Coronilla
Coronilla | |
---|---|
Coronilla minima | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Fabidi |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Loteae |
Genere | Coronilla L., 1753 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Genere | Coronilla |
Sinonimi | |
Arthrolobium | |
Specie | |
Coronilla L. 1753 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Fabacee[1], dall'aspetto di piccoli arbusti perenni dalla tipica infiorescenza a fiori papilionacei disposti a corona.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del genere (Coronilla) venne definito dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656 -1708) il primo a dare una chiara definizione del concetto di genere nella classificazione dei viventi. Questo nome deriva dalla curiosa disposizione dei fiori (appunto a “piccola corona”) alla fine del peduncolo. IL genere è stato successivamente introdotto nella tassonomia botanica da Linneo, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sono piante erbacee o piccolo-arbustive, a ciclo biologico annuale o perenne. Generalmente sono glabre, raramente tomentose. La caratteristica più evidente è l'infiorescenza disposta a corona su un lungo peduncolo.
Fusto
[modifica | modifica wikitesto]Alcune specie hanno alla base dei fusti lignificati, altre hanno il fusto di tipo erbaceo. Quelle di tipo arbustivo generalmente hanno delle ramosità prostrate.
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie sono di vario tipo: semplici, trifogliate o imparipennate. In alcuni casi le foglie sono glauche, oppure con il bordo traslucido.
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]Le infiorescenze sono a fiori multipli e coronate su lunghi peduncoli. Il colore dei fiori può essere porporino, giallognolo o bianco rosato.
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]I fiori sono ermafroditi, pentameri, zigomorfi, eteroclamidati (calice e corolla ben differenziati) e diplostemoni (gli stami sono il doppio dei petali).
- K (5), C 3+(2), A (9)+1, G 1 (supero)[2]
- Calice: il calice è gamosepalo ed ha un tubo conico sormontato da 5 denti brevi e ottusi.
- Corolla: la corolla è dialipetala del tipo papilionaceo: ossia è presente un petalo centrale più sviluppato degli altri e ripiegato leggermente all'indietro (= vessillo) di forma spatolata; due petali intermedi (= ali) sono liberi e in posizione laterale e possono essere di forma obovata o oblunga; mentre gli altri due rimanenti, inferiori, (= carena) sono concresciuti e incurvati e contengono l'androceo e il gineceo.
- Androceo: gli stami sono 10 e sono diadelfi (9 saldati insieme e uno libero).
- Gineceo: lo stilo è unico e su un ovario supero formato da un carpello uniloculare. Lo stigma è apicale.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]Il frutto è un lungo legume arcuato suddiviso in diverse logge “monosperme” (con un solo seme) con una tipica strozzatura tra loggia e loggia e un rostro nella parte apicale del frutto. I semi sono oblunghi. Questo frutto è deiscente attraverso due linee di sutura.
Ecologia
[modifica | modifica wikitesto]Alcune specie sono utilizzate come piante nutrici da alcune larve di lepidotteri come Coleophora coronillae[3], Coleophora vicinella[4] e numerose altre[5].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Le piante di questo genere sono diffuse in Europa, Asia occidentale, Africa del nord e isole Canarie[1]. Alcune si sono naturalizzate nell'America settentrionale. In Italia, allo stato spontaneo, si trovano quasi sempre su terreni calcarei e in ambienti aridi e siccitosi come le scarpate o i dirupi.
Delle specie spontanee della nostra flora 6 vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla diffusione delle specie alpine[6].
Specie | Comunità vegetali |
Piani vegetazionali |
Substrato | pH | Livello trofico | H2O | Ambiente | Zona alpina |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
C. coronata | 11 | collinare montano |
Ca | basico | basso | secco | F2 F7 G4 I3 | Alpi centro-orientali |
C. minima | 9 | montano subalpino |
Ca | basico | basso | secco | C2 D2 I1 | CN TO CO BS TN |
C. scorpioides | 2 | collinare | Ca Si | neutro | basso | arido | B1 B2 | BS TN |
C. vaginalis | 14 | collinare montano |
Ca | basico | basso | arido | F2 G2 I1 | tutto l'arco alpino (escl. CN TO AO VC NO) |
Legenda e note alla tabella
|
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Coronilla comprende le seguenti specie:[1]
- Coronilla atlantica (Boiss. & Reut.) Boiss.
