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Motomondiale 1980

edizione del motomondiale

La stagione 1980 è stata la trentaduesima del Motomondiale. Si disputarono 10 GP dei 13 previsti inizialmente, e solo 125 e 250 li corsero tutti.

Motomondiale 1980
Edizione n. 32 del Motomondiale
Dati generali
Inizio11 maggio
Termine24 agosto
Prove10 (250 e 125), 8 (500 e sidecar), 6 (350 e 50)
I sidecar iniziano il 25 maggio.
Titoli in palio
Classe 500Stati Uniti (bandiera) Kenny Roberts
su Yamaha
Classe 350Sudafrica (bandiera) Jon Ekerold
su Bimota
Classe 250Germania Ovest (bandiera) Anton Mang
su Kawasaki
Classe 125Italia (bandiera) Pier Paolo Bianchi
su MBA
Classe 50

Sidecar
Italia (bandiera) Eugenio Lazzarini
su Iprem
Regno Unito (bandiera) Svezia (bandiera) Jock Taylor / Benga Johansson su Yamaha
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

Il contesto

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Nessuna modifica venne introdotta in merito alle regole riguardanti i punteggi, sparì però dalle gare la Formula 750 dopo poche edizioni disputate.

In 500, terzo mondiale consecutivo per Kenny Roberts e la Yamaha YZR 500, in una stagione accorciata dalla cancellazione dei Gran Premi di Venezuela e Svezia per cause economiche, oltre al GP d'Austria cancellato in seguito a una forte nevicata.

Per questi contrattempi l'inizio della stagione che era previsto ancora nel mese di marzo slittò fino all'11 maggio con la disputa, quale prima prova, del Gran Premio motociclistico delle Nazioni.

Nella 350, disputatasi su appena 6 GP, vittoria per il pilota privato sudafricano Jon Ekerold; la sua Bimota motorizzata Yamaha sconfisse la concorrenza della Kawasaki KR 350 ufficiale del tedesco Anton Mang, il quale si rifarà in 250 (va notato che il tedesco correva in entrambi i casi sotto le insegne Krauser).

In 125, il titolo andò a Pier Paolo Bianchi su MBA, che sconfisse il campione uscente Ángel Nieto e il francese Guy Bertin. Secondo titolo nella 50 (e terzo complessivo) per Eugenio Lazzarini, che in sella alla artigianale Iprem (costruita dall'amico Guido Mancini dopo che il pilota marchigiano era stato licenziato dalla Kreidler) riuscì ad avere la meglio sullo svizzero Stefan Dörflinger per appena due punti.

Nei sidecar, ritorno alla normalità, con il divieto ai sidecar "moderni" (la categoria B2B della stagione '79) e campionato vinto dallo scozzese Jock Taylor, in coppia con lo svedese Benga Johansson, ex pilota in 125.

Tra i piloti scomparsi in quest'anno di gare, da citare Patrick Pons, campione mondiale in Formula 750 nel motomondiale 1979, che perse la vita in conseguenza delle gravi ferite riportate in un incidente durante il Gran Premio motociclistico di Gran Bretagna. Per scelta personale invece Johnny Cecotto annunciò al termine della stagione il suo ritiro dal motociclismo per passare alle competizioni automobilistiche.

