[go: up one dir, main page]

L'epidoto (simbolo IMA: Ep[4]) è un minerale, appartenente al supergruppo dell'epidoto, oltre che al gruppo dell'epidoto, costituito da sorosilicati di calcio, alluminio e ferro. La sua formula è Ca2Al3Fe(SiO4)(Si2O7)O(OH).[5]

Epidoto
Classificazione Strunz9.BG.05.a
Formula chimicaCa2Al3Fe(SiO4)(Si2O7)O(OH)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino
Classe di simmetria2/m - Prismatic
Parametri di cellaα =1.74, β = 1.77, γ = 1.79
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeP 21/m
Proprietà fisiche
Densità3.45[1][2] g/cm³
Durezza (Mohs)6[1] or 7[2]
Sfaldaturaperfetta secondo {001}, imperfetta su {100}[1][2]
Fratturairregolare[1] o regolare[2]
Coloreverde, verde-giallastro, verde-brunastro, nero[1][2], giallo[2], grigio[2]
Lucentezzavitrea[1][2]
Opacitàtrasparente, traslucida, opaca[1][2]
Strisciopolvere bianco-grigiastra[1] o incolore[2]
Diffusionecomune, diffuso[3]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Abito cristallino

modifica

Si trova in forma di cristalli prismatici allungati, talvolta tozzi, raramente tabulari o pseudo-ottaedrici, generalmente ben terminati, con pleocroismo talvolta presente (X: incolore, giallo pallido, verde pallido; Y: giallo verdastro; Z: verde giallastro). Può avere anche abito massivo, grossolano, granulare, o fibroso.[6]

Composizione e struttura

modifica

La struttura dell'epidoto contiene sia gruppi SiO44- indipendenti che gruppi Si2O76-. Nella struttura sono presenti inoltre catene di ottaedri AlO69- e (AlO4(OH)2)7- che condividono spigoli, orientate secondo la direzione dell'asse b. Al di fuori delle catene si trova un'ulteriore posizione ottaedrica; questo sito è occupato da Al nella clinozoisite e da Fe3+ e Al nell'epidoto. Le catene sono collegate dai gruppi indipendenti SiO44- e Si2O76-. Il Ca+ occupa un sito a coordinazione 8 irregolare. Il sito occupato dal calcio può essere anche parzialmente riempito da Na+. Oltre ad Al il sito ottaedrico esterno alle catene può ospitare Fe3+, Mn3+ e più raramente Mn2+.[7]

Dalla struttura dell'epidoto deriva la struttura dell'allanite sostituendo parte del Ca2+ con elementi delle terre rare e compensando le cariche sostituendo parte del Fe3+ con Fe2+.[6]

Proprietà ottiche e fisiche

modifica

Molti dei caratteri dell'epidoto variano in relazione alla quantità di ferro presente come ad esempio il colore, le proprietà ottiche ed il peso specifico. Il colore varia dal verde, grigio, marrone al nero ma di solito presenta una caratteristica sfumatura verde giallastra o verde pistacchio. Gli indici di rifrazione dei minerali della serie dell'epidoto mostrano una moderata correlazione con la sostituzione di Al da parte del Fe3+. La correlazione è di tipo lineare, all'aumentare del contenuto in Fe3+, aumenta il valore dell'indice di rifrazione nγ. La variazione della birifrangenza è invece meno regolare ma sempre dettata dal grado di sostituzione Al-Fe3+.[6]

Origine e giacitura

modifica

L'epidoto si trova nelle rocce metamorfiche generalmente associato ad anfiboli. Si trova in rocce metamorfiche di grado più basso. Questi epidoti sono ricchi in ferro e spesso associati con clorite, prehnite, albite e calcite. Associazioni ad epidoto sono presenti nei prodotti del metamorfismo di contatto, particolarmente nelle rocce calcaree. Spesso è un costituente accessorio di rocce ignee acide e si trova anche come prodotto dell'alterazione idrotermale del plagioclasio.[6]

Miniere principali

modifica

Le principali miniere di ritrovamento sono[5]:

Utilizzi

modifica

Ha interesse prevalentemente mineralogico, scientifico e collezionistico. La pietra viene usata anche in gemmologia.[5]

  1. ^ a b c d e f g h Scheda tecnica del minerale su webmineral.com
  2. ^ a b c d e f g h i j Scheda tecnica del minerale su mindat.org
  3. ^ Annibale Mottana, Rodolfo Crespi, Giuseppe Liborio, "Minerali e rocce", Mondadori Editore, 1977"
  4. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  5. ^ a b c "Epidoto" su mindat.org, su mindat.org.
  6. ^ a b c d (EN) Deer e Zussman, An introduction to the rock-forming minerals, 3ª ed., ISBN 9780903056274, OCLC 858884283.
  7. ^ Klein Cornelis, Mineralogia, 1. ed. italiana condotta sulla 22. ed. americana, Zanichelli, 2004, ISBN 880807689X, OCLC 849452792.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
   Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia