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Tadej Pogačar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – "Pogačar" rimanda qui. Se stai cercando la pallavolista slovena, vedi Eva Pogačar.
Tadej Pogačar
Pogačar sul podio ai Mondiali di Zurigo 2024
NazionalitàSlovenia (bandiera) Slovenia
Altezza176[1] cm
Peso64[1] kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
SquadraUAE Emirates
Carriera
Squadre di club
2017Rog-Ljubljana
2018Ljubljana Gusto Xaurum
2019-UAE Emirates
Nazionale
2017-2018Slovenia (bandiera) Slovenia under 23
2019-Slovenia (bandiera) Slovenia
Palmarès
 Giochi olimpici
BronzoTokyo 2020In linea
 Mondiali su strada
BronzoGlasgow 2023In linea
OroZurigo 2024In linea
 Europei su strada
BronzoPlumelec 2016In linea Jun.
Statistiche aggiornate al 12 ottobre 2024

Tadej Pogačar (ascolta; Komenda, 21 settembre 1998) è un ciclista su strada sloveno che corre per l'UAE Team Emirates.

Soprannominato Pogi, è professionista dal 2019. È considerato uno dei migliori corridori[2] della sua generazione[3][4] ed epoca, venendo equiparato a grandi campioni della storia del ciclismo come Eddy Merckx[5][6]. Primeggia in salita e sul passo ed è dotato di un ottimo spunto in arrivi ristretti, oltre ad ottime qualità nelle corse a cronometro[7]. È inoltre abile anche su terreni accidentati come lo sterrato e il pavé. Tali caratteristiche, che lo rendono adatto sia alle corse a tappe che alle corse di un giorno, gli consentono, dal 28 settembre 2021, di ricoprire la prima posizione della classifica mondiale individuale UCI.

In carriera ha vinto tre Tour de France (nel 2020[8], nel 2021 e nel 2024), un Giro d'Italia (nel 2024), la medaglia d'oro in linea ai Mondiali 2024, due Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2021 e nel 2024), quattro Giri di Lombardia (nel 2021, nel 2022, nel 2023 e nel 2024), un Giro delle Fiandre (nel 2023), due edizioni della Tirreno-Adriatico (nel 2021 e nel 2022), due edizioni delle Strade Bianche (nel 2022 e nel 2024), due UAE Tour (nel 2021 e nel 2022), una Parigi-Nizza (nel 2023), un'Amstel Gold Race (nel 2023), una Freccia Vallone (nel 2023), diciassette tappe al Tour de France, sei tappe al Giro d'Italia e tre tappe alla Vuelta a España, a cui si aggiungono la medaglia di bronzo in linea ai Giochi olimpici 2020 e la medaglia di bronzo in linea ai Mondiali 2023.

2015-2018: le vittorie tra Juniores e Under-23

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Pogačar debutta tra gli Juniores nel 2015. Al primo anno nella categoria non ottiene particolari risultati, mentre al secondo anno si aggiudica una tappa alla Corsa della Pace, il titolo nazionale a cronometro di categoria, il Giro della Lunigiana e la medaglia di bronzo nella prova in linea di categoria ai campionati europei di Plumelec.[9]

Pogačar in azione al Tour of California 2019

Nel 2017 esordisce nella categoria Elite/Under-23 con la formazione Continental Rog-Ljubljana: in stagione vince la classifica giovani al Giro della Slovenia (gara di classe 2.1 del calendario Europe Tour), conclude terzo al Giro d'Ungheria e secondo al Grand Prix Judendorf in Austria.[10] L'anno seguente, in maglia Ljubljana Gusto Xaurum (ex Rog-Ljubljana), è secondo al Gran Premio Palio del Recioto a Negrar; vince poi il Grand Prix Priessnitz spa, gara valida per la Coppa delle Nazioni U23, e si classifica quarto e ancora miglior giovane al Giro della Slovenia.[11] Nel finale di stagione conquista quindi il prestigioso Tour de l'Avenir, pur senza vittorie parziali, e il Giro della Regione Friuli Venezia Giulia. Nell'agosto 2018 firma intanto un contratto biennale con la UAE Team Emirates, formazione World Tour, valido a partire dal 1º gennaio 2019.[12]

2019: l'esordio nel professionismo e il terzo posto alla Vuelta

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Nella primavera 2019, la prima in maglia UAE Emirates, si aggiudica prima la Volta ao Algarve e poi, grazie al successo nella frazione con arrivo sul Mount Baldy, il Tour of California, diventando il ciclista più giovane a vincere una gara a tappe dell'UCI World Tour. In giugno fa suo il titolo nazionale Elite a cronometro ed è quindi ancora quarto e miglior giovane al Tour of Slovenia.

