Angelo Conti
Angelo Conti (Roma, 21 giugno 1860 – Napoli, 8 luglio 1930) è stato uno scrittore, storico dell'arte e filosofo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Roma in una famiglia originaria di Arpino, dove frequentò il locale liceo, studiò medicina, senza però arrivare alla laurea[1]. Preferì occuparsi di musica, di storia dell'arte e di letteratura, ma soprattutto di filosofia estetica, scrivendo saggi critici per riviste quali Capitan Fracassa, Cronaca bizantina e a cominciare dal 1882 per La Tribuna e La Tribuna illustrata, sotto lo pseudonimo di Doctor Mysticus[1]. Fu amico del pittore Adolfo De Carolis e di Gabriele D'Annunzio, che lo citò nel suo romanzo Giovanni Episcopo[1] e si ispirò a lui per il personaggio di Daniele Glauro de Il fuoco.[2]
Nel 1893 lavorò a Firenze presso la Galleria degli Uffizi[1], collaborando al Marzocco[1], poi nel 1894 a Venezia presso l'Accademia di Belle Arti. Nella città lagunare Conti conobbe Eleonora Duse[1], con la quale ebbe frequenti scambi epistolari. Qui scrisse Giorgione, un saggio d'arte ed estetica sul pittore veneto.
Tornato a Firenze, nel 1900 uscì La beata riva, raccolta di saggi che delineavano la sua concezione critica ed estetica, ispirata dichiaratamente a Platone, Kant e Schopenhauer. La prefazione fu curata da Gabriele D'Annunzio, il quale scriveva di stimare molto il Conti e di ammirare il suo ascetismo estetico.
Dal 1901 ricoprì l'incarico di direttore delle Antichità e Belle Arti di Roma[1], fino al 1925, anno in cui si trasferì a Napoli come direttore della Reggia di Capodimonte[1].
Nelle sue opere si ispirò alle poetiche di Walter Pater e John Ruskin[1].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgione, Firenze, F.lli Alinari, 1894.
- Catalogo delle regie gallerie di Venezia, Venezia, Tip. L. Merlo, 1895.
- La beata riva, Milano, F.lli Treves, 1900.
- Sul fiume del tempo, Napoli, R. Ricciardi, 1907.
- Dopo il canto delle Sirene, Napoli, R. Ricciardi, 1911.
- Domenico Morelli, Napoli, Edizioni d'arte Renzo Ruggiero, 1927.
- San Francesco, con un saggio di Giovanni Papini, Firenze, Vallecchi, 1931.
- Virgilio dolcissimo padre, Napoli, R. Ricciardi, 1931.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Mario Praz ha scritto che il suo maestro Ernesto Giacomo Parodi era solito leggere La beata riva di Conti prima di addormentarsi; quando morì, la lettura non era stata ancora terminata.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Vedi M. Carlino, Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Collegamenti esterni.
- ^ Angela Guidotti, Forme del tragico nel teatro italiano del Novecento. Modelli della tradizione e riscritture originali, Pisa, ETS, p. 42.
- ^ Mario Praz, Romantici, vittoriani, decadenti e museo dannunziano, in Bellezza e bizzarria, collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 2002, p. 635.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Benedetto Croce, La letteratura della nuova Italia, Volume VI, Bari, Laterza, 1940.
- Marcello Carlino, CONTI, Angelo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 28, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1983. URL consultato il 18 giugno 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Angelo Conti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cónti, Angelo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giorgio Petrocchi, CONTI, Angelo, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948.
- Cónti, Àngelo, su sapere.it, De Agostini.
- Angelo Conti, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Opere di Angelo Conti, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Angelo Conti, su Open Library, Internet Archive.
- A. Conti, Due disegni di Rembrandt nella Pinacoteca di Napoli, Bollettino d'Arte, 9, 1907
- A. Conti, Due conviti di Mattia Preti, Bollettino d'Arte, 1, 1908
Controllo di autorità | VIAF (EN) 283073232 · ISNI (EN) 0000 0000 6132 0017 · SBN CFIV010288 · BAV 495/28097 · ULAN (EN) 500316116 · LCCN (EN) no95000561 · GND (DE) 119283999 · BNE (ES) XX1231746 (data) · BNF (FR) cb11959916x (data) · CONOR.SI (SL) 191767395 |
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