Il calendario

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Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 50 classe 125 classe 250 classe 350 classe 500 sidecar
11 maggio
Resoconto
Italia (bandiera)  GP delle Nazioni
(Misano Adriatico)
Italia (bandiera)  Eugenio Lazzarini Italia (bandiera)  Pier Paolo Bianchi Germania Ovest (bandiera)  Anton Mang Venezuela (bandiera)  Johnny Cecotto Stati Uniti (bandiera)  Kenny Roberts
18 maggio
Resoconto
Spagna (bandiera)  GP di Spagna
(Jarama)
Italia (bandiera)  Eugenio Lazzarini Italia (bandiera)  Pier Paolo Bianchi Sudafrica (bandiera)  Kork Ballington Stati Uniti (bandiera)  Kenny Roberts
25 maggio
Resoconto
Francia (bandiera)  GP di Francia
(Paul Ricard)
Spagna (bandiera)  Ángel Nieto Sudafrica (bandiera)  Kork Ballington Sudafrica (bandiera)  Jon Ekerold Stati Uniti (bandiera)  Kenny Roberts Svizzera (bandiera)  Rolf Biland
Svizzera (bandiera)  Kurt Waltisperg
15 giugno
Resoconto
Jugoslavia (bandiera)  GP di Jugoslavia
(Fiume)
Spagna (bandiera)  Ricardo Tormo Francia (bandiera)  Guy Bertin Germania Ovest (bandiera)  Anton Mang Svizzera (bandiera)  Rolf Biland
Svizzera (bandiera)  Kurt Waltisperg
28 giugno
Resoconto
Paesi Bassi (bandiera)  GP d'Olanda
(Assen)
Spagna (bandiera)  Ricardo Tormo Spagna (bandiera)  Ángel Nieto Venezuela (bandiera)  Carlos Lavado Sudafrica (bandiera)  Jon Ekerold Paesi Bassi (bandiera)  Jack Middelburg Regno Unito (bandiera)  Jock Taylor
Svezia (bandiera)  Benga Johansson
6 luglio
Resoconto
Belgio (bandiera)  GP del Belgio
(Zolder)
Svizzera (bandiera)  Stefan Dörflinger Spagna (bandiera)  Ángel Nieto Germania Ovest (bandiera)  Anton Mang Stati Uniti (bandiera)  Randy Mamola Regno Unito (bandiera)  Jock Taylor
Svezia (bandiera)  Benga Johansson
27 luglio
Resoconto
Finlandia (bandiera)  GP di Finlandia
(Imatra)
Spagna (bandiera)  Ángel Nieto Sudafrica (bandiera)  Kork Ballington Paesi Bassi (bandiera)  Wil Hartog Regno Unito (bandiera)  Jock Taylor
Svezia (bandiera)  Benga Johansson
10 agosto
Resoconto
Regno Unito (bandiera)  GP di Gran Bretagna
(Silverstone)
Italia (bandiera)  Loris Reggiani Sudafrica (bandiera)  Kork Ballington Germania Ovest (bandiera)  Anton Mang Stati Uniti (bandiera)  Randy Mamola Regno Unito (bandiera)  Derek Jones
Regno Unito (bandiera)  Brian Ayres
17 agosto
Resoconto
Cecoslovacchia (bandiera)  GP di Cecoslovacchia
(Brno)
Francia (bandiera)  Guy Bertin Germania Ovest (bandiera)  Anton Mang Germania Ovest (bandiera)  Anton Mang Svizzera (bandiera)  Rolf Biland
Svizzera (bandiera)  Kurt Waltisperg
24 agosto
Resoconto
Germania Ovest (bandiera)  GP della Germania Ovest
(Nürburgring)
Svizzera (bandiera)  Stefan Dörflinger Francia (bandiera)  Guy Bertin Sudafrica (bandiera)  Kork Ballington Sudafrica (bandiera)  Jon Ekerold Italia (bandiera)  Marco Lucchinelli Regno Unito (bandiera)  Jock Taylor
Svezia (bandiera)  Benga Johansson

Sistema di punteggio e legenda

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Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11>
Punti 15 12 10 8 6 5 4 3 2 1 0

Le classi

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Classe 500

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Al via della stagione due soli costruttori risultavano iscritti con un team proprio, la Honda e la Kawasaki; curiosamente la Honda NR500 continuava a dimostrarsi scarsamente competitiva e, nonostante un nuovo telaio, Katayama pilota ufficiale Honda, otterrà tutti i suoi punti con una Suzuki RG privata. Kawasaki non riuscì invece ad andare oltre il dodicesimo posto di Kork Ballington sulla KR 500.

A metà della stagione si presentò anche per la prima volta nella classe regina la Cagiva con la 1C2 condotta da Virginio Ferrari che non ottenne però particolari risultati.