Nell'agosto 2019 viene inserito dalla UAE Emirates nella lista degli iscritti per la Vuelta a España, suo primo Grande Giro. Durante la corsa spagnola Pogačar vince tre tappe con arrivo in salita, la nona a Cortals d'Encamp in solitaria, la tredicesima a Los Machucos superando in volata Primož Roglič e la ventesima a Plataforma de Gredos ancora in solitaria con 1'32" sui primi rivali;[13] grazie a questi risultati risale fino al terzo posto nella classifica generale finale della corsa, alle spalle del vincitore Roglič e di Alejandro Valverde, facendo sua anche la classifica dei giovani.[14]

2020: la vittoria del Tour de France

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Pogačar in maglia gialla al Tour de France 2020

Inizia la stagione 2020 con il successo alla Volta a la Comunitat Valenciana e il secondo posto, con una vittoria di tappa, all'UAE Tour, superato da Adam Yates. Dopo lo stop forzato a causa della pandemia di COVID-19, in giugno si riconferma campione nazionale a cronometro, mentre nella prova nazionale in linea viene anticipato da Roglič.[15]

In agosto, dopo il quarto posto al Critérium du Dauphiné, fa il suo debutto al Tour de France come capitano della UAE Emirates.[16] Dopo aver perso 1'21" dagli altri big nella settima tappa,[17] a causa dei ventagli, ed essere scivolato al sedicesimo posto della generale, risale in classifica vincendo la nona tappa a Loudenvielle davanti ai rivali Primož Roglič, Egan Bernal e Marc Hirschi.[15] Si aggiudica a seguire anche la quindicesima frazione, un'altra tappa di alta montagna sul Col du Grand Colombier, consolidando così il secondo posto assoluto, a 40 secondi dalla maglia gialla Roglič. Nella penultima tappa della corsa, una cronometro di 36,2 chilometri a La Planche des Belles Filles, ottiene infine la sua terza vittoria di tappa: nell'occasione precede Roglič di 1'56" e riesce così a ribaltare la classifica generale, aggiudicandosi il Tour de France.[18] In quella Grande Boucle ottiene il successo anche nella classifica scalatori e in quella dei giovani. Vincendo il Tour all'età di 21 anni e 364 giorni è diventato il secondo più giovane vincitore di sempre, dietro solo ad Henri Cornet, che però vinse il Tour solo in seguito alla squalifica dei primi quattro classificati. Conclude la stagione con il terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, questa volta battuto da Roglič, venendo tuttavia ostacolato in volata da Julian Alaphilippe.[15]

2021: la Liegi, il secondo Tour de France, il bronzo olimpico e il Lombardia

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Pogačar durante la quattordicesima tappa del Tour de France 2021

Nei primi mesi del 2021 vince la tappa regina con arrivo a Jebel Hafeet e la classifica generale dell'UAE Tour. All'inizio di marzo si classifica settimo alla Strade Bianche; in seguito prende il via alla Tirreno-Adriatico, vincendo la tappa con arrivo in salita a Prati di Tivo[19] e la classifica generale davanti a Wout Van Aert.[20] In aprile si classifica terzo all'Itzulia Basque Country, mettendo a referto un successo di tappa.[21] Dopo essere stato costretto a saltare la Freccia Vallone con tutta la sua squadra a causa di un falso test positivo al COVID-19 del suo compagno Diego Ulissi, il 25 aprile mette in bacheca la sua prima classica monumento, la Liegi-Bastogne-Liegi, battendo allo sprint il campione del mondo Julian Alaphilippe.[22][23]

