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Vasek Pospisil

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Vasek Pospisil
Vasek Pospisil nel 2023
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
Altezza194 cm
Peso88 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 136–175 (43.73%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 25º (27 gennaio 2014)
Ranking attuale Ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 3T (2014, 2015)
Francia (bandiera) Roland Garros 1T (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018, 2020)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (2015)
Stati Uniti (bandiera) US Open 4T (2020)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012, 2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 119–95 (55.61%)
Titoli vinti 7
Miglior ranking 4º (27 aprile 2015)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open QF (2016)
Francia (bandiera) Roland Garros QF (2015)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (2014)
Stati Uniti (bandiera) US Open 3T (2013, 2014)
Altri tornei
 Giochi olimpici 4º (2016)
Palmarès
 Coppa Davis
OroCoppa Davis 2022
ArgentoCoppa Davis 2019
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 2 dicembre 2024

Vasek Pospisil (Vernon, 23 giugno 1990) è un tennista canadese.

Ha ottenuto i suoi successi più importanti in doppio in coppia con Jack Sock, insieme al quale ha vinto il torneo di Wimbledon 2014 e ha raggiunto 5 finali in tornei Masters 1000 vincendone una; vanta inoltre altri 5 titoli nel circuito maggiore. È stato il nº 4 del ranking ATP di doppio nell'aprile 2015. Si è distinto anche in singolare raggiungendo tre finali nel circuito maggiore, i quarti di finale al torneo di Wimbledon 2015 e il 25º posto del ranking nel gennaio 2014. Ha vinto la Coppa Davis 2022 con il Canada, dopo aver raggiunto la finale già nell'edizione 2019.

Di origine ceca, inizia a giocare a tennis all'età di cinque anni.[1] Fa il suo esordio nell'ITF Junior Circuit nel luglio 2005 in un torneo canadese di Grade 5, dove viene sconfitto in finale in singolare e vince il torneo di doppio. Agli US Open 2007 nel doppio ragazzi raggiunge la finale insieme a Grigor Dimitrov e vengono sconfitti da Eysseric / Inzerillo. Al primo Slam del 2008, nel doppio juniores dell'Australian Open raggiunge la finale insieme a César Ramírez e viene nuovamente battuto a un passo dal titolo. Al doppio ragazzi del Roland Garros 2008 si arrende in semifinale in coppia con Milos Raonic. Chiude la sua esperienza nella categoria nel luglio 2008, dopo aver vinto in totale 3 titoli in singolare e 8 in doppio tra i quali il prestigioso Orange Bowl del 2008, il più importante trofeo alzato da juniores. Vanta come miglior ranking di categoria la 24ª posizione del gennaio 2008.[2]

2007- 2012, due titoli Challenger e ingresso in top 100 in singolare, primo titolo Challenger in doppio

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Fa le sue prime esperienze tra i professionisti nel 2007 nel circuito degli ITF Futures e in quello dei Challenger, in marzo vince il suo primo titolo nel torneo ITF di doppio del Canada F3. Nel febbraio 2008 esordisce con una sconfitta in singolare nella squadra canadese di Coppa Davis in occasione della sfida vinta con il Messico.[3] Nel novembre successivo conquista il primo titolo Challenger nel torneo di doppio a Rimouski in coppia con Milos Raonic. Il primo successo in singolare arriva nel settembre 2009 al torneo ITF Italy F29. Debutta nel circuito maggiore in doppio al Masters canadese nell'agosto 2010, in coppia con Raonic esce al secondo turno dopo aver sconfitto Rafael Nadal / Novak Đoković.

