Giovanni Santini (scienziato)
Giovanni Santini (Caprese Michelangelo, 30 gennaio 1787 – Noventa Padovana, 26 luglio 1877) è stato un astronomo, matematico e scienziato italiano.
Biografia
modificaNacque da Girolamo Santini e Caterina Brizzi. Lo zio Giovanni Battista gli diede la prima istruzione e lo avvicinò all'aritmetica e alla geometria. La sua educazione proseguì nel Seminario di Prato, dove il suo mentore fu l'abate Bertini. Laureatosi all'Università di Pisa fu dapprima allievo di Barnaba Oriani all'osservatorio di Brera a Milano e poi di Vincenzo Chiminello all'osservatorio di Padova.
Fu professore di astronomia dal 1817 alla morte nell'Università di Padova. A Padova, fu direttore dell'Osservatorio astronomico dal 1817 al 1877, trasformandolo in un centro di studi di rilievo internazionale. Tra i suoi allievi il giovane modenese Pietro Tacchini, che sarebbe presto divenuto direttore dell'Osservatorio Astronomico del Ducato di Modena e poi dell'Osservatorio di Palermo.[1] Fu preside della facoltà di scienze dal 1845 al 1872 e due volte magnifico rettore dell'Università di Padova, nel 1824-1825 e nel 1856-1857.[2]
Giovanni Santini fu socio di importanti accademie e società scientifiche italiane e internazionali, tra cui Accademia Nazionale delle Scienze dal 1815, Académie Française dal 1845, Accademia dei Lincei dal 1849. Fu presidente dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti tra il 1843-45.
Fu autore di circa 300 pubblicazioni scientifiche che toccano tutti i rami dell'astronomia con contributi originali e fondamentali.
Fu il "gran maestro" dell'astronomia italiana dell'Ottocento, formando numerosi allievi che divennero professori in molte università italiane.
Fu sindaco del comune di Noventa Padovana dal 1865 al 1877.[3]
Opere
modifica- Tavole dei logaritmi de' numeri naturali da 1 a 101000 e dei seni, coseni, tangenti e cotangenti di minuto in minuto con i primi 4 gradi di 10 in 10 secondi precedute da un trattato elementare di trigonometria piana e sferica, 1820.
- Teorica degli stromenti ottici destinati ad estendere i confini della visione naturale 1828.
- Elementi di astronomia con le applicazioni alla geografia, nautica, gnomonica e cronologia 1830.
Intitolazioni
modificaA Giovanni Santini è stata intitolata la Biblioteca Giovanni Santini a Padova.
Gli è stato inoltre dedicato l'asteroide 4158 Santini[4].
Musei
modificaMusei ed enti correlati allo studioso:
Note
modifica- ^ Mario Umberto Lugli, Pietro Tacchini. Astronomi modenesi tra Seicento e Novecento, Modena, Edizioni Il Fiorino, 2001, p. 11.
- ^ I rettori dell'Università di Padova, su Università degli studi di Padova, 14 novembre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2023.
- ^ Giovanni Santini - PRO LOCO DI NOVENTA PADOVANA, su proloconoventa.it. URL consultato il 28 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
- ^ (EN) M.P.C. 16043 dell'11 marzo 1990
Bibliografia
modifica- Voce: Giovanni Santini in Enciclopedia Biografica Universale Treccani, XVII, p. 213, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 2007.
- M. Marangoni, pag 291-300, in Commemorazioni dei soci effettivi 1843-2010, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2011, ISBN 978-88-95996-35-6.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Santini
Collegamenti esterni
modifica- Santini, Giovanni, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giovanni Silva, SANTINI, Giovanni, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Santini, Giovanni (astronomo), su sapere.it, De Agostini.
- Francesco Bertola, SANTINI, Giovanni Sante Gaspero, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- (DE) Giovanni Santini (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- Giovanni Santini, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- (EN) Opere di Giovanni Santini, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Giovanni Santini, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45815029 · ISNI (EN) 0000 0001 2130 7835 · SBN PUVV189679 · CERL cnp01157950 · LCCN (EN) n87138507 · GND (DE) 136792790 · BNE (ES) XX1540961 (data) · BNF (FR) cb173611999 (data) |
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