Il clou della stagione è il Tour de France e lo domina: vince prima la quinta tappa, la cronometro individuale di Laval, poi all'ottava al primo traguardo alpino di Le Grand-Bornand si piazza quarto ma stacca tutti i favoriti e guadagna su di loro dai 3 minuti in su, ipotecando già alla prima settimana la maglia gialla che infatti porterà a Parigi conquistando il suo secondo Tour con un vantaggio di 5’20” sul danese Jonas Vingegaard e 7’03” sull’ecuadoriano Richard Carapaz, e concedendosi anche altre due vittorie di tappa nelle tappe pirenaiche del Col du Portet e di Luz Ardiden.[24]

Alle Olimpiadi di Tokyo, Tadej riesce ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo nella corsa in linea maschile, arrivando alle spalle di Carapaz e Van Aert.[25] Il 9 ottobre conquista la seconda classica monumento, il Giro di Lombardia, battendo allo sprint Fausto Masnada.[26]

2022: Tirreno-Adriatico, la lotta al Tour con Vingegaard e il secondo Lombardia

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Pogačar (in maglia bianca) precede il danese Jonas Vingegaard (in maglia gialla) al Tour de France 2022

Il 5 marzo 2022 vince con un memorabile attacco solitario da lontano lanciato a oltre 50 km dall'arrivo, la Strade Bianche.[27] Il 13 marzo, al termine di una settimana di corsa e ben due vittorie di tappa, conquista nuovamente la corsa a tappe dei due mari, la Tirreno-Adriatico. Il grande obiettivo stagionale è ancora una volta il Tour de France: si presenta alla Grande Boucle in gran forma, reduce dal bis nel Giro di Slovenia e parte subito forte vincendo la sesta tappa a Longwy, qui indossando anche la maglia gialla, e la settima tappa su La Planche des Belles Filles. All'11ª tappa, che prevede Colle del Télégraphe, Colle del Galibier e arrivo al Colle del Granon, si presenta in giallo con 39" su Jonas Vingegaard e almeno più di un minuto su tutti gli altri favoriti per la generale, ma sul Galibier la Jumbo-Visma effettua un vero e proprio attacco di squadra che lo manda in crisi sulla salita finale del Granon, accusando all'arrivo 2 minuti e 51 secondi di ritardo dal danese, il quale diventa il nuovo leader.[28] Vingegaard conquisterà un ulteriore minuto e porterà il simbolo del primato fino a Parigi, con lo sloveno che fallisce il tris e si deve accontentare del secondo posto e della sua terza maglia bianca di miglior giovane.[29]

Nel finale di stagione vince il Grand Prix Cycliste de Montréal 2022, corsa del World Tour in preparazione al Mondiale in Australia[30], nel quale seppur tra i favoriti non brilla, arrivando solo diciannovesimo.[31] Successivamente si presenta nelle Classiche italiane autunnali portandosi a casa un secondo posto al Giro dell'Emilia[32] e la Tre Valli Varesine.[33] Al Giro di Lombardia è quindi favorito e non tradisce le attese: il suo ritmo elevato mette K.O. il suo rivale al tour Vingegaard e resistono inizialmente solo il basco Mikel Landa e poi il catalano Enric Mas ed è in volata che batte quest'ultimo, vincendo la sua terza monumento bissando il successo della stagione precedente.[34]

2023: Giro delle Fiandre, il tentativo di rivincita su Vingegaard e il terzo Lombardia

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Pogačar al Giro di Lombardia 2023

Nel 2023 vince il Giro delle Fiandre battendo i rivali Van der Poel e Van Aert con un'azione solitaria.[35] Alla Liegi-Bastogne-Liegi cade e rompe il polso della mano sinistra.[36] Dopo un recupero lungo e difficile riesce ad essere ai blocchi di partenza del Tour, senza che si sappia molto delle sue condizioni. Nella prima tappa di salita accusa al traguardo un ritardo di 1'04" nei confronti di Vingegaard. Nella tappa successiva tuttavia stacca a sua volta Vingegaard, dopo che egli aveva provato a metterlo fuori dai giochi mantenendo un'andatura elevata, dando prova di forza. Tuttavia dopo il secondo giorno di riposo inizia ad accusare la preparazione precaria e prende 1 minuto e 38 secondi a cronometro, prima di cedere definitivamente nella tappa successiva, accusando un ritardo al traguardo di oltre 5'. Mantiene comunque il secondo posto, uscendo sconfitto dalla lotta con Vingegaard. Vince la sesta[37] e la ventesima tappa.[38]