Nel 2011, sempre al Masters canadese, fa il suo esordio in singolare nel circuito maggiore e al primo turno elimina il nº 22 del mondo Juan Ignacio Chela prima di essere sconfitto da Roger Federer. Subito dopo supera per la prima volta le qualificazioni in un torneo dello Slam agli US Open, batte quindi al primo turno Lukáš Rosol e nel match successivo viene eliminato da Feliciano López in quattro set. Quell'anno fa le sue ultime apparizioni nel circuito ITF e chiude l'esperienza dopo aver vinto 10 titoli in singolare e 10 in doppio. Nel marzo 2012 vince il primo titolo Challenger in singolare a Rimouski battendo in finale il belga Maxime Authom, risultato che lo porta per la prima volta nella top 100 del ranking ATP. Quell'anno viene eliminato al primo turno al Roland Garros e a Wimbledon. In luglio vince il suo secondo titolo Challenger in singolare a Granby e subito dopo fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Londra, viene schierato in doppio ed esce di scena al secondo turno. In settembre raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un torneo ATP a Kuala Lumpur sia in singolare che in doppio.

2013, due titoli Challenger, semifinale Masters 1000 e 32º del ranking in singolare, top 100 in doppio

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Nel 2013 ottiene una serie di ottimi risultati in singolare che lo portano per la prima volta nella top 50 mondiale. In maggio vince il Challenger di Johannesburg e a giugno supera per la prima volta il primo turno a Wimbledon. In luglio a Bogotà raggiunge la prima semifinale ATP arrendendosi in tre set a Alejandro Falla. La settimana successiva vince il suo secondo Challenger stagionale in singolare a Vancouver cedendo un set solo in finale a Daniel Evans. Il risultato più importante della stagione lo ottiene al Masters 1000 di Montréal, dove grazie a una wild-card accede al tabellone principale ed elimina nell'ordine John Isner, Radek Štěpánek e Tomáš Berdych, oltre ad aver usufruito del ritiro di Nikolaj Davydenko. In semifinale viene sconfitto con il punteggio di 6-4, 1-6, 7–6(4) da Milos Raonic.[4][5] Con questo risultato approda al 40º posto del ranking mondiale e sale al 32º con la semifinale raggiunta a fine ottobre all'ATP 500 di Basilea, nella quale viene sconfitto da Federer dopo aver vinto il secondo set. Due settimane prima aveva fatto inoltre il suo ingresso nella top 100 del ranking di doppio grazie alla semifinale raggiunta allo Shanghai Masters in coppia con Robert Lindstedt, dopo aver raggiunto il terzo turno a Wimbledon e agli US Open.

2014, titolo a Wimbledon, altri due titoli ATP e top 20 in doppio, una finale ATP e 25º nel ranking in singolare

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Continua a risalire la classifica in singolare a inizio 2014 con la semifinale raggiunta all'ATP di Chennai, dove è costretto al ritiro durante il match con Stan Wawrinka. Fa il suo esordio assoluto nel tabellone principale degli Australian Open e raggiunge il terzo turno, deve dare forfait prima dell'incontro con Wawrinka ma a fine torneo sale al 25º posto mondiale, che rimarrà il suo best ranking in carriera in singolare. A luglio consegue il risultato più prestigioso della carriera aggiudicandosi il torneo di doppio a Wimbledon assieme a Jack Sock (una coppia fino ad allora inedita) con il sorprendente successo in finale sulle teste di serie nº 1, i fratelli Bryan, sconfitti per 7-5 al quinto set.[6] Sempre con Sock vince tre settimane dopo il secondo titolo ATP ad Atlanta superando per 6-3, 5-7, [10-5] in finale Steve Johnson / Sam Querrey.[7] Ad agosto disputa la sua prima finale ATP in singolare a Washington e viene sconfitto da Raonic con il punteggio di 1-6, 4-6. Due settimane più tardi i fratelli Bryan si prendono la rivincita battendo Pospisil e Sock nella finale del Masters di Cincinnati con il punteggio di 6-3, 6-2. A ottobre perde la finale all'ATP 500 di Pechino in coppia con Julien Benneteau. In ottobre vince il terzo titolo ATP a Basilea assieme a Nenad Zimonjić con il successo in finale su Marin Draganja / Henri Kontinen, successo con cui si porta al 12º posto nel ranking.

