Lupercilla
Santa Lupercilla | |
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Martire | |
Nascita | Roma, 225 o 226 |
Morte | Roma, 233 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano di Crodo |
Ricorrenza | 2º domenica di luglio |
Patrona di | Crodo |
Lupercilla (Roma, 225 o 226 – Roma, 233) fu una bambina cristiana, venerata come santa e martire dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lupercilla, una martire romana, che fa parte di quella schiera di martiri che vengono denominati "corpi santi"[1] o "martiri delle catacombe". Spesso per questi corpi di cui non si conosce nulla, tranne il nome, si ricostruisce una presunta o fantastica vita. In questo caso si dice che Lupercilla facesse parte del famiglia cristiana del console Pammachio, composta da 42 persone, che subì il martirio nel 233, sotto l'imperatore Alessandro Severo.
Dall'analisi delle ossa, si può dedurre che Lupercilla era una bambina di circa 7 o 8 anni.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Ha riposato nelle catacombe di Roma di San Callisto sulla Via Appia fino al 1819, quando le sue spoglie furono traslate e deposte nella Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano di Crodo (VB).
Da quell'anno, la seconda domenica di luglio, i crodesi festeggiano la compatrona Santa Lupercilla.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lupercilla, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.