La vera prova di forza arriva nel mondiale di Glasgow, in teoria adatto a scattisti e corridori esplosivi, tant'è che lo vince Van Der Poel, davanti a Van Aert e proprio Tadej, che conclude quindi al terzo posto. Ottiene inoltre la sua terza vittoria al Giro di Lombardia[39], aggiudicandosi così la sua quinta classica monumento e chiudendo la stagione in bellezza.[40]

2024: Liegi, doppietta Giro-Tour, mondiale e il quarto Lombardia

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Nel 2024 esordisce vincendo la Strade Bianche, dopo una fuga solitaria di 81 km.[41] Nel mese di marzo vince la Volta a Catalunya, con 4 successi di tappa, e ad aprile vince la Liegi-Bastogne-Liegi, scattando sulla Côte de la Redoute. A maggio si presenta per la prima volta al Giro d'Italia, ipotecando la maglia rosa il secondo giorno dopo l'arrivo in salita al santuario di Oropa[42]. Il trionfo alla corsa rosa è coronato da ben sei vittorie di tappa (Oropa, Perugia[43], Prati di Tivo[44], Livigno[45], Santa Cristina Valgardena[46] e Bassano del Grappa[47]), oltreché dalla vittoria della classifica scalatori e dal distacco sul secondo classificato Daniel Martínez di ben 9'56".

Si presenta quindi alla Grande Boucle da super favorito, prevalendo già dalle prime giornate sui rivali in classifica Vingegaard ed Evenepoel e conquistando definitivamente la maglia gialla nella quarta frazione: anche in questo caso lo sloveno riesce ad imporsi per ben sei volte, vincendo la tappa con arrivo a Valloire[48], le tappe pirenaiche di Pla d'Adet[49] e Plateau de Beille, il tappone alpino di Isola 2000[50], l'ultimo arrivo in salita del Col de la Couillole[51] e la cronometro finale con arrivo a Nizza aggiudicandosi il Tour. Il successo al Tour, peraltro, lo ascrive al ristretto numero di ciclisti in grado di conquistare Giro e Tour nel corso della stessa annata: la prestigiosa doppietta, prima di lui, fu compiuta solamente da Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche, Miguel Indurain e Marco Pantani. Con le sei vittorie del Giro sommate alle sei del Tour riesce inoltre ad infrangere il record di tappe vinte nell’anno di una doppietta, precedentemente detenuto da Merckx (11 vittorie).

A settembre, con un attacco a circa 100 km dall'arrivo, ottiene la vittoria in linea ai Mondiali di Zurigo[52], diventando così uno dei tre ciclisti della storia, insieme a Merckx e Roche, a conquistare Giro, Tour e maglia iridata nello stesso anno. Chiude la stagione in bellezza vincendo il Giro dell'Emilia e soprattutto il quarto Giro di Lombardia, dopo una fuga solitaria di 48 km.[53]

Con la vittoria al Lombardia, Pogačar è diventato l'unico ciclista della storia ad essersi aggiudicato in una stagione due classiche monumento, la doppietta Giro-Tour e il campionato del mondo.[54]

Pogačar vive nel Principato di Monaco con la sua compagna, la ciclista slovena Urška Žigart.