2015, un titolo masters 1000, un ATP 500 e top 5 in doppio, quarti di finale in singolare a Wimbledon

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Nel 2015 partecipa con Bouchard alla Hopman Cup e il Canada viene eliminato arrivando terzo nel proprio girone. All'Australian Open, Pospisil si ferma al terzo turno per il secondo anno consecutivo, battuto da García López. Al Masters di Indian Wells vince in coppia con Jack Sock il terzo titolo ATP di doppio, il primo Masters 1000 per entrambi, dopo aver sconfitto Bolelli/Fognini col risultato di 6-4, 6-7, [10-7]. Al Miami Open perdono la finale contro i fratelli Bob e Mike Bryan. Dopo questo torneo Pospisil sale alla 5ª posizione mondiale, la migliore mai raggiunta da un doppista canadese superand il record di Daniel Nestor.[8] A Wimbledon raggiunge per la prima volta i quarti di finale in singolare di un torneo del Grande Slam battendo nell'ordine Vincent Millot, Fognini, James Ward e Viktor Troicki, tutti in cinque set tranne l'incontro con Fognini. Viene sconfitto nei quarti di finale dal numero tre del mondo Andy Murray. In doppio era il campione uscente con Jack Sock, con cui perde al terzo turno contro Jamie Murray e John Peers. Al China Open vince il suo secondo titolo di doppio della stagione sconfiggendo, insieme a Sock, Nestor e Roger-Vasselin in finale. Alla sua ultima apparizione stagionale a Valencia arriva in semifinale, fermato da João Sousa che vincerà il titolo.

2016, titolo ATP 500 e semifinale olimpica in doppio

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Nel 2016 all'Australian Open perde al primo turno contro Gilles Simon. Al Rotterdam Open di febbraio vince il sesto titolo di doppio ATP in carriera, e il primo con Nicolas Mahut. All'Indian Wells Masters raggiunge la finale in doppio perdendo insieme a Sock dalla coppia Mahut/Herbert[9] All'Open di Francia esce al primo turno in singolare e al secondo in doppio. A Wimbledon viene nuovamente sconfitto al primo turno, questa volta da Albert Ramos Viñolas, e raggiunge il terzo turno in doppio. Alle Olimpiadi perde ancora una volta nel turno di apertura in singolare contro Gaël Monfils e nel match per la medaglia di bronzo in doppio con Daniel Nestor contro Marc López e Rafael Nadal per 6-7, 6-7. A settembre raggiunge il secondo turno agli US Open in singolare.

2017, cambio allenatore, quinto titolo Challenger in singolare

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Cambia allenatore, assumendo Mark Woodforde. Raggiunge la finale al suo primo torneo stagionale di doppio a Doha, in coppia con Radek Štěpánek, fermati dai francesi Jérémy Chardy e Fabrice Martin per 6-4, 7-6.[10] Perde in finale anche in singolare al Challenger di San Francisco, sconfitto da Zhang Ze. A marzo supera le qualificazioni all'Indian Wells Masters, sconfigge nel tabellone principale Lu Yen-hsun e al secondo turno ha la meglio sul numero 1 del mondo Andy Murray con il punteggio di 6-4, 7-6, conseguendo la prima vittoria su un top 10 dal 2014. Perde contro l'altro qualificato Dušan Lajović al turno successivo. A maggio vince il suo quinto titolo Challenger in singolare a Busan trionfando contro Go Soeda per 6-1, 6-2.[11] Perde al primo turno del Wimbledon in tre set da Dominic Thiem e si ritira al primo turno del singolare dell'US Open.

2018, due titoli Challenger

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Nel 2018 supera le qualificazioni all'Australian Open e perde al primo turno da Marin Čilić. Vince il sesto Challenger in carriera sconfiggendo in finale Ričardas Berankis all'Open de Rennes per 6-1, 6-2. A febbraio vince la finale anche al Challenger di Budapest con il successo su Nicola Kuhn per 7-6, 3-6, 6-3.[12] Raggiunge la terza finale Challenger stagionale a Gimcheon e perde contro Yoshihito Nishioka\. Viene sconfitto anche nella finale del successivo Challenger di Busan da Matthew Ebden.

