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Un hōkyōintō (宝篋印塔?) è una pagoda giapponese, così chiamata perché inizialmente conteneva il Hōkyōin (宝篋印?) Dhāraṇī (陀羅尼?) sūtra.[1] Una variante cinese dello stupa indiano, fu originariamente concepita come un cenotafio del re di Wuyue – Qian Liu.[1]

Un hōkyōintō e le sue parti

Struttura e funzione

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Solitamente realizzato in pietra e occasionalmente in metallo o legno, il hōkyōintō cominciò a essere costruito nella sua forma attuale durante il periodo Kamakura.[1] Come un gorintō, è diviso in cinque sezioni principali chiamate (dal basso verso l'alto) kaeribanaza (反花座?), o "sedile invertito del fiore", kiso (基礎?), o base, tōshin (塔身?), o corpo, kasa (?), o ombrello, e sōrin (相輪?), o pagoda finale.[1] Il tōshin è la parte più importante dell'hōkyōintō ed è scolpito con una lettera sanscrita.[2] Il sōrin ha la stessa forma della punta di una pagoda a cinque piani.[2] La kasa può anche essere chiamato yane (屋根), o tetto[2]. È decorato con quattro ali caratteristiche chiamate mimikazari (耳飾)[1] o sumikazari (隅飾).[2] Esistono diverse strutture e la proprietà hōkyōintō del Museo Civico Yatsushiro di Kyūshū, per esempio, è divisa in quattro parti, senza kaeribanaza.

I sūtra contengono tutte le opere pie di un Buddha Tathagata, e i fedeli credono che pregando di fronte a un hōkyōintō i loro peccati saranno cancellati, durante la loro vita saranno protetti dai disastri e dopo la morte andranno in paradiso.[2]

La tradizione hōkyōintō in Giappone è antica e si ritiene che abbia avuto inizio durante il periodo Asuka (550-710).[2] Erano fatti di legno e cominciarono a essere fatti in pietra solo durante il periodo Kamakura.[2] È anche durante questo periodo che iniziarono a essere usati anche come pietre tombali e cenotafi.[2]

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b c d e Iwanami Kōjien Japanese dictionary
  2. ^ a b c d e f g h Yatsushiro Municipal Museum

Bibliografia

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Altri progetti

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