Arma di fanteria
«Questa è la Scuola della Fanteria, Regina delle battaglie»
L'Arma di fanteria è un'Arma dell'Esercito Italiano che impiega combattenti appiedati, detti appunto i fanti.
Viene considerata come l'ossatura della forza armata in quanto la maggioranza dei suoi reparti di manovra appartengono proprio all'arma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le radici vengono fatte risalire all'istituzione dell'Esercito Italiano (avvenuta il 4 maggio 1861). Complessivamente, dalle guerre d'indipendenza ai giorni nostri la Fanteria ha avuto circa 900.000 Caduti. La formazione d'arma è curata dalla Scuola di Fanteria (Cesano di Roma) il cui comandante assume il titolo di Ispettore per l'Arma di Fanteria.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La caratteristica principale delle unità dell'Arma è il costo relativamente economico dell'armamento e dei suoi mezzi. Sin dalla prima guerra mondiale essa ha costituito la massa d'urto delle Forze Armate ed il nucleo fondamentale dell'Esercito. Durante e dopo tale conflitto essa è divenuta più mobile, più efficiente e più tecnica.
Il santo patrono è Martino di Tours. L'Associazione Nazionale del Fante è la depositaria del Medagliere nazionale.[1]
Specialità
[modifica | modifica wikitesto]Attive
[modifica | modifica wikitesto]Non attive
[modifica | modifica wikitesto]- Fanteria d'Arresto (soppressa)
- Alpini d'Arresto (soppressa)
- Fanteria per gruppo missili (soppressa)
- Carristi (dal 1927 al 1999 hanno fatto parte dell'arma di fanteria, oggi sono inquadrati nell'Arma di cavalleria)
- Arditi (dal 1917 al 1920 e dal 1942 al 1945)
Reggimenti e reparti di Fanteria attualmente in vita
[modifica | modifica wikitesto]- Comandi di fanteria
- Reparti di Fanteria e dei Corpi derivati operativi
- Granatieri
- 1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" con sede a Roma
- 2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" con sede a Spoleto.
- Fanteria
- 5º Reggimento fanteria "Aosta" con sede a Messina
- 9º Reggimento fanteria "Bari" con sede a Trani
- 62º Reggimento fanteria "Sicilia" con sede a Catania
- 66º Reggimento fanteria Aeromobile "Trieste" con sede a Forlì
- 82º Reggimento fanteria "Torino" con sede a Barletta
- 151º Reggimento fanteria "Sassari" con sede a Cagliari
- 152º Reggimento fanteria "Sassari" con sede a Sassari
- Bersaglieri
- Alpini
- Paracadutisti
- Lagunari
- Reggimenti di Fanteria addestrativi
- Fanteria
Reggimenti e reparti storici
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze alla Bandiera di Guerra dell'Arma di Fanteria
[modifica | modifica wikitesto]La Bandiera di Guerra dell'Arma di Fanteria, custodita dal 23 maggio 1982 presso la Scuola di Fanteria, è decorata delle seguenti onorificenze[2]:
- 2 Croci di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (già dell'Ordine militare di Savoia)
- 1 Medaglia d'oro al valore dell'Esercito
- 1 Medaglia d'oro al valore civile
Motivazioni
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, regio decreto 5 giugno 1920
— Roma, regio decreto 27 gennaio 1937
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 2008[3]
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 25 settembre 1996[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Associazione Nazionale del Fante, su esercito.difesa.it, 8 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
- ^ Il Medagliere - Esercito Italiano, su esercito.difesa.it. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/314002
- ^ https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/3729
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Associazione Nazionale del Fante
- Armoriale della fanteria dell'Esercito italiano
- Esercito Italiano
- Istituzione dell'Esercito Italiano
- Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
- Museo storico della fanteria
- Organica dell'Esercito Italiano