2019, infortunio, finale di Coppa Davis, due titoli Challenger, uscita e rientro nella top 200 in singolare

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Nel gennaio 2019 si sottopone a un'operazione per un'ernia al disco che lo costringe a saltare i primi sei mesi della stagione. Rientra a luglio ed è di rilievo la sconfitta che infligge al primo turno degli US Open al nº 9 del mondo Karen Chačanov, ottenendo la sua prima vittoria su un top 10 in una prova dello Slam. In ottobre scende alla 248ª posizione del ranking, la più bassa dal maggio del 2011.[13] Vi fa rientro battendo James Duckworth nella finale del Challenger di Las Vegas e a novembre vince anche il Challenger di Charlottesville sconfiggendo in finale Brayden Schnur. Chiude la stagione contribuendo a portare il Canada in finale di Coppa Davis, in singolare vince 3 dei 4 incontri disputati, sconfiggendo tra gli altri il nº 12 del mondo Fabio Fognini, mentre in doppio assieme a Shapovalov vince due dei 4 incontri giocati. Non prende parte alla finale persa contro la Spagna.

2020, due finali ATP, titolo ATP in doppio, quarto turno agli US Open, rientro in top 100, premio ATP miglior ritorno dell'anno

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Inizia la stagione superando le qualificazioni del torneo di Auckland, batte quindi João Sousa e al secondo turno viene sconfitto da Denis Shapovalov. Eliminato al primo turno dell'Australian Open, si riscatta subito dopo sul cemento di Montpellier, raggiunge la finale eliminando tra gli altri il nº 16 ATP Shapovalov e in semifinale il nº 10 David Goffin e viene quindi sconfitto in due set da Gaël Monfils, risultati che gli consentono di rientrare nella top 100. Conferma il buon momento di forma al successivo torneo di Rotterdam sconfiggendo al primo turno il nº 5 del mondo Daniil Medvedev prima di essere fermato da Filip Krajinović. A Marsiglia raggiunge i quarti di finale grazie alla vittoria su Hubert Hurkacz cedendo al campione uscente Stefanos Tsitsipas, che confermerà la difesa del titolo. Nel torneo di doppio torna ad aggiudicarsi un titolo ATP a distanza di 4 anni, in coppia con Nicolas Mahut ha la meglio in finale su Wesley Koolhof / Nikola Mektić con il punteggio di 6-3, 6-4.

Dopo la lunga pausa del tennis mondiale dovuta alla pandemia di COVID-19, arriva per la prima volta al quarto turno degli US Open sconfiggendo i top 20 Roberto Bautista Agut e Milos Raonic e perdendo poi in tre set da Alex de Minaur. Eliminato al primo turno al Roland Garros e a San Pietroburgo dai top 10 Berrettini e Rublev, e al secondo turno a Vienna da Medevedev, nel 250 di Sofia batte nell'ordine Illja Marčenko, Jan-Lennard Struff, John Millman e in semifinale Richard Gasquet, per poi farsi sopravanzare in tre set nella finale contro l'emergente Jannik Sinner.[14] Dopo il torneo sale al 61º posto del ranking e, grazie ai buoni risultati ottenuti in stagione, in dicembre riceve il premio ATP per il miglior ritorno dell'anno.[15][16]

2021, finale ATP in doppio, uscita dalla top 100

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Vince un solo incontro nei primi cinque tornei del 2021, in un periodo nel quale gioca poco. Per tornare al successo deve aspettare fino a giugno, quando batte al primo turno di Eastbourne James Ward e approfitta del ritiro di Alejandro Davidovich Fokina per accedere ai quarti, dove viene sconfitto da Alex de Minaur. A Wimbledon esce di scena al secondo turno per mano di Frances Tiafoe e si ferma al secondo turno anche nei successivi tornei di Newport e Washington. Nel torneo di doppio di Newport raggiunge la finale in coppia con Austin Krajicek e vengono sconfitti in due set da William Blumberg / Jack Sock. Nei successivi tornei non supera il secondo turno né in singolare né in doppio. Esce al primo turno anche a Sofia, dove difendeva i punti guadagnati con la finale del 2020, perde così 45 posizioni nel ranking ed esce dalla top 100. A fine stagione prende parte alle fasi finali di Coppa Davis e viene sconfitto sia nei due incontri giocati in singolare che in quello giocato in doppio.

