Luigi Palmieri
Luigi Palmieri (Faicchio, 23 aprile 1807 – Pompei, 9 settembre 1896) è stato un fisico e politico italiano. Fu senatore del regno d'Italia nella XIII legislatura.
Luigi Palmieri | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 30 aprile 1877 – 9 settembre 1896 |
Legislatura | dalla XIII (nomina 16 novembre 1876) alla XIX |
Tipo nomina | Categoria: 18 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio |
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Università | Università di Napoli |
Professione |
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Biografia
modificaDopo aver studiato al seminario di Caiazzo si trasferì al Seminario di Avellino[1]. Studiò poi al Liceo di Salerno, dove fu prefetto di camerata. Conseguì la licenza in Belle Lettere nel 1829 e poi quella in Scienze fisiche e matematiche nel 1830[2]. Fu professore presso il Liceo di Avellino e continuò gli studi laureandosi in Architettura nel 1834[3]. Continuò poi ad approfondire gli studi delle scienze fisiche e matematiche all'Università di Napoli, conseguendo in seguito anche la laurea[3]. Si sposò in Napoli nel 1841 con Angela Gigli, figlia dell'avvocato Mariano di Napoli[4]. Nel 1845 divenne professore di fisica alla Scuola Navale del Regno a Napoli, quindi assistente di metafisica e in seguito successore del prof. Galluppi alla cattedra di fisica presso l'università partenopea.
Divenne direttore dell'Osservatorio vesuviano nel 1854. Per lui nel 1860 venne quindi creata la cattedra di fisica meteorologica e terrestre. Fu membro dell'Accademia delle Scienze di Napoli dal 1861 e dei Lincei, a partire dal 1871. Osservò da vicino tutte le eruzioni del vulcano; rischiò di perdere la vita in occasione di quella del 1872.
Si rese famoso anche per l'invenzione e lo sviluppo di apparati di misurazione dei fenomeni sismici e atmosferici. È stato l'inventore del sismografo elettromagnetico, conservato presso il Museo vulcanologico dell'Osservatorio Vesuviano[5] e, con i suoi studi, ha dato un grosso contributo alla conoscenza dei fenomeni sismici.
Sposò Angela Gigli ed ebbe cinque figli.
Studi e progetti
modificaPer quanto riguarda la Fisica, si occupò delle correnti indotte dal campo magnetico terrestre e progettò nel 1845 un apparecchio chiamato "Apparecchio d'induzione tellurica" con il quale poteva verificare l'effetto fisico, chimico delle correnti indotte.
I suoi studi sul potenziale elettrico spaziarono dalla natura dell'elettricità, alla tensione elettrica e al potenziale elettrico; le sue ricerche sull'elettricità atmosferica lo portarono alla scoperta di una legge sull'elettricità nel corso delle piogge. Negli ultimi anni si impegnò nello studio delle correnti telluriche.[6] Palmieri si distinse per il grande numero di apparecchi elettrici realizzati nel corso della sua vita, tra i quali vanno ricordati l'apparecchio d'induzione per uso scolastico e medico, il telegrafo elettromagnetico, l'elettrometro e l'anemografo.
Nel 1882, Palmieri fu il primo a rivelare la presenza dell'elio sulla Terra (scoperto nel sole, da cui prende il nome, e sconosciuto fino ad allora sulla Terra), attraverso la linea spettrale D3, mentre analizzava la lava del Vesuvio[7].
Per quanto riguarda la sismologia e la vulcanologia, oltre ai suoi quarantennali studi sul Vesuvio, seguì anche i terremoti di Casamicciola del 1881, quello di Ischia del 1883.
I suoi studi filosofici lo portarono a risolvere un modello filosofico originale, che rappresentava la sintesi delle correnti filosofiche da cui era partito, lo Psicologismo, l'Ideologismo e l'Ontologismo. Si occupò di problemi gnoseologici, religiosi, cosmologici e pedagogici.
Opere principali
modifica- Lezioni elementari di Fisica sperimentale e di Meteorologia, Gaetano Nobili, Napoli, 1852
- Il Vesuvio e la sua storia, Faverio, Milano, 1880
- Nuove lezioni di Fisica sperimentale e di Fisica terrestre, Jovene editore, Napoli, 1883
- (FR) Leggi ed origine dell'elettricità atmosferica, Paris, Gauthier-Villars, 1885.
Onorificenze
modificaOnorificenze italiane
modificaOnorificenze straniere
modificaRiconoscimenti
modificaIn suo onore un cratere d'impatto lunare di 40 km di diametro è stato denominato Cratere Palmieri.
Note
modifica- ^ LUIGI RUSSO, Lettere di Luigi Palmieri di Faicchio a Gaetano Cacciatore e Giovanni Santini, eminenti scienziati italiani e alcune note biografiche, in Annuario dell'Associazione Storica del Medio Volturno, Nuova serie, 10, anno 2021.
- ^ Russo, cit., pp. 153-157.
- ^ a b Russo, cit., p. 157.
- ^ Russo,, cit., p. 157.
- ^ Il Museo dell'Osservatorio Vesuviano: storie di minerali ed eruzioni, su settimanaterra.org (archiviato il 23 maggio 2024).
- ^ Studi di Fisica e di Meteorologia, su asmvpiedimonte.altervista.org. URL consultato il 27 aprile 2018.
- ^ (EN) Alfred Walter Stewart, Recent Advances in Physical and Inorganic Chemistry, BiblioBazaar, LLC, 2008, p. 201, ISBN 0554805138.
- ^ a b c d e Luigi Palmieri, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it.
Bibliografia
modifica- Parte di questo testo proviene dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0, opera del Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza (home page)
- Gabriele Pastore, L'attività filosofica di Luigi Palmieri, Cerreto Sannita, 1952
- Eduardo Flores, Luigi Palmieri, Miccoli, Napoli, 1932
- Giuseppe Luongo, L'Osservatorio Vesuviano nella storia della vulcanologia, Osservatorio Vesuviano, Ercolano
- Luigi Russo, Lettere di Luigi Palmieri di Faicchio a Gaetano Cacciatore e Giovanni Santini, eminenti scienziati italiani e alcune note biografiche, <<Annuario dell'Associazione Storia del medio Volturno>>, nuova serie n. 10, a. 2021.
- Michele Giugliano, Luigi Palmieri Direttore del Reale Osservatorio Meteorologico Vesuviano negli anni 1855-1896. Biografia, storia del Vesuvio, fisica sperimentale e fisica terrestre. Tipografica del Matese Srl, Piedimonte Matese, anno 2007, pp. 317: ill., 24 cm.
- Michele Giugliano, "Fisica e Vesuvio nell'Ottocento napoletano: Biografia di Luigi Palmieri, Storia dell'Osservatorio Vesuviano e del Vesuvio, Fisica sperimentale e Fisica terrestre", Youcanprint Edizioni 2012.
- Maria Piazza, PALMIERI, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935. URL consultato il 17 gennaio 2014.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Luigi Palmieri
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Palmieri
Collegamenti esterni
modifica- Palmièri, Luigi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Luigi Palmieri, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Edvige Schettino, PALMIERI, Luigi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 80, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
- Opere di Luigi Palmieri, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Luigi Palmieri / Luigi Palmieri (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Luigi Palmieri, su Progetto Gutenberg.
- PALMIERI Luigi, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- (EN) Luigi Palmieri, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5231530 · ISNI (EN) 0000 0000 6139 7874 · SBN CFIV117169 · BAV 495/247857 · CERL cnp01090772 · LCCN (EN) no96032305 · GND (DE) 117680206 · BNF (FR) cb15365448x (data) |
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