2ª tappa, 2ª semitappa Corsa della Pace Juniores (Roudnice nad Labem > Roudnice nad Labem)
Campionati sloveni, Prova a cronometro juniores
3ª tappa Giro della Lunigiana (La Spezia > Ortonovo)
Classifica generale Giro della Lunigiana
Giro delle Valli del Natisone
  • 2018 (Ljubljana Gusto Xaurum) (Under 23)
3ª tappa Grand Prix Priessnitz spa (Jeseník > Jeseník)
Classifica generale Grand Prix Priessnitz spa
Classifica generale Tour de l'Avenir
Classifica generale Giro della Regione Friuli Venezia Giulia
Trofeo Gianfranco Bianchin
  • 2019 (UAE Team Emirates, otto vittorie)
2ª tappa Volta ao Algarve (Almodôvar > Alto da Fóia)
Classifica generale Volta ao Algarve
6ª tappa Tour of California (Ontario > Monte San Antonio)
Classifica generale Tour of California
Campionati sloveni, Prova a cronometro
9ª tappa Vuelta a España (Andorra la Vella > Cortals d'Encamp)
13ª tappa Vuelta a España (Bilbao > Los Machucos/Monumento Vaca Pasiega)
20ª tappa Vuelta a España (Arenas de San Pedro > Plataforma de Gredos)
  • 2020 (UAE Team Emirates, nove vittorie)
2ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Torrent > Cullera)
4ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Calp > Altea)
Classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana
5ª tappa UAE Tour (Al-'Ayn > Jebel Hafeet)
Campionati sloveni, Prova a cronometro
9ª tappa Tour de France (Pau > Laruns)
15ª tappa Tour de France (Lione > Grand Colombier)
20ª tappa Tour de France (Lure > La Planche des Belles Filles, cronometro)
Classifica generale Tour de France
  • 2021 (UAE Team Emirates, tredici vittorie)
3ª tappa UAE Tour (Strata Manufacturing > Jebel Hafeet)
Classifica generale UAE Tour
4ª tappa Tirreno-Adriatico (Terni > Prati di Tivo)
Classifica generale Tirreno-Adriatico
3ª tappa Giro dei Paesi Baschi (Amurrio > Ermualde (Laudio))
Liegi-Bastogne-Liegi
2ª tappa Giro di Slovenia (Žalec > Celje)
Classifica generale Giro di Slovenia
5ª tappa Tour de France (Changé > Laval, cronometro)
17ª tappa Tour de France (Muret > Col du Portet)
18ª tappa Tour de France (Pau > Luz Ardiden)
Classifica generale Tour de France
Giro di Lombardia
  • 2022 (UAE Team Emirates, sedici vittorie)
4ª tappa UAE Tour (Fujairah Fort > Jebel Jais)
7ª tappa UAE Tour (Al Jahili Fort > Jebel Hafeet)
Classifica generale UAE Tour
Strade Bianche
4ª tappa Tirreno-Adriatico (Cascata delle Marmore > Bellante)
6ª tappa Tirreno-Adriatico (Apecchio > Carpegna)
Classifica generale Tirreno-Adriatico
3ª tappa Giro di Slovenia (Žalec > Celje)
5ª tappa Giro di Slovenia (Vrhnika > Novo Mesto)
Classifica generale Giro di Slovenia
6ª tappa Tour de France (Binche > Longwy)
7ª tappa Tour de France (Tomblaine > La Planche des Belles Filles)
17ª tappa Tour de France (Saint-Gaudens > Peyragudes)
Grand Prix Cycliste de Montréal
Tre Valli Varesine
Giro di Lombardia
  • 2023 (UAE Team Emirates, diciassette vittorie)
Clásica Jaén Paraiso Interior
1ª tappa Vuelta a Andalucía (Puente de Génave > Santiago de la Espada)
2ª tappa Vuelta a Andalucía (Diezma > Alcalá la Real)
4ª tappa Vuelta a Andalucía (Olvera > Iznájar)
Classifica generale Vuelta a Andalucía
4ª tappa Parigi-Nizza (Saint-Amand-Montrond > La Loge des Gardes)
7ª tappa Parigi-Nizza (Nizza > Col de la Couillole)
8ª tappa Parigi-Nizza (Nizza > Nizza)
Classifica generale Parigi-Nizza
Giro delle Fiandre
Amstel Gold Race
Freccia Vallone
Campionati sloveni, Prova a cronometro
Campionati sloveni, Prova in linea
6ª tappa Tour de France (Tarbes > Cauterets-Cambasque)
20ª tappa Tour de France (Belfort > Le Markstein)
Giro di Lombardia
  • 2024 (UAE Team Emirates, venticinque vittorie)
Strade Bianche
2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Mataró > Vallter)
3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Sant Joan de les Abadesses > Port Ainé)
6ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Berga > Santa Coloma de Queralt)
7ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Barcellona > Barcellona)
Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
Liegi-Bastogne-Liegi
2ª tappa Giro d'Italia (San Francesco al Campo > Santuario di Oropa)
7ª tappa Giro d'Italia (Foligno > Perugia, cronometro)
8ª tappa Giro d'Italia (Spoleto > Prati di Tivo)
15ª tappa Giro d'Italia (Manerba del Garda > Livigno)
16ª tappa Giro d'Italia (Lasa > Santa Cristina Valgardena)
20ª tappa Giro d'Italia (Alpago > Bassano del Grappa)
Classifica generale Giro d'Italia
4ª tappa Tour de France (Pinerolo > Valloire)
14ª tappa Tour de France (Pau > Pla d'Adet)
15ª tappa Tour de France (Loudenvielle > Plateau de Beille)
19ª tappa Tour de France (Embrun > Isola 2000)
20ª tappa Tour de France (Nizza > Col de la Couillole)
21ª tappa Tour de France (Monte Carlo > Nizza, cronometro)
Classifica generale Tour de France
Grand Prix Cycliste de Montréal
Campionati del mondo, Gara in linea
Giro dell'Emilia
Giro di Lombardia