2022, trionfo in Coppa Davis, 2 titoli Challenger, stop per infortunio e rientro nella top 100

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Inizia la stagione giocando nei Challenger e a fine gennaio vince il titolo a Quimper battendo in finale Gregoire Barrere. Supera le qualificazioni al successivo torneo ATP di Dallas, si spinge fino ai quarti e viene eliminato da John Isner. A fine febbraio perde la finale al Challenger di Pau contro Quentin Halys e subito dopo arriva in semifinale al Torino Challenger. A fine marzo subisce un infortunio alla schiena che lo costringe a un periodo di riabilitazione.[17] Torna a giocare tre mesi dopo senza particolari risultati fino ad agosto, quando arriva in semifinale al Challenger di Vancouver.

Il mese successivo vince 3 dei 5 incontri giocati tra singolare e doppio nella fase a gironi della fase finale di Coppa Davis e il Canada avanza nei quarti di finale. Supera le qualificazioni e raggiunge i quarti al successivo torneo ATP di Tel Aviv, e cede in due set a Novak Đoković dopo aver eliminato il nº 52 ATP Tallon Griekspoor. A ottobre perde la finale al Challenger di Mouilleron-le-Captif e il mese dopo supera Michael Mmoh in finale al Challenger de Drummondville, risultato con cui rientra nella top 100. Chiude la stagione con il trionfo in Coppa Davis, nella fase a eliminazione diretta viene schierato solo in doppio e con Denis Shapovalov ha la meglio su Kevin Krawietz / Tim Pütz nell'incontro decisivo della sfida dei quarti di finale contro la Germania. Assieme a Félix Auger-Aliassime vince anche il decisivo incontro nella semifinale contro l'Italia, sconfiggendo Matteo Berrettini / Fabio Fognini. Non gioca la finale dopo che il Canada si era assicurato il titolo vincendo entrambi i singolari.

2023-2024, una finale Challenger, convalescenze e crollo nel ranking

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Uscito definitivamente dalla top 100 a fine gennaio, l'unico risultato di rilievo a inizio stagione è la finale Challenger raggiunta in febbraio a Coblenza, persa contro Roman Safiullin. Dopo la prematura eliminazione nel Challenger successivo, annuncia che si prenderà alcuni mesi di pausa per motivi di salute.[18] Rientra alle competizioni con l'eliminazione alle qualificazioni di Wimbledon. Torna protagonista nella fase a gruppi delle Finals di Coppa Davis vincendo tutti gli incontri disputati, uno in singolare e tre in doppio. Il Canada accede ai quarti di finale e Pospisil perde assieme ad Alexis Galarneau l'incontro decisivo che sancisce il passaggio alla semifinale della Finlandia. A ottobre esce dalla top 200 e a novembre dalla top 400.

Nel 2024 gioca in modo discontinuo e con pochi risultati di valore, continuando la discesa in classifica. Ad agosto si infortuna durante il match di primo turno al Canadian Open .[19]

Finali perse (3)