- Coronilla carinata (Lassen) D.D.Sokoloff
- Coronilla coronata L.
- Coronilla cretica L.
- Coronilla dura (Cav.) Boiss.
- Coronilla elegans Pančić
- Coronilla globosa Lam.
- Coronilla juncea L.
- Coronilla lassenii D.D.Sokoloff
- Coronilla libanotica Boiss.
- Coronilla minima L.
- Coronilla montserratii P.Fraga & Rosselló
- Coronilla orientalis Mill.
- Coronilla ramosissima (Ball) Ball
- Coronilla repanda (Poir.) Guss.
- Coronilla rostrata Boiss. & Spruner
- Coronilla scorpioides (L.) W.D.J.Koch
- Coronilla securidaca L.
- Coronilla somalensis Thulin
- Coronilla talaverae Lahora & Sánchez-Gómez
- Coronilla vaginalis Lam.
- Coronilla valentina L.
- Coronilla varia L.
- Coronilla viminalis Salisb.
Il botanico italiano Adriano Fiori (1865–1950), relativamente alle sole specie della flora spontanea italiana, divideva il genere in tre sezioni[7]:
- Arthrolobium : le foglie sono semplici o al massimo trifogliate; il fusto è erbaceo in quanto sono piante a ciclo biologico annuale;
- Eucoronilla : possono essere sia specie erbacee che arbustive a ciclo biologico sia annuale che perenne; le foglie sono divise e imparipennate; l'unghia, la parte basale dell'attacco del vessillo della corolla ha dimensioni confrontabili col calice (Coronilla valentina);
- Emerus : questa sezione è formata solamente da specie arbustive (a fusto lignificato) perenni; le foglie sono sempre imparipennate; l'unghia dei petali della corolla è molto più grande del calice.
Specie spontanee della flora italiana
[modifica | modifica wikitesto]Per meglio comprendere ed individuare le varie specie del genere (solamente per le specie spontanee della flora italiana) l'elenco che segue utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche[8].
- Coronilla coronata L. - Cornetta coronata : è una pianta alta fino a 60 cm; l'infiorescenza è formata da 12 – 20 fiori su peduncoli lunghi 4 – 6 mm. La forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr), mentre il tipo corologico è Sud Est-Europeo/Pontico; l'habitat tipico sono i prati aridi a substrato calcareo; in Italia è presente solo sulle Alpi dai 100 a 1000 m s.l.m..
- Coronilla vaginalis Lam. - Cornetta guainata : questa pianta arriva al massimo a 25 cm di altezza ed è glabra e glauca; i segmenti delle foglie sono brevemente picciolati; sono inoltre presenti delle stipole caduche; l'infiorescenza è formata da pochi fiori (4 - 10) con corti peduncoli (2 - 4 mm). La forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr), mentre il tipo corologico è Sud Est-Europeo; l'habitat tipico sono i pascoli aridi e le rupi a substrato calcareo; si trova in tutta Italia fino a 2000 m s.l.m..
- Coronilla minima L. - Cornetta minima : è una piccola pianta di 15 cm di altezza; i segmenti delle foglie sono sessili; sono inoltre presenti delle brevissime (1 mm) stipole persistenti; l'infiorescenza è formata da pochi fiori (4 - 10) con corti peduncoli (2 - 4 mm). La forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr), mentre il tipo corologico è Mediterraneo-Occidentale; l'habitat tipico sono i prati aridi a substrato calcareo; si trova in tutta Italia fino a 1500 m s.l.m..
- Gruppo 2B : il margine delle foglie è di tipo comune;
- Coronilla juncea L. - Cornetta giunchiforme : l'altezza massima della pianta è di 80 cm; il fusto è del tipo giunchiforme; le foglie (caduche) sono composte da 3 – 7 segmenti a forma lineare-spatolata. La forma biologica è nano-fanerofite (NP), mentre il tipo corologico è Mediterraneo-Occidentale; l'habitat tipico sono le rupi a substrato calcareo e molto aride; in Italia è rara e si trova solo nel Gargano e nell'Argentario fino a 600 m s.l.m..
