crisi
crisi ( approfondimento) f inv
- (medicina) cambiamento repentino dell'andamento di una malattia che ne decide l'esito, sia positivo sia negativo
- (psicologia) periodo nel quale vengono meno le proprie certezze
- (politica) (economia) (finanza) periodo di instabilità e di rischio: fase di cambiamento
- anno 2017, anche il premier italiano Gentiloni ha dichiarato l'uscita dalla peggiore crisi, dopo il dopoguerra
- "Beh, senza guerre mi pare ovvio che ci siano meno crisi"
- stato o condizione provvisoriamente instabili con grande spavento e paura sino a tremore senza consapevolezza o non gestito
- (senso figurato) lieve disorientamento esistenziale che può essere accompagnato da discese incontrollabili e risalite drastiche ovvero debolezza con innocente fragilità ed elevazione pressoché ascetica
- dopo la crisi tornò ad uno stato di equilibrio
- (gergale) attacco d'ansia; attacco di panico
- è il suo cruccio: è spesso in crisi
- (per estensione) apice di un evento individuale, collettivo e/o storico, favorevole o negativo; il presentarsi di elementi risolutivi o vivificanti che conseguono ad una serie di problemi e tensioni di cui v'era una flebile coscienza e quindi poi affrontati con maturità non più nell'illusione
- quella crisi fu necessaria per una maggiore consapevolezza
- (senso figurato) trasfigurazione di tristezza e/o malinconia espresse con pathos in un piccolo ma intenso momento di pianto rivelatore del proprio stato esistenziale complessivo
- comprese le sue difficoltà a causa di una grave crisi interiore
- (senso figurato) (gergale) limite di sopportazione, per esempio di un dolore; termine massimo di percezione relativo ad un tipo di sofferenza particolare vissuta in un momento specifico, per esempio appunto interiore-spirituale e/o fisica
- quasi ognuno ha le proprie crisi... basterebbe aiutarsi un poco di più
- quella per annegamento è forse tra le morti con maggiore crisi di lento e frenetico terrore
- crì | si
IPA: /ˈkrizi/
dal latino crisis, che deriva dal greco κρίσις ossia "scelta, decisione, fase decisiva di una malattia"
- (politica) peggioramento, mutamento improvviso, modificazione repentina
- crollo, decadenza, disfacimento
- (economica) congiuntura, recessione,
- difficoltà, emergenza, punto critico, stallo, depressione
- (all’interno di una coppia, di un partito) scompenso, squilibrio,
- (affettiva, ideologica, spirituale) disagio,inquietudine, malessere, smarrimento, turbamento,
- (di malattia) accesso, acme attacco, fase acuta, scoppio
- inquietudine, sconcerto, turbamento,
- (per estensione) difficoltà, disagio,imbarazzo
- (senso figurato) indebolimento, perdita di forza
- (economica) benessere, boom, espansione, prosperità, ripresa, ripresa economica
- (affettiva, ideologica, spirituale) appagamento, felicità, serenità, tranquillità,
- (per estensione) apice, culmine
- (per estensione) periodo florido
- (gergale) (senso figurato) età dell'oro
- essere in crisi
- crisi nervosa
- crisi di riso: quando non si può proprio non ridere
- crisi pro-cicliche: con esplicito riferimento ad alcune forme d'impresa di qualche banca, probabilmente "chiuse" con l'opportunità alternativa di altre persone per una o più nuove banche ed altri impegni per i precedenti responsabili delle prime
economia, medicina, politica
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana