1827-6105 .
- ^ Chris Roper, Dragon Ball Z: Burst Limit Review, su ign.com, IGN, 11 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ Justin Calvert, Dragon Ball Z: Burst Limit Review (PS3), su gamespot.com, GameSpot, 20 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014.
- ^ Anthony Gallegos, Dragon Ball Z: Burst Limit Review, su 1up.com, 12 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2016).
- ^ Dale Nardozzi, Dragon Ball Z: Burst Limit Review (Xbox 360), su reviews.teamxbox.com, TeamXbox, 10 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2011).
- ^ Scegli i migliori del 2008!, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 30, ISSN 1827-6105 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA) Sito ufficiale, su bandaigames.channel.or.jp.
- (EN) Dragon Ball Z: Burst Limit, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Dragon Ball Z: Burst Limit (PlayStation 3) / Dragon Ball Z: Burst Limit (Xbox 360), su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Dragon Ball Z: Burst Limit (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Dragon Ball Z: Burst Limit (album musicali), su VGMdb.net.