Yamaha ridusse la fornitura delle moto strettamente ufficiali al solo importatore statunitense che già aveva portato Kenny Roberts alla conquista del titolo le due stagioni precedenti; Suzuki invece continuò ad affidare le moto ufficiali a vari importatori europei: quello britannico schierò Graeme Crosby e Randy Mamola, l'olandese Wil Hartog e l'italiano Marco Lucchinelli e Graziano Rossi. Per i piloti privati e gli altri team venivano fornite invece versioni delle moto "clienti".

Per la terza volta di seguito a ottenere il titolo iridato piloti fu Kenny Roberts ma, sempre per il terzo anno di seguito, il titolo costruttori rimase alla Suzuki che piazzò 5 suoi piloti alle spalle del vincitore.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1980.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto                     P.ti
1 Stati Uniti (bandiera)  Kenny Roberts Yamaha 1 1 1 NE Rit 3 2 2 NE 4 87
2 Stati Uniti (bandiera)  Randy Mamola Suzuki Rit 3 2 NE 5 1 4 1 NE 5 72
3 Italia (bandiera)  Marco Lucchinelli Suzuki Rit 2 3 NE Rit 2 Rit 3 NE 1 59
4 Italia (bandiera)  Franco Uncini Suzuki 2 7 Rit NE 3 6 3 6 NE 7 50
5 Italia (bandiera)  Graziano Rossi Suzuki 3 Rit 4 NE 2 Rit Rit 4 NE Rit 38
Pos. Pilota Moto                     P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 350

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La classe 350, unitamente alla 50, fu la classe che disputò il numero minore di prove, solo 6; praticamente assente da questa categoria il detentore del titolo Kork Ballington la stagione si dipanò in un confronto tra Anton Mang su una Kawasaki KR 350 ufficiale (per quanto gareggiasse sotto il nome della Krauser, sponsor del pilota tedesco) e Jon Ekerold, pilota privato che disponeva di una Bimota YB3, moto con telaio Bimota e motorizzazione Yamaha.

Il duello si risolse a favore di quest'ultimo che ottenne anche 3 successi nelle singole gare contro le due del rivale.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1980.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto                     P.ti
1 Sudafrica (bandiera)  Jon Ekerold Bimota-Yamaha 6 NE 1 NE 1 NE NE 2 10 1 63
2 Germania (bandiera)  Anton Mang Krauser-Kawasaki Rit NE 4 NE 3 NE NE 1 1 2 60
3 Francia (bandiera)  Jean-François Baldé Kawasaki 16 NE 5 NE 7 NE NE 4 2 4 38
4 Venezuela (bandiera)  Johnny Cecotto Yamaha 1 NE 2 NE 20 NE NE Rit Rit 3 37
5 Australia (bandiera)  Jeffrey Sayle Yamaha 8 NE 11 NE 4 NE NE Rit 3 7 25
Pos. Pilota Moto                     P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250

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Oltre che il secondo posto nella 350, il pilota tedesco Anton Mang riuscì ad ottenere il titolo iridato della quarto di litro, detronizzando e precedendo il suo compagno di squadra, Kork Ballington; entrambi disponevano di moto Kawasaki così come il terzo classificato Jean-François Baldé.

Ballington si aggiudicò 5 dei gran premi (il pilota Sudafricano non prese il via ai GP di Jugoslavia, Olanda e Belgio a causa di problemi intestinali occorsogli prima del Gp di jugoslavia, che lo obbligarono ad un intervento chirurgico e alla conseguente riabilitazione)[1] contro i 4 vinti dall'iridato Mang; sulle 10 prove in calendario (la 250 fu presente in tutte le occasioni) l'ultima vittoria fu invece di Carlos Lavado che si impose in Olanda alla guida di una Yamaha.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1980.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto                     P.ti
1 Germania (bandiera)  Anton Mang Krauser-Kawasaki 1 2 2 1 3 1 2 2 1 3 128
2 Sudafrica (bandiera)  Kork Ballington Kawasaki Rit 1 1 1 1 2 1 87
3 Francia (bandiera)  Jean-François Baldé Kawasaki 2 4 Rit 6 7 11 4 18 3 2 59
4 Francia (bandiera)  Thierry Espié Bimota-Yamaha 4 3 3 Rit 4 Rit 9 3 6 - 53
5 Svizzera (bandiera)  Roland Freymond Ad Maiora Rit 5 4 Rit Rit 4 3 8 4 8 46
Pos. Pilota Moto                     P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125

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Dopo due anni avari di risultati, Pier Paolo Bianchi riuscì a riprendere il titolo che era già stato suo nel motomondiale 1976 e nel 1977; nelle prime tre posizioni arrivarono moto di case diverse: il vincitore disponeva di una MBA e precedette Guy Bertin su una Motobécane e Ángel Nieto su una Minarelli.