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Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (2)
Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 3 agosto 2014 Stati Uniti (bandiera) Washington Open, Washington Cemento Canada (bandiera) Milos Raonic 1–6, 4–6
2. 9 febbraio 2020 Francia (bandiera) Open Sud de France, Montpellier Cemento (i) Francia (bandiera) Gaël Monfils 5–7, 3–6
3. 14 novembre 2020 Bulgaria (bandiera) Sofia Open, Sofia Cemento (i) Italia (bandiera) Jannik Sinner 4–6, 6–3, 6(3)–7
Legenda
Grande Slam (1)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (3)
ATP Tour 250 (2)
Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 5 luglio 2014 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
7–6(5), 6(3)–7, 6–4, 3–6, 7–5
2. 27 luglio 2014 Stati Uniti (bandiera) Atlanta Open, Atlanta Cemento Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Stati Uniti (bandiera) Steve Johnson
Stati Uniti (bandiera) Sam Querrey
6–3, 5–7, [10–5]
3. 26 ottobre 2014 Svizzera (bandiera) Swiss Indoors, Basilea Cemento Serbia (bandiera) Nenad Zimonjić Croazia (bandiera) Marin Draganja
Finlandia (bandiera) Henri Kontinen
7–6(13), 1–6, [10–5]
4. 21 marzo 2015 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Italia (bandiera) Simone Bolelli
Italia (bandiera) Fabio Fognini
6–4, 6(3)–7, [10–7]
5. 11 ottobre 2015 Cina (bandiera) China Open, Pechino Cemento Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Canada (bandiera) Daniel Nestor
Francia (bandiera) Édouard Roger-Vasselin
3–6, 6–3, [10–6]
6. 14 febbraio 2016 Paesi Bassi (bandiera) Rotterdam Open, Rotterdam Cemento (i) Francia (bandiera) Nicolas Mahut Germania (bandiera) Philipp Petzschner
Austria (bandiera) Alexander Peya
7–6(2), 6–4
7. 23 febbraio 2020 Francia (bandiera) Open 13 Provence, Marsiglia Cemento (i) Francia (bandiera) Nicolas Mahut Paesi Bassi (bandiera) Wesley Koolhof
Croazia (bandiera) Nikola Mektić
6–3, 6–4

Finali perse (7)

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Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (4)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (2)
Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 17 agosto 2014 Stati Uniti (bandiera) Cincinnati Open, Cincinnati Cemento Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
3–6, 2–6
2. 5 ottobre 2014 Cina (bandiera) China Open, Pechino Cemento Francia (bandiera) Julien Benneteau Romania (bandiera) Horia Tecău
Paesi Bassi (bandiera) Jean-Julien Rojer
7–6(6), 5–7, [5–10]
3. 4 aprile 2015 Stati Uniti (bandiera) Miami Open, Miami Cemento Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Stati Uniti (bandiera) Bob Bryan
Stati Uniti (bandiera) Mike Bryan
3–6, 6–1, [8–10]
4. 8 novembre 2015 Francia (bandiera) Paris Masters, Parigi Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Croazia (bandiera) Ivan Dodig
Brasile (bandiera) Marcelo Melo
6–2, 3–6, [5–10]
5. 19 marzo 2016 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento Stati Uniti (bandiera) Jack Sock Francia (bandiera) Pierre-Hugues Herbert
Francia (bandiera) Nicolas Mahut
3–6, 6(5)–7
6. 6 gennaio 2017 Qatar (bandiera) Qatar Open, Doha Cemento Rep. Ceca (bandiera) Radek Štěpánek Francia (bandiera) Jérémy Chardy
Francia (bandiera) Fabrice Martin
4–6, 6(3)–7
7. 18 luglio 2021 Stati Uniti (bandiera) Hall of Fame Open, Newport Cemento Stati Uniti (bandiera) Austin Krajicek Stati Uniti (bandiera) William Blumberg
Stati Uniti (bandiera) Jack Sock
2–6, 6(3)–7