- Coronilla valentina L. - Cornetta di Valenza : l'altezza di questa pianta varia da 30 a 70 cm; il fusto è del tipo normale; le foglie (persistenti) sono composte da 5 – 17 segmenti a forma obovata. La forma biologica è nano-fanerofite (NP), mentre il tipo corologico è Mediterraneo Sud Occidentale; l'habitat tipico sono le rupi a substrato calcareo; in Italia è rara e si trova in modo discontinuo al centro e sud fino a 1500 m s.l.m..
- SEZIONE B : piante a ciclo biologico annuale con corolla gialla;
- Coronilla scorpioides (L.) Koch - Cornetta coda di scorpione : le foglie superiori sono semplici e al massimo trifogliate; la pianta è alta 20 cm ed è glabra e glauca. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), mentre il tipo corologico è Eurimediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti aridi, pascoli e zone ruderali ; in Italia è comune ovunque fino a 800 m s.l.m..
- Coronilla repanda (Poiret.) Guss. - Cornetta ritorta : le foglie sono del tipo imparipennato a 5 – 9 segmenti; la pianta è alta 20 cm ed è glabra e glauca. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), mentre il tipo corologico è Mediterraneo-Occidentale; l'habitat tipico sono gli incolti aridi; in Italia è rara con una distribuzione discontinua fino a 600 m s.l.m..
Generi simili
[modifica | modifica wikitesto]Molti sono i generi le cui specie possono essere confuse con quelle di Coronilla; qui ne elenchiamo alcuni (tutti appartenenti alla famiglia delle Fabaceae); sono tutti caratterizzati dall'avere il legume diviso in logge:
- Hedysarum L. - Sulla: il tubo del calice è lungo quanto largo; le strozzature del legume non sono molto profonde ed è formato al massimo da 5 segmenti discoidali; si distingue comunque per l'infiorescenza formata da racemi ovoidi (e non coronati come per il genere Coronilla).
- Hippocrepis L. - Sferracavallo: le strozzature del legume sono presenti solamente da un lato ed hanno la caratteristica forma di ferro da cavallo.
- Ornithopus L. - Uccellina: il tubo del calice è allungato (più del doppio del suo diametro); i vari petali della corolla sono un po' più distanziati (in modo particolare le “ali”) e alcune specie presentano il vessillo venato di roseo; le strozzature del legume non sono molto profonde.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Giardinaggio
[modifica | modifica wikitesto]Qualche specie è passata dallo stato spontaneo a quello coltivato fin dai tempi antichi (Coronilla emerus); altre in tempi relativamente più recenti : il 1722 per la Coronilla valentina. In genere il loro uso è unicamente nel giardinaggio come piante da aiuole.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Coronilla, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10 maggio 2023.
- ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 22 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ (EN) Coleophora coronillae, su HOSTS - a Database of the World's Lepidopteran Hostplants. URL consultato il 10 maggio 2023.
- ^ (EN) Coleophora vicinella, su HOSTS - a Database of the World's Lepidopteran Hostplants. URL consultato il 10 maggio 2023.
- ^ (EN) Coronilla, su HOSTS - a Database of the World's Lepidopteran Hostplants. URL consultato il 10 maggio 2023.
- ^ AA.VV., Flora Alpina. Volume primo, Bologna, Zanichelli, 2004.
- ^ Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, Federico Motta Editore, 1960.
- ^ Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo, Milano, Federico Motta Editore, 1960, pag. 735.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume primo, Bologna, Edagricole, 1982, pag. 756-759, ISBN 88-506-2449-2.
- AA.VV., Flora Alpina. Volume primo, Bologna, Zanichelli, 2004, pag. 946-948.
- 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coronilla
- Wikispecies contiene informazioni su Coronilla
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Crescent Bloom, su crescentbloom.com. URL consultato il 23-01-2009.
- Botanica Sistematica, su homolaicus.com. URL consultato il 23-01-2009.
- Index synonymique de la flore de France, su www2.dijon.inra.fr. URL consultato il 23-01-2009.
- Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh, su 193.62.154.38. URL consultato il 23-01-2009.
- GRIN Taxonomy for Plants, su ars-grin.gov. URL consultato il 23-01-2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
- Tropicos, su tropicos.org. URL consultato il 23-01-2009.