[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Yari Bernasconi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Yari Bernasconi (Lugano, 18 dicembre 1982) è un poeta e scrittore svizzero di lingua italiana.

Nato a Lugano nel 1982 da "madre italiana e padre metà italiano e metà bernese"[1], vive oggi a Hinterkappelen, vicino a Berna, ed è giornalista culturale per la RSI Rete Due. Dopo gli studi al Liceo di Lugano, studia letteratura italiana e filologia romanza all'Università di Friburgo[2], dove nel 2013 ottiene un dottorato con una tesi dedicata a Giorgio Orelli. Esordisce come poeta nel 2009 con la plaquette Lettera da Dejevo, a cui segue nel 2012 la silloge Non è vero che saremo perdonati, contenuta nell'Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea, a cura di Franco Buffoni. I suoi testi escono su diverse riviste in Italia e Svizzera, come Lo Straniero e Viceversa Letteratura. Nuovi giorni di polvere[3], del 2015, il suo primo libro di poesie, gli vale il Premio Terra Nova della Fondazione Schiller[4] e il Premio Castello di Villalta Giovani, ed è tradotto in francese e tedesco. La casa vuota[5] esce invece nel 2021 ed è insignito di un Premio svizzero di letteratura nel 2022[6].

Accanto alla scrittura poetica, Bernasconi ha curato il volumetto Quasi un abbecedario di Giorgio Orelli ed è autore, insieme allo scrittore Andrea Fazioli, di diversi progetti letterari[7] a quattro mani, fra cui il reportage letterario A Zurigo, sulla luna. Dodici mesi in Paradeplatz[8], uscito nel 2021, o il volumetto Manca poco a Natale[9], del 2023.

  • Lettera da Dejevo, Lugano, Alla chiara fonte, 2009.
  • Non è vero che saremo perdonati, in Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea, a cura di Franco Buffoni, Milano, Marcos y Marcos, 2012.
  • Da un luogo vacillante, con le illustrazioni di Guido Volpi, Bologna, Collana Isola, 2013.
  • Nuovi giorni di polvere, Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2015 (Premio Terra Nova della Fondazione Schiller e Premio Castello di Villalta Giovani).
  • La città fantasma, Treviso, Nervi Edizioni, 2017.
  • Nuovi giorni di polvere / Nouveaux jours de poussière, traduzione di Anita Rochedy, postfazione di Fabio Pusterla, Losanna, éditions d'en bas, 2018.
  • Cinque cartoline dal fronte e altra corrispondenza, Forlì, L'arcolaio, 2019.
  • Nuovi giorni di polvere / Neue staubige Tage, traduzione di Julia Dengg, postfazione di Fabio Pusterla, Zurigo, Limmat Verlag, 2021.
  • La casa vuota, Milano, Marcos y Marcos, 2021 (Premio svizzero di letteratura).

Altre pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Giorgio Orelli, Quasi un abbecedario, Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2014.
  • A Zurigo, sulla luna. Dodici mesi in Paradeplatz, con Andrea Fazioli, Mendrisio, Gabriele Capelli Editore, 2021.
  • In Zürich, auf dem Mond. Zwölf Monate am Paradeplatz, con Andrea Fazioli, traduzione di Marina Galli, Zurigo, Limmat Verlag, 2022.
  • Manca poco a Natale, con Andrea Fazioli, illustrazioni di Antoine Déprez, Mendrisio, Gabriele Capelli Editore, 2023.
  1. ^ Intervista a Yari Bernasconi, in poesia non servono grandi parole, su swissinfo.ch. URL consultato il 7 marzo 2022.
  2. ^ Yari Bernasconi, su viceversaletteratura.ch. URL consultato il 23 giugno 2021.
  3. ^ Yari Bernasconi, “Nuovi giorni di polvere”, su edizionicasagrande.com. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  4. ^ Premi Terra Nova 2016, su schillerstiftung.ch. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  5. ^ Yari Bernasconi, “La casa vuota”, su marcosymarcos.com. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  6. ^ Yari Bernasconi - Premio svizzero di letteratura 2022, su schweizerkulturpreise.ch. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  7. ^ Blog di Andrea Fazioli, su andreafazioli.ch. URL consultato il 9 giugno 2021.
  8. ^ Yari Bernasconi & Andrea Fazioli, “A Zurigo, sulla luna. Dodici mesi in Paradeplatz”, su gabrielecapellieditore.com. URL consultato il 13 novembre 2021.
  9. ^ Yari Bernasconi & Andrea Fazioli, “Manca poco a Natale”, su gabrielecapellieditore.com. URL consultato il 9 gennaio 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN316645360 · ISNI (EN0000 0004 5077 1444 · SBN PAVV027147 · LCCN (ENno2014141112 · GND (DE107477146X