Charlotte Wood
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Charlotte Ann Wood (Cooma, 1965) è una scrittrice australiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuta a Cooma, nel Nuovo Galles del Sud, ha studiato giornalismo alla Charles Sturt University prima di lavorare come giornalista freelance e redattrice[1].
Ha esordito nella narrativa nel 1999 con il romanzo Pieces of a Girl e in seguito ha pubblicato altri 5 romanzi e due opere di saggistica delle quali una soltanto, Il weekend, è stata tradotta in italiano[2].
Nominata "scrittrice in residenza" al Charles Perkins Centre dell'Università di Sydney nel 2016[3] e membra dell'Ordine dell'Australia nel 2019 per il suo "servizio significativo alla letteratura"[4], nel 2016 ha vinto il Premio Stella del valore di 50000 dollari con il romanzo The Natural Way of Things[5].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Pieces of a Girl (1999)
- The Submerged Cathedral (2004)
- The Children (2007)
- Animal People (2011)
- The Natural Way of Things (2015)
- Il weekend (The Weekend, 2019), Milano, NNE, 2020 traduzione di Chiara Baffa ISBN 978-88-94938-81-4.
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Love and Hunger (2012)
- The Writer's Room: Conversations About Writing (2016)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 vincitrice con The Natural Way of Things
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]«Per i servizi alla letteratura.»
— 10 giugno 2019[6]
— 10 giugno 2019[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Biography, su austlit.edu.au. URL consultato il 16 dicembre 2022.
- ^ Laura Fedigatti, Charlotte Wood / Il potere dell’amicizia che trionfa sulla vecchiaia, su pulplibri.it, 30 novembre 2020. URL consultato il 16 dicembre 2022.
- ^ (EN) Charlotte Wood new Charles Perkins Centre Writer in Residence, su sydney.edu.au, 9 maggio 2016. URL consultato il 16 dicembre 2022.
- ^ (EN) Dr Charlotte Ann WOOD, su honours.pmc.gov.au. URL consultato il 16 dicembre 2022.
- ^ (EN) Steph Harmon, Charlotte Wood's The Natural Way of Things wins $50,000 Stella prize, su theguardian.com, 19 aprile 2016. URL consultato il 16 dicembre 2022.
- ^ (EN) Dr Charlotte Ann WOOD, su honours.pmc.gov.au. URL consultato il 2 gennaio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su charlottewood.com.au.
- (EN) Charlotte Wood, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Charlotte Wood, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Charlotte Wood, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Charlotte Wood, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37209165 · ISNI (EN) 0000 0000 6313 6934 · Europeana agent/base/87697 · LCCN (EN) no2001101913 · GND (DE) 1131902386 · BNF (FR) cb15085238z (data) |
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