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Capovolgimento (nautica)

Nella nautica, il capovolgimento si verifica quando un'imbarcazione perde l'equilibrio longitudinale inclinandosi su un fianco, oppure quando si capovolge completamente (in tal caso si parla di ribaltamento).

La Seawise University (ex RMS Queen Elizabeth) capovolta nel porto di Hong Kong

La manovra con la quale si cerca di ristabilire l'assetto corretto è detta "raddrizzamento". Alcune imbarcazioni sono dotate di apparecchiature in grado di ristabilire l'assetto corretto; in tal caso sono dette "auto-raddrizzanti".

Piccole imbarcazioni

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Le imbarcazioni a deriva mobile (dinghy) possono inclinarsi parzialmente (fino a 90 gradi) oppure capovolgersi completamente. L'inclinazione parziale avviene frequentemente nel corso della navigazione, e in tal caso l'equipaggio riesce il più delle volte ad effettuare il raddrizzamento. A volte il dinghy viene inclinato deliberatamente per fare uscire acqua entrata nello scafo.

Il kayak marino può essere raddrizzato con opportune manovre anche nel caso di un capovolgimento completo. Ciò richiede comunque una notevole abilità, per cui alcuni kayak marini sono dotati di longheroni sulle fiancate per evitare il ribaltamento. Nelle gare di kayak o di canoa fluviali il capovolgimento, anche completo, è considerato frequente, ma lo scafo può essere raddrizzato con una manovra di eskimo roll.

Nei velieri il capovolgimento, anche parziale, è molto pericoloso e può portare all'affondamento. Alcuni velieri sono dotati di meccanismi che raddrizzano l'imbarcazione facendola ritornare all'assetto corretto. Ciò è accaduto al Gipsy Moth IV condotto da Sir Francis Chichester nella sua circumnavigazione del globo in solitaria del 1967, mentre navigava nel mare di Tasmania. Durante una forte burrasca, di notte, il Gipsy Moth si capovolse di 140 gradi ma poi si raddrizzò lentamente sullo stesso fianco. Chichester dovette lavorare a lungo per risistemare tutto ciò che si era rovesciato nella cabina, ma il ketch non aveva riportato seri danni e poté procedere verso capo Horn.[1]

Grandi imbarcazioni

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Per evitare capovolgimenti, nelle navi da carico occorre stivare e assicurare correttamente i carichi solidi, perché i movimenti di rollio possono essere particolarmente violenti in mare. Se il carico si muove il baricentro della nave si sposta, a volte fino al punto di provocare una pericolosa inclinazione dello scafo. Nel caso di carichi liquidi o materiali sciolti (per esempio granaglie) è necessario suddividere il carico in zone separate, che devono essere riempite completamente per evitare il loro movimento.

Casi storici notevoli

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La corazzata tedesca Tirpitz capovolta in un fiordo della Norvegia dopo un attacco della Royal Air Force
  1. ^ Francis Chichester, Gipsy Moth: il giro del mondo a vela, trad. di Alex Carozzo, Mursia, 1967, pp. 170-184

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