Antonio Callea
Antonio Callea | |
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Antonia Callea in tenuta da capitano | |
Nascita | Favara, 5 novembre 1894 |
Morte | Pont de Molins, 7 febbraio 1939 |
Cause della morte | ferite multiple di arma da fuoco |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia Regno di Spagna |
Forza armata | Regio Esercito Legione spagnola |
Arma | Fanteria |
Corpo | Corpo Truppe Volontarie |
Anni di servizio | 1912[N 1]-1939 |
Grado | Capitano |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra civile spagnola |
Battaglie | Prima battaglia del Piave |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1] | |
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Antonio Callea (Favara, 5 novembre 1894 – Pont de Molins, 7 febbraio 1939) è stato un militare italiano, di grado capitano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Favara, da Giovanni e Maria Sutera Sardo. Si sposò con Giovanna Rampello originaria di Agrigento. Durante la sua carriera militare ottenne diverse onorificenze. Da segnalare una croce al merito di guerra durante la prima guerra mondiale. Giovanissimo prese parte alla Prima battaglia del Piave dove assunse il ruolo di comandante di un reparto esplosivi del Regio Esercito. Il 21 novembre 1917 rimase intrappolato con le sue truppe sul Colle della Berretta, dove sprezzante del pericolo, risultò essere uno dei più coraggiosi, facendo numerosi prigionieri tra le trincee alleate; per questo suo gesto venne decorato poi con la medaglia d'argento al valor militare.
Partecipò negli anni '30 col grado di capitano di fanteria nel Corpo Truppe Volontarie, alla Guerra civile spagnola, dove fu ferito gravemente, e fatto prigioniero e internato negli ospedali nemici. Quando la guerra giunse al termine con la vittoria delle truppe nazionaliste, venne trucidato dai repubblicani in ritirata nei pressi di Pont de Molins, il 7 febbraio 1939.
Dopo la sua morte gli venne conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria. In suo nome sono state intitolate una contrada sorta nella zona di Tumarrano, in territorio di Cammarata ed una via a Favara.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 30 novembre 1939.[3]
— 10 novembre 1933[5]
— 1º dicembre 1939[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ Anno incerto. È certo invece che prese parte al primo conflitto mondiale (1914-1918), ma può essere anche che iniziò qualche anno prima a prestare servizio.
- Fonti
- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 366.
- ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
- ^ Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 1939, guerra registro 80, foglio 272.
- ^ a b Callea Antonio da Favara - Capitano fanteria (PDF) [collegamento interrotto], su favara.biz. URL consultato l'8 giugno 2014.
- ^ a b c Memorie storiche: personaggi militari - militari, su favara.biz. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 366.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Callea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Militari di Favara - Antonio Callea; annessi i documenti ufficiali della sua carriera, su favara.biz. URL consultato l'8 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
- Callea, Antonio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- Callea, Antonio, su MOVM. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- Militari italiani del XX secolo
- Nati nel 1894
- Morti nel 1939
- Nati il 5 novembre
- Morti il 7 febbraio
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