Gorgoglione
Gorgoglione comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Provincia | Matera |
Amministrazione | |
Sindaco | Carmine Nigro (lista civica Costruiamo il nostro futuro) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Data di istituzione | 17 marzo 1861 |
Territorio | |
Coordinate | 40°24′N 16°09′E |
Altitudine | 800 m s.l.m. |
Superficie | 34,93 km² |
Abitanti | 857[1] (31-8-2023) |
Densità | 24,53 ab./km² |
Comuni confinanti | Aliano, Cirigliano, Corleto Perticara (PZ), Guardia Perticara (PZ), Missanello (PZ), Pietrapertosa (PZ), Stigliano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 75010 |
Prefisso | 0835 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 077010 |
Cod. catastale | E093 |
Targa | MT |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 256 GG[3] |
Nome abitanti | gorgoglionesi |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Gorgoglione nella provincia di Matera | |
Sito istituzionale | |
Gorgoglione (Grëvëgliònë in dialetto lucano[4]) è un comune italiano di 857 abitanti[1] della provincia di Matera in Basilicata.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Gorgoglione si adagia a circa 800 m s.l.m. e si affaccia sulla valle del fiume Agri, nella parte centro-occidentale della provincia. Il suo territorio, dal profilo irregolare, è segnato da elementi caratterizzanti della orografia dei luoghi e coperto di boschi di cerro tra cui il Bosco Le Manche. Il territorio è ricco di rocce di arenaria chiamata pietra di Gorgoglione. Fa parte della comunità montana Collina Materana.
Confina a nord-est con il comune di Cirigliano (6 km), ad est con Stigliano (20 km) ed a sud con Aliano (16 km), ad ovest confina con i comuni di Corleto Perticara (PZ) (16 km), Guardia Perticara (PZ) (11 km), Missanello (PZ) (28 km) e Pietrapertosa (25 km) (PZ).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'abitato ha origini antiche, come testimoniato dal ritrovamento di alcune tombe in località Santa Maria degli Angeli risalenti al IV secolo a.C. e contenenti vasi apuli a figure rosse, ora custoditi nel museo nazionale Domenico Ridola di Matera. Le prime notizie dell'attuale centro abitato risalgono ad una bolla papale del 1060, in cui si menzionavano le parrocchie appartenenti alla diocesi di Tricarico. Compreso nella contea di Montescaglioso, appartenne in seguito ai Della Marra, che fecero edificare un poderoso castello del quale oggi restano solo alcuni ruderi, ai Carafa ed agli Spinelli. 1861 - Brigantaggio. Il 12 novembre 1861, dopo aver occupato Cirigliano, Carmine Crocco e José Borjes mossero verso il paese di Gorgoglione dove entrarono senza incontrare resistenze.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma rappresenta due leoni a guardia di un castello munito di torre, su un prato verde dove si erge un cipresso. Il gonfalone è un drappo di colore azzurro, ornato di ricami in oro, caricato dello stemma comunale.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa Madre di Santa Maria Assunta
Costruita originariamente in stile romanico e successivamente trasformata in stile barocco, è a tre navate. Conserva al suo interno una pregevole fonte battesimale, una statua di San Rocco del XV secolo ed una settecentesca della Madonna del Rosario, ed infine una croce lignea del 1600 di arte orafa napoletana.
- Santuario della Madonna del Pergamo
Chiesa campestre situata in posizione panoramica a pochi chilometri dal paese. La sua esistenza è attestata già nel 1131.
- Grotta dei briganti.
Situata a sud dell'abitato, ad un'altitudine di 760 m s.l.m., sul versante sinistro di un affluente della fiumara di Gorgoglione. Si trova ai piedi di una parete rocciosa alta 40 metri, sulla cui sommità si trova l'abitato. La sua altezza massima è di 2 metri e presenta tracce di stillicidio e concrezionamento, costituito da piccole stalattiti di qualche centimetro. Nel periodo del brigantaggio fu utilizzata come dimora dai briganti, da cui ha preso il nome.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Dall'11 al 13 giugno hanno luogo due feste, quella della Madonna del Pergamo e quella di Sant'Antonio da Padova.
La sera dell'11 giugno la statua della Madonna viene trasportata in processione su un carro addobbato con fiori dal paese al Santuario campestre, dove resterà fino a settembre. La processione è accompagnata dalle cente votive, intelaiature in legno con ceri e ghirlande. Il 12 giugno nello spazio antistante il Santuario avviene la festa del Maggio, rito arboreo tipico dei comuni dell'interno della Basilicata: un tronco di cerro ed una cima di agrifoglio vengono uniti ed innalzati tra i festeggiamenti.
Il 13 giugno infine ha luogo la festa patronale di Sant'Antonio. La statua del santo viene portata per le vie del paese in processione, alla quale partecipano anche gli animali come buoi, asini, muli ed animali domestici. La processione di conclude sul sagrato della chiesa con la benedizione degli animali e la distribuzione del pane benedetto.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1993 | 27 aprile 1997 | Vincenzo Di Pierro | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Vincenzo Di Pierro | Lista civica | Sindaco | [8] |
13 maggio 2001 | 28 maggio 2006 | Ignazio Tornetta | UDEUR | Sindaco | [8] |
28 maggio 2006 | 7 giugno 2009 | Ignazio Tornetta | UDEUR | Sindaco | [8] |
7 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giuseppe Filippo | Lista civica | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Giuseppe Filippo | Lista civica | Sindaco | [8] |
27 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Carmine Nigro | Costruiamo il nostro futuro | Sindaco | [8] |
9 giugno 2024 | in carica | Carmine Nigro | Costruiamo il nostro futuro | Sindaco | [8] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 311, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Io, Brigante - Con la controbiografia di Basilide Del Zio, supplemento a Il Mattino, Capone Editore/Edizioni del Grifo, p. 74.
- ^ La nostra storia, su Comune di Gorgoglione. URL consultato l'8 aprile 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 13 maggio 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gorgoglione
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.gorgoglione.mt.it.