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- Santi Buglioni, alias Santi di Michele, (* 20. Dezember 1494 in Florenz; † 27. September 1576 ebenda) war ein italienischer Bildhauer. Er war Neffe und Mitarbeiter von Benedetto Buglioni. (de)
- Santi di Michele, dit Santi Buglioni, (né v. 1494 à Florence – mort le 27 novembre 1576 dans la même ville) est un sculpteur et un céramiste italien du XVIe siècle, spécialiste de la terre cuite émaillée (dite terracotta invetriata). (fr)
- Santi Buglioni, byname of Santi di Michele (1494 - 27 November 1576) was an Italian sculptor, the nephew and collaborator of Benedetto Buglioni. After Luca della Robbia had moved to France to escape the plague, the Buglioni family inherited from him the secrets of the new pottery glaze techniques. According to Giorgio Vasari, the Buglioni learnt della Robbia's secret through a woman who frequented his house. Works attributed to Santi Buglioni include the Deposition in the St. Francis Museum of Greve in Chianti, the cyborium in the church of San Silvestro at Convertoie, the pavement of the Biblioteca Laurenziana and of Palazzo Vecchio of Florence. Around 1520-1530 he executed the Noli me tangere at the Bargello and the façade decoration of the Ospedale del Ceppo at Pistoia. From 1539 is the monument to the condottiero Giovanni dalle Bande Nere, together with Niccolò Tribolo, followed by a glazed pottery for the Abbey of Vallombrosa. Buglioni, who had become blind in his late years, died in 1576 and was buried in the church of Santa Maria Maggiore in Florence. His descendants include Vincenzo Viviani, a disciple and biographer of Galileo Galilei. (en)
- Santi Buglioni, nome d'arte di Santi di Michele (1494 – 1576), è stato uno scultore italiano; insieme allo zio paterno Benedetto fu antagonista dei Della Robbia. Luca Della Robbia il Giovane si era trasferito in Francia nel 1529, per evitare il contagio della peste, insieme a Bartolomea di , sposata in seconde nozze, dopo la morte per peste nel 1527 della prima moglie . I Buglioni divennero gli eredi dei segreti dei Della Robbia nella lavorazione delle terrecotte invetriate e il Vasari afferma che questi segreti furono "carpiti" ai Della Robbia da una donna che frequentava la loro casa. A Santi Buglioni è attribuita la cornice della Deposizione che si trova nell'oratorio del Museo di San Francesco a Greve in Chianti. Altre opere del Buglioni sono: il Ciborio con angeli adoranti e festoni di frutta, eseguita per la Chiesa di San Silvestro a Convertoie, ma che si trova attualmente nella Chiesa di Santa Croce a Greve in Chianti; il Tabernacolo eucaristico tra i santi Pietro e Paolo per la Chiesa di San Pietro a Cintoia, attualmente nella chiesa de . Nella sacrestia del Convento di S.Niccolò a Prato (attuale Conservatorio S.Niccolò) un grande lavabo in maiolica datato 1520 fa bella mostra di se, la struttura donata al Convento di S.Anna in Giolica dalla famiglia Salviati, fu realizzato per la sacrestia; dopo la vendita del convento al triunviro Giuseppe Mazzoni, ( la cui immagine è sul monumento in piazza del Duomo a Prato) per realizzarvi un opificio, le suore di S.Niccolà che ne erano le proprietarie, si riservarono la proprietà di alcuni arredi tra cui il lavabo che fu smontato e rimontato nella sacrestia di S.Niccolò. Il Buglioni si dedicò a decorazioni architettoniche, realizzò il pavimento istoriato della Biblioteca Laurenziana su disegno del Tribolo, con spunti michelangioleschi; fece i pavimenti di Palazzo Vecchio a Firenze, il pavimento della grotticina di Madama in Boboli, commissionatogli dalla duchessa Leonora; nel 1520-1530 (circa) eseguì il Noli me tangere per il Bargello di Firenze; nel 1526-1528 (circa) eseguì la decorazione lungo la facciata dello Spedale del Ceppo a Pistoia; nel 1531 la Madonna col Bambino tra San Rocco e San Sebastiano per il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Stia; nel 1539 fece il monumento a Giovanni dalle Bande Nere insieme al Tribolo; poi realizzò la Madonna col Bambino e i Santi Jacopo Maggiore e Giovanni Gualberto, una terracotta invetriata per l'Abbazia di Vallombrosa. Nel 1564, alla morte di Michelangelo Buonarroti, ne riprodusse la testa al naturale. Nella Pieve di San Leolino (Rignano sull'Arno) si trova un fonte battesimale esagonale di terracotta invetriata, attribuito a Santi Buglioni. Santi Buglioni morì il 27 novembre 1576, divenuto cieco e fu sepolto nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, il cui Libro dei Morti lo menziona come Santi di Michele Viviani, cognome col quale sarà conosciuto il figlio e i discendenti, tra i quali Vincenzo Viviani, discepolo e biografo di Galileo Galilei. Alcune sue importanti opere si trovano al Museo del Bargello, nella stessa sala dedicata anche a Giovanni della Robbia, che ebbe uno stile molto simile, ma è presente anche in importanti musei internazionali come il Louvre. (it)
- Santi Buglioni, właśc. Santi di Michele Viviani (ur. 1494, zm. 27 listopada 1576 we Florencji), włoski rzeźbiarz, spadkobierca sekretów pracowni rzeźbiarskiej (wł. bottega) innej włoskiej rodziny – Della Robbich. Pracował dla florenckiego rodu Medyceuszy. (pl)
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- Santi Buglioni, alias Santi di Michele, (* 20. Dezember 1494 in Florenz; † 27. September 1576 ebenda) war ein italienischer Bildhauer. Er war Neffe und Mitarbeiter von Benedetto Buglioni. (de)
- Santi di Michele, dit Santi Buglioni, (né v. 1494 à Florence – mort le 27 novembre 1576 dans la même ville) est un sculpteur et un céramiste italien du XVIe siècle, spécialiste de la terre cuite émaillée (dite terracotta invetriata). (fr)
- Santi Buglioni, właśc. Santi di Michele Viviani (ur. 1494, zm. 27 listopada 1576 we Florencji), włoski rzeźbiarz, spadkobierca sekretów pracowni rzeźbiarskiej (wł. bottega) innej włoskiej rodziny – Della Robbich. Pracował dla florenckiego rodu Medyceuszy. (pl)
- Santi Buglioni, byname of Santi di Michele (1494 - 27 November 1576) was an Italian sculptor, the nephew and collaborator of Benedetto Buglioni. After Luca della Robbia had moved to France to escape the plague, the Buglioni family inherited from him the secrets of the new pottery glaze techniques. According to Giorgio Vasari, the Buglioni learnt della Robbia's secret through a woman who frequented his house. (en)
- Santi Buglioni, nome d'arte di Santi di Michele (1494 – 1576), è stato uno scultore italiano; insieme allo zio paterno Benedetto fu antagonista dei Della Robbia. Luca Della Robbia il Giovane si era trasferito in Francia nel 1529, per evitare il contagio della peste, insieme a Bartolomea di , sposata in seconde nozze, dopo la morte per peste nel 1527 della prima moglie . I Buglioni divennero gli eredi dei segreti dei Della Robbia nella lavorazione delle terrecotte invetriate e il Vasari afferma che questi segreti furono "carpiti" ai Della Robbia da una donna che frequentava la loro casa. (it)
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