Tornei minori

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Vittorie (21)
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Legenda tornei minori
Challenger (11)
Futures (10)
Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 27 settembre 2009 Italia (bandiera) Italy F29, Alghero Cemento Italia (bandiera) Francesco Piccari 6–3, 6(5)–7, 6–3
2. 4 ottobre 2009 Italia (bandiera) Italy F30, Quartu Sant'Elena Cemento Italia (bandiera) Matteo Viola 6–1, 6–2
3. 1º novembre 2009 Messico (bandiera) Mexico F12, Ciudad Obregón Cemento Messico (bandiera) Daniel Garza 7–6(0), 6–3
4. 8 novembre 2009 Messico (bandiera) Mexico F14, Guadalajara Terra rossa Messico (bandiera) César Ramírez 6–2, 6–2
5. 21 marzo 2010 Canada (bandiera) Canada F3, Sherbrooke Cemento (i) Canada (bandiera) Milos Raonic 6–4, 4–6, 6–3
6. 5 settembre 2010 Messico (bandiera) Mexico F6, León Cemento Regno Unito (bandiera) David Rice 6–1, 6–2
7. 12 settembre 2010 Messico (bandiera) Mexico F7, Guadalajara Cemento Stati Uniti (bandiera) Adam El Mihdawy 6–0, 6–1
8. 3 ottobre 2010 Canada (bandiera) Canada F5, Markham Cemento Stati Uniti (bandiera) Nicholas Monroe 6–3, 6–2
9. 29 maggio 2011 Corea del Sud (bandiera) Korea F2, Changwon Cemento Corea del Sud (bandiera) Lim Yong-kyu 7–5, 6–4
10. 31 luglio 2011 Canada (bandiera) Canada F4, Saskatoon Cemento Canada (bandiera) Érik Chvojka 7–5, 6–2
11. 25 marzo 2012 Canada (bandiera) Men's Rimouski Challenger, Rimouski Cemento Belgio (bandiera) Maxime Authom 7–6(6), 6–4
12. 22 luglio 2012 Canada (bandiera) Challenger de Granby, Granby Cemento Paesi Bassi (bandiera) Igor Sijsling 7–6(2), 6–4
13. 5 maggio 2013 Sudafrica (bandiera) Soweto Open, Johannesburg Cemento Polonia (bandiera) Michał Przysiężny 6(6)–7, 6–0, 4–1 rit.
14. 4 agosto 2013 Canada (bandiera) Vancouver Open, Vancouver Cemento Regno Unito (bandiera) Daniel Evans 6–0, 1–6, 7–5
15. 21 maggio 2017 Corea del Sud (bandiera) Busan Open Challenger, Busan Cemento Giappone (bandiera) Gō Soeda 6–1, 6–2
16. 28 gennaio 2018 Francia (bandiera) Open de Rennes, Rennes Cemento (i) Lituania (bandiera) Ričardas Berankis 6–1, 6–2
17. 11 febbraio 2018 Ungheria (bandiera) Hungarian Challenger Open, Budapest Cemento (i) Spagna (bandiera) Nicola Kuhn 7–6(3), 3–6, 6–3
18. 20 ottobre 2019 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas Tennis Open, Las Vegas Cemento Australia (bandiera) James Duckworth 7–5, 6(11)–7, 6–3
19. 3 novembre 2019 Stati Uniti (bandiera) Charlottesville Men's Pro Challenger, Charlottesville Cemento (i) Canada (bandiera) Brayden Schnur 7–6(2), 3–6, 6–2
20. 30 gennaio 2022 Francia (bandiera) Open Quimper Bretagne Occidentale, Quimper Cemento (i) Francia (bandiera) Gregoire Barrere 6–4, 3–6, 6–1
21. 20 novembre 2022 Canada (bandiera) Challenger de Drummondville, Drummondville Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Michael Mmoh 7–6(5), 4–6, 6–4
Finali perse (9)
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Legenda tornei minori
Challenger (7)
Futures (2)
Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 20 luglio 2009 Stati Uniti (bandiera) USA F17, Peoria Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Michael Venus 7–6(4), 4–6, 4–6
2. 21 febbraio 2010 Stati Uniti (bandiera) USA F5, Brownsville Cemento Rep. Dominicana (bandiera) Víctor Estrella Burgos 4–6, 3–6
3. 24 marzo 2013 Canada (bandiera) Men's Rimouski Challenger, Rimouski Cemento Sudafrica (bandiera) Rik De Voest 6(6)–7, 4–6
4. 12 febbraio 2017 Stati Uniti (bandiera) Kunal Patel San Francisco Open, San Francisco Cemento (i) Cina (bandiera) Zhang Ze 5–7, 6–3, 2–6
5. 13 maggio 2018 Corea del Sud (bandiera) Gimcheon Open, Gimcheon Cemento Giappone (bandiera) Yoshihito Nishioka 4–6, 5–7
6. 20 maggio 2018 Corea del Sud (bandiera) Busan Open Challenger, Busan Cemento Australia (bandiera) Matthew Ebden 6(4)–7, 1–6
7. 27 febbraio 2022 Francia (bandiera) Open Pau-Pyrénées, Pau Cemento (i) Francia (bandiera) Quentin Halys 6–4, 4–6, 3–6
8. 9 ottobre 2022 Francia (bandiera) Internationaux de Vendée, Mouilleron-le-Captif Cemento (i) Paesi Bassi (bandiera) Jelle Sels 4–6, 3–6
9. 5 febbraio 2023 Germania (bandiera) Koblenz Open, Coblenza Cemento (i) Russia (bandiera) Roman Safiullin 2–6, 5–7

