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.name

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
.name
TipoGenerico
Introduzione17 agosto 2001
StatoAttivo
RegistroVerisign
Uso pianificatoSiti personali nella forma nome.cognome.name[1]
Uso attualePersone fisiche[2]
Sitowww.nic.name

.name è un dominio di primo livello generico introdotto nel 2001.[3]

Inizialmente delegato al Global Name Registry nel 2001[3], il dominio diventa operativo al 100% nel gennaio 2002, passando sotto la gestione di Verisign nel febbraio 2009[4].

Questo tipo di dominio consente la registrazione sia di secondo livello (mario.name) che di terzo livello (mario.rossi.name), oltre alla registrazione di un indirizzo e-mail nella forma mario@rossi.name.[2] A seconda del registrar, l'indirizzo e-mail di questo tipo dev'essere configurato come account “di solo inoltro” – e richiede, come tale, un altro indirizzo e-mail che funga da indirizzo di destinazione –, oppure può essere un normale indirizzo e-mail (tipo mario@rossi.com).[senza fonte]

Quando si registra un dominio di terzo livello (mario.rossi.name), il secondo livello (in questo caso rossi.name) viene condiviso e, pertanto, non può più essere registrato da nessun altro, mentre ciò non avviene per altri domini di secondo livello quali, per esempio, mariorossi.name.[senza fonte]

Al momento del lancio, il suffisso .tld ammette solo la registrazione di terzo livello (e di indirizzi e-mail inoltrati); la registrazione di secondo livello diventa disponibile nel gennaio 2004[5]. La struttura originaria prevista per il nome di dominio è nome.cognome.name[1], in modo che il singolo individuo possa crearsi un dominio che si chiami esattamente come lui.[senza fonte]

Nel novembre 2009 diventano disponibili, per il secondo e terzo livello di registrazione, i nomi di dominio internazionalizzati (IDN).[6] Gli IDN sono nomi corrispondenti all'applicazione dell'utente, espressi nei caratteri della lingua locale.[senza fonte]

Alla fine di settembre del 2007 il Global Name Registry viene accusato, da esperti della sicurezza informatica, di agevolare gli hacker, perché richiede il versamento di US$ per ciascun nome di dominio a chi desidera informazioni di registrazione dettagliate.[7] La pratica viene criticata in quanto ostacolerebbe gli sforzi comunitari mirati a localizzare e mettere fuori gioco diffusori di malware, zombie e server di controllo botnet eventualmente annidati in un dominio.[senza fonte] In realtà il registro mette a disposizione degli utenti legittimati un servizio di consultazione illimitato e gratuito attraverso il programma d'accesso a costo zero Extensive Whois[8].

  1. ^ a b (EN) Margaret Kane, Net makes a .name for itself, su CNET, 26 maggio 2002.
  2. ^ a b (EN) Dominio .name - Generico, su Register.it. URL consultato il 17 agosto 2023.
  3. ^ a b (EN) IANA Report on Establishment of the .name Top-Level Domain, su IANA, 16 agosto 2001.
  4. ^ (EN) Michael Arrington, Domain Name Consolidation: Verisign Acquires .Name Guys, su TechCrunch, 3 ottobre 2008.
  5. ^ (EN) Marguerite Reardon, Registry remakes .name for itself, su ZDNet, 14 gennaio 2004.
  6. ^ (EN) .NAME IDNs Now Available, su HEXONET.
  7. ^ (EN) Dot-Name Becomes Cybercrime Haven, su Wired, 28 settembre 2007.
  8. ^ (EN) Extensive Whois access program agreement (PDF), su webwhois.nic.name. URL consultato il 14 dicembre 2017.

Collegamenti esterni

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