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Xavier Valls

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Xavier Valls i Subirà (Barcellona, 18 settembre 1923Barcellona, 16 settembre 2006) è stato un pittore spagnolo.

Perfezionò la tecnica pittorica grazie alle lezioni private dell'artista svizzero Charles Collet, amico di famiglia. Nel 1949 si trasferì a Parigi, dove conobbe gli ambienti degli artisti spagnoli fuoriusciti Tristan Tzara, Fernand Léger, Antoni Clavée e partecipò alle mostre del Salon de la Jeune Peinture con Bernard Buffet, Maurice Boitel, Michel-Henry, Louis Vuillermoz ed altri famosi pittori e conobbe lo scultore e pittore svizzero Alberto Giacometti. Dopo un primo interessamento al cubismo, evolse verso la l'arte astratta e quindi verso l'arte figurativa, dove è stato paragonato a Francisco de Zurbarán per l'accuratezza e la semplicità del suo tratto e l'eccellenza delle sue nature morte.

Le sue opere sono esposte in diversi musei in Spagna e in Francia soprattutto, come il Museo nacional centro de arte Reina Sofía e la Galería Juan Gris a Madrid, il Museo de Arte Contemporáneo de Lanzarote e il Fonds National d'Art Contemporain di Parigi.

Tra i suoi riconoscimenti vi sono la Medaglia d'Oro al merito delle Belle Arti, ottenuta nel 1993, Premio Nacional de Artes Plásticas della Generalitat de Catalunya e Commendatore delle Arti e delle Lettere in Francia.
Era padre del primo ministro francese Manuel Valls (n. 1962) e cognato dell'architetto svizzero Aurelio Galfetti (n. 1936). Inoltre il padrino di suo figlio Manuel era stato lo scrittore italiano Carlo Coccioli (1920-2003).

Medaglia d'Oro al merito delle Belle Arti (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Oro al merito delle Belle Arti (Spagna)
— Madrid, 1993
  • Miguel Fernández Brasso. Escuchando a Xavier Valls. Ediciones Guadalimar. Madrid 2001. ISBN 84-607-3158-8

Collegamenti esterni

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  • (ES) Breve biografía de Xavier Valls [collegamento interrotto], su artespain.com.
  • (ES) Articolo che ne dà notizia della morte Archiviato il 2 novembre 2007 in Internet Archive. su Terra España, 18 settembre 2006.
Controllo di autoritàVIAF (EN79202299 · ISNI (EN0000 0001 1507 1563 · LCCN (ENn82121263 · GND (DE119295431 · BNE (ESXX898801 (data) · BNF (FRcb11944911s (data)