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Benedetto Buommattei

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Benedetto Buommattei

Benedetto Buommattei (Firenze, luglio 1581Firenze, 27 gennaio 1647) è stato un presbitero e grammatico italiano.

La "Pala" di Benedetto Buommattei all'Accademia della Crusca

Diventato sacerdote nel 1608 studia a Pisa e a Firenze dove si laureò in teologia.

Fu membro di numerose Accademie (dell'Accademia Fiorentina, degli Svogliati, degli Infiammati, degli Spensierati, ecc.) e soprattutto, dal 17 marzo 1627, dell'Accademia della Crusca (dove prese il nome accademico di Ripieno).[1] Nel 1632 fu nominato dal granduca Ferdinando II Lettore di Lingua Toscana e Rettore del Collegio Universitario Ferdinando di Pisa. Trascorse gli ultimi undici anni della sua vita a Firenze come Lettore all'Università e dal 1640 come segretario dell'Accademia della Crusca, dando un importante contributo alla nuova edizione del Vocabolario.[2]

Il suo nome è legato soprattutto al trattato (incompiuto) Della lingua toscana (1º libro 1623; 1º e 2º libro 1643), considerato la prima grammatica logica italiana.

  • Benedetto Buommattei, Del modo di consecrar le vergini, 1622.
  • Benedetto Buommattei, Introduzione alla lingua toscana, Venezia, Appresso Gio. Salis, 1626. URL consultato il 1º giugno 2019.
  • Benedetto Buommattei, Della lingua toscana libri due, Firenze, Zanobi Pignoni, 1643. URL consultato il 1º giugno 2019.
  • Division morale dell'Inferno di Dante, con la distinzione delle pene a ciascun vizio assegnate, Firenze per Amador Massi e Lorenzo Landi 1638;
  • Division Morale del Purgatorio di Dante, con le pene a ciascun peccato, e virtù contrarie, Firenze per Zanobi Pignoni 1640, continuata da C. Cionacci e ridotta anche a edizione scolastica;
  • Benedetto Buommattei, Lezioni quattro sopra il Canto primo dell'Inferno di Dante, in Raccolta di prose fiorentine, vol. 4, Venezia, presso Domenico Occhi, 1735, pp. 109 e ss. URL consultato il 1º giugno 2019.
  • Tempi e luoghi del viaggio di Dante, manoscritto, codice VI 164 della Biblioteca nazionale di Firenze.
  1. ^ Cecilia Robustelli, Grammatici italiani del Cinque e del Seicento: vie d'accesso ai testi, Mucchi, 2006, p. 169, ISBN 9788870004410.
  2. ^ (DE) Herbert E. Brekle, Semiotische und sprachtheoretische Positionen in Benedetto Buommatteis DELLA LINGUA TOSCANA (1643), in Jürgen Trabant (a cura di), Geschichte der Sprachphilosophie und der Sprachwissenschaft, Walter de Gruyter, 2016, p. 192, ISBN 9783110863727.
    «1632 wurde er zum «lettore di lingua toscana» und zum Rektor des «Collegio universitario Ferdinando» der Universität Pisa ernannt. Die letzten elf Jahre seines Lebens verbrachte er in Florenz als «lettore» und ab 1640 als Sekretär der «Accademia della Crusca»; wobei er sich besonders um die neue Edition des «Vocabolario» bemühte.»
  • Giovanni Battista Casotti, Vita di Benedetto Buommattei scritta da Dalisto Narceate pastore arcade, Firenze, nella stamperia di S. A. R., 1714.
  • Luca Giuseppe Cerracchini, Cronologia sacra de' vescovi e arcivescovi di Firenze, Firenze 1716;
  • Luca Giuseppe Cerracchini, Fasti teologali ovvero Notizie istoriche del Collegio de' teologi della sacra università fiorentina dalla sua fondazione sino all'anno 1738, Firenze 1738, pp. 364-366;
  • Giammaria Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2404-2410.
  • Jacques Charles Brunet, Manuel du libraire et de l'amateur de livres, I, Paris 1510, p. 188;
  • Agostino Coltellini (con lo pseud. di O. Contalgeni), prefazione a Bernardino Ambrogi, Chiave della Toscana pronunzia, intorno al chiudere et aprire delle vocali E, ed O, Firenze 1674, pp. 3-5;
  • Giusto Fontanini, Apostolo Zeno, Biblioteca dell'eloquenza italiana, I, Parma 1803, p. 46;
  • Jacopo Gaddi, De scriptoribus non ecclesiasticis, Graecis, Latinis, Italicis primorum graduum, I, Firenze-Lione 1648;
  • Anton Maria Salvini, Discorsi accademici, II, Firenze 1713, n. 68;
  • Domenico Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana, I, Firenze 1805, pp. 193-194;
  • Gaetano Poggiali, Serie de' testi di lingua stampati, che si citano nel Vocabolario degli Accademici della Crusca, Livorno 1813, I, p. 1; II, pp. 168-171;
  • Bartolommeo Gamba, Serie dei testi di lingua, Venezia 1839, nn. 1829-30.
  • Edoardo Benvenuti, Agostino Coltellini e l'Accademia degli Apatisti a Firenze nel secolo XVII, Pistoia 1910;
  • Umberto Cosmo, Con Dante attraverso il Seicento, Bari 1946, p. 52;
  • Aldo Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII attraverso testi inediti, Lecce 1966, pp. 219-236;
  • Pietro Calepio, Lettera sulla storia dell'ortografia italiana, in Carlo Bascetta, Una breve storia settecentesca dell'ortografia italiana (la lettera di P. Calepio a C. von Muralt), in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali e lettere, CXXIII (1964-65), pp. 148-150;
  • Ciro Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 3, 96, 124 e passim, spec. 300-316, 364-367, 390-392;
  • Roland Donzé, La grammaire générale et raisonnée de Port-Royal. Contribution à l'histoire des idées grammaticales en France, Berne 1967, pp. 25, 199;
  • Robert Glynn Faithfull, Teorie filologiche nell'Italia del primo Seicento con particolare riferimento alla filologia volgare, in Studi di filologia italiana, XX (1962), pp. 148 n. 2, 161 ss.;
  • Piero Fiorelli, Il "Trattato della pronunzia" di Benedetto Buommattei, in Studi linguistici italiani, I (1960), spec. pp. 109-116;
  • Carmine Jannaco, Il Seicento, in Storia letteraria d'Italia, Milano 1966, pp. 91-94;
  • Bruno Migliorini, Storia della lingua ital., 1963, pp. 452-458;
  • Žarko Muljačić, Introduzione allo studio della lingua italiana, Torino 1971, p. 264.
  • Anthony Michael Cinquemani, Glad to go for a feast. Milton, Buonmattei, and the Florentine accademici, Frankfurt am Main 1998;
  • Pierre Swiggers: Linguistique et grammaticographie romanes, in: Lexikon der Romanistischen Linguistik I,1, Tübingen 2001, S. 36–121 (hier S. 74);
  • Michele Colombo, Benedetto Buonmattei e la questione della lingua nel primo Seicento, in Aevum, Anno 77, Fasc. 3, 2003, pp. 615-634, JSTOR 20861491.

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