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 V–S
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open A Q2 A 3T 3T 1T Q1 1T A 1T 1T A 1T A 4–6
Francia (bandiera) Roland Garros A 1T 1T 1T 1T 1T A 1T A 1T A A A A 0–7
Regno Unito (bandiera) Wimbledon Q2 1T 2T 1T QF 1T 1T 1T 1T ND 2T Q1 Q1 A 6–9
Stati Uniti (bandiera) US Open 2T Q1 1T 1T 1T 2T 1T 2T 2T 4T 2T Q1 Q2 A 8–10
Vittorie–Sconfitte 1–1 0–2 1–3 2–3 6–4 1–4 0–2 1–4 1–2 3–3 2–3 0–0 0–1 0–0 18–32
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici ND 1T Non disputati 1T Non disputati A Non disputati A 0–2
Vittorie–Sconfitte ND 0–1 Non disputati 0–1 Non disputati 0–0 Non disputati 0–0 0–2
Torneo 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 V–S
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open A A A 1T 2T QF 1T 1T A 1T 2T A A A 4–7
Francia (bandiera) Roland Garros A A A 1T QF 2T A 1T A 2T A A A A 5–5
Regno Unito (bandiera) Wimbledon A A 3T V 3T 3T 2T 1T 2T ND 1T A A A 14–7
Stati Uniti (bandiera) US Open A A 3T 3T 1T 1T A A 1T A 2T A A A 5–6
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–0 4–2 8–3 6–4 5–4 1–2 0–3 1–2 1–2 2–3 0–0 0–0 0–0 28–25
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici ND 2T Non disputati SF Non disputati A Non disputati A 4–3
Vittorie–Sconfitte ND 1–1 Non disputati 3–2 Non disputati 0–0 Non disputati 0–0 4–3


  1. ^ (EN) Vasek Pospisil - Itf Profile, su itftennis.com. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).
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  4. ^ Raonic e Pospisil nella storia, su ubitennis.com, 9 agosto 2013. URL consultato l'11 agosto 2013.
  5. ^ Montreal, derby a Raonic: Pospisil cede al tie-break decisivo, su gazzetta.it, 10 agosto 2013. URL consultato l'11 agosto 2013.
  6. ^ Tennis - Wimbledon: Pospisil e Sock vincono la finale maschile, su it.eurosport.yahoo.com, 5 luglio 2014. URL consultato il 10 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
  7. ^ (EN) Pospisil/Sock Take Atlanta Doubles Crown, su atpworldtour.com, 30 luglio 2014. URL consultato il 10 agosto 2014.
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  11. ^ (EN) Pospisil cruises to Busan Open Challenger title, su ATP, 21 maggio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2023.
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  13. ^ (EN) Vasek Pospisil - Bio, su atptour.com.
  14. ^ Stefano Semeraro, Sinner vince a Sofia: a 19 anni e 3 mesi è il più giovane italiano di sempre a conquistare un torneo Atp, in La Stampa, Torino, Gedi s.p.a., 15 novembre 2020. URL consultato il 15 novembre 2020.
  15. ^ (EN) Meet The 2020 Comeback Nominees: Anderson, Kuznetsov, Pospisil & Raonic, su atptour.com, 4 dicembre 2020.
  16. ^ (EN) ATP Awards Honour Roll, su atptour.com.
  17. ^ (EN) ‘Need to Undergo a Rehab’ – Canadian Star Vasek Pospisil Provides a Disappointing Update Ahead of Monte Carlo Masters, su essentiallysports.com.
  18. ^ (EN) Vasek Pospisil takes break from tennis: I'll be out due to health reasons, su tennisworldusa.org, 18 febbraio 2023.
  19. ^ (EN) Canada's Vasek Pospisil withdraws from National Bank Open due to injury, su sportsnet.ca.

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Collegamenti esterni

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