Curiosamente il numero di vittorie fu invertito rispetto alle posizioni finali con Nieto che ottenne 4 vittorie, Bertin 3 e Bianchi solo 2; la restante vittoria fu di Loris Reggiani.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1980.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto                     P.ti
1 Italia (bandiera)  Pier Paolo Bianchi MBA 1 1 2 Rit 4 4 2 3 5 7 90
2 Francia (bandiera)  Guy Bertin Motobécane 2 Rit Rit 1 2 2 Rit Rit 1 1 81
3 Spagna (bandiera)  Ángel Nieto Minarelli 5 Rit 1 Rit 1 1 1 Rit Rit 2 78
4 Svizzera (bandiera)  Bruno Kneubühler MBA 3 3 23 4 7 8 4 2 4 6 68
5 Svizzera (bandiera)  Hans Müller MBA 8 8 5 2 Rit 5 3 7 3 3 64
Pos. Pilota Moto                     P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 50

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Nella classe di minor cilindrata del mondiale continuò il progressivo disimpegno di case e piloti; le prove furono solo 6 e, al termine della stagione, si laureò campione Eugenio Lazzarini doppiando il successo già ottenuto anche l'anno precedente. Con la sua moto artigianale precedette in classifica tre piloti equipaggiati da Kreidler.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1980.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto                     P.ti
1 Italia (bandiera)  Eugenio Lazzarini Iprem 1 1 NE 3 3 2 NE NE NE 2 74
2 Svizzera (bandiera)  Stefan Dörflinger Kreidler 5 2 NE 2 2 1 NE NE NE 1 72
3 Austria (bandiera)  Hans-Jürgen Hummel Kreidler 3 - NE 6 5 5 NE NE NE 3 37
4 Spagna (bandiera)  Ricardo Tormo Kreidler Rit 5 NE 1 1 Rit NE NE NE Rit 36
5 Paesi Bassi (bandiera)  Henk van Kessel Pentax-Sparta 4 3 NE 5 7 Rit NE NE NE 8 31
Pos. Pilota Moto                     P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1980.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto                     P.ti
1 Regno Unito (bandiera)  Svezia (bandiera)  Jock Taylor / Benga Johansson Windle-Yamaha NE NE 2 3 1 1 1 2 - 1 94
2 Svizzera (bandiera)  Rolf Biland/Kurt Waltisperg LCR-Yamaha NE NE 1 1 - 3 4 Rit 1 - 63
3 Francia (bandiera)  Belgio (bandiera) Germania (bandiera)  Alain Michel / Paul Gérard-Michael Burkhardt[2] Seymaz-Fath/Seymaz-Yamaha[3] NE NE 8 2 2 2 - - 2 2 63
4 Paesi Bassi (bandiera)  Egbert Streuer/Johan van der Kaap-Boy Brouwer[4] LCR-Yamaha NE NE 4 4 4 6 - 6 4 3 52
5 Germania (bandiera)  Werner Schwärzel/Andreas Huber ?-Yamaha NE NE 3 5 5 5 2 - 5 9 48
Pos. Pilota Moto                     P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.
  1. ^ Bianchi e Lazzarini, nessun passo avanti, su archiviolastampa.it, archiviolastampa, 16 giugno 1980. URL consultato il 10 marzo 2016.
  2. ^ Gérard fu passeggero solo in Francia.
  3. ^ Il motore Fath fu usato solo in Francia.
  4. ^ Brouwer fu passeggero solo in Gran Bretagna.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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