TeX

Il programma venne creato da Donald Knuth nel 1978, contemporaneamente a METAFONT e ai tipi di carattere Computer Modern, affinché l'autore potesse disporre degli strumenti per un'editoria scientifica di alta qualità nella scrittura del libro The Art of Computer Programming.

È distribuito attualmente con una licenza di software libero e gode di ampia popolarità in campo universitario, specialmente nell'ambito della matematica, della fisica, e dell'informatica.

La pronuncia del nome non è “tex”, bensì “tek”, poiché l'origine del nome T_EX deriva dalla radice della parola greca τέχνη, téchnē, "arte, tecnica, tecnologia". La terminazione presente del nome è la lettera greca chi maiuscola (Χ) la cui grafia si confonde con quella della latina "ics" (X).

Dal programma e dal suo linguaggio di markup interno sono poi stati ricavati linguaggi di più alto livello, come L^_AT_EX e ConTeXt, al fine di permettere una più rapida composizione di documenti di alta qualità e non solamente votati alla matematica.

The TeXbook, sempre scritto da Donald Knuth, è il manuale d'uso di T_EX e sicuramente uno dei libri più completi su questo programma.

Per scrivere il tradizionale programma di esempio Ciao Mondo in plain T_EX, basta creare un file ciao.tex con il seguente contenuto:

Ciao, Mondo!
\bye          % indica la fine del file; non è mostrato nell'output finale

La produzione di un documento T_EX prevede una prima fase di scrittura del codice sorgente, un file di testo puro ASCII contenente il testo del documento frammisto a istruzioni che saranno interpretate da T_EX. La seconda fase della produzione prevede la compilazione del codice sorgente, salvato generalmente con estensione .tex, con il programma tex. Questo molto spesso avviene lanciando da un interprete dei comandi del proprio sistema operativo qualcosa di simile a:

$ tex nomefile.tex

(Il dollaro indica il prompt dei comandi). In questa seconda fase T_EX produce alcuni file, detti codici oggetto, il più importante dei quali è il file dvi (DeVice Independent). Possiamo quindi ottenere file in formato PostScript, Portable Document Format (PDF) oppure HTML a partire dal file .dvi per mezzo di altri programmi accessori, quali dvips, dvipdf o latex2html. Alcuni programmi più recenti elaborano il file sorgente producendo direttamente il risultato in pdf, ad esempio, pdfTeX, XeTeX e LuaTeX.

• L'impaginazione professionale di AmigaTeX (JPG), in Commodore Gazette, anno 6, n. 2, Milano, IHT, aprile/maggio 1991, pp. 40-46, OCLC 955306596.

• LaTeX
• TeX Live
• MiKTeX
• nroff
• groff (software)
• Man (Unix)

•   Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su TeX

• (EN) Sito ufficiale, su tug.org.  
• (EN) TeX, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.  
• (EN) Opere riguardanti TeX, su Open Library, Internet Archive.  
• Repository sorgenti di TeX, su tug.org.  
• Sezione dedicata a T_EX del GuIT — Gruppo Utilizzatori Italiani di TeX.
• Plain TeX Quick Reference (PDF) (PDF), su refcards.com. URL consultato il 30 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2009).
• UK TeX Users' Group, su uk.tug.org.
• The TeX Frequently Asked Question List, su texfaq.org.
• Simon Eveson. An Introduction to Mathematical Document Production Using AmSLaTeX.
• The TeX showcase gallery of typesetting examples
• Eijkhout, Victor. TeX by Topic Archiviato il 25 febbraio 2021 in Internet Archive.
• Paul W. Abrahams, Kathryn A. Hargreaves, Karl Berry e Daniel H. James, TeX for the Impatient, 2016.
• Walsh, Norman. Making TeX Work
• TeX Reference Manual via Google Book Search

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