Altri successi

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Classifica a punti Giro della Lunigiana
  • 2017 (Rog-Ljubljana)
Classifica giovani Carpathian Couriers Race
Classifica giovani Giro di Slovenia
  • 2018 (Ljubljana Gusto Xaurum)
Classifica giovani Grand Prix Priessnitz spa
Classifica scalatori Grand Prix Priessnitz spa
Classifica giovani Giro di Slovenia
Classifica giovani Giro della Regione Friuli Venezia Giulia
  • 2019 (UAE Team Emirates)
Classifica giovani Volta ao Algarve
Classifica giovani Giro dei Paesi Baschi
Classifica giovani Tour of California
Classifica giovani Giro di Slovenia
Classifica giovani Vuelta a España
  • 2020 (UAE Team Emirates)
Classifica giovani Volta a la Comunitat Valenciana
Classifica giovani UAE Tour
Classifica scalatori Tour de France
Classifica giovani Tour de France
  • 2021 (UAE Team Emirates)
Classifica giovani UAE Tour
Classifica scalatori Tirreno-Adriatico
Classifica giovani Tirreno-Adriatico
Classifica scalatori Giro di Slovenia
Classifica scalatori Tour de France
Classifica giovani Tour de France
  • 2022 (UAE Team Emirates)
Classifica giovani UAE Tour
Classifica a punti Tirreno-Adriatico
Classifica giovani Tirreno-Adriatico
Classifica a punti Giro di Slovenia
Classifica giovani Tour de France
  • 2023 (UAE Team Emirates)
Classifica a punti Vuelta a Andalucía
Classifica a punti Parigi-Nizza
Classifica giovani Parigi-Nizza
Classifica giovani Tour de France
Saitama Criterium
  • 2024 (UAE Team Emirates)
Classifica a punti Volta Ciclista a Catalunya
Classifica scalatori Volta Ciclista a Catalunya
Classifica scalatori Giro d'Italia
Surhuisterveen Criterium
2024: vincitore
2020: vincitore
2021: vincitore
2022: 2º
2023: 2º
2024: vincitore

Classiche monumento

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2020: 12º
2022: 5º
2023: 4º
2024: 3º
2022: 4º
2023: vincitore
2019: 18º
2020: 3º
2021: vincitore
2023: ritirato
2024: vincitore
2021: vincitore
2022: vincitore
2023: vincitore
2024: vincitore

Competizioni mondiali

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Competizioni continentali

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Tartu 2015 - Cronometro Juniores: 45º
Tartu 2015 - In linea Juniores: 29º
Plumelec 2016 - In linea Juniores: 3º
Herning 2017 - In linea Under-23: 102º
Brno 2018 - Cronometro Under-23: 16º
Brno 2018 - In linea Under-23: 12º
Trento 2021 - Cronometro Elite: 12º
Trento 2021 - In linea Elite: 5º

Riconoscimenti

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  1. ^ a b Tadej Pogačar, su uaeteamemirates.com. URL consultato il 15 settembre 2019.
  2. ^ Tadej Pogacar Is the World’s Best Cyclist and It’s Not Close - WSJ, su web.archive.org, 20 luglio 2024. URL consultato l'8 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2024).
  3. ^ https://www.reuters.com/article/sports/cycling-pogacar-leads-the-charge-of-fearless-new-generation-idUSKBN25Y1NY/
  4. ^ (EN) Issy Ronald, Tadej Pogačar equals one of cycling’s most prestigious feats with world championship win, su CNN, 29 settembre 2024. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  5. ^ Sky Sport, Merckx incorona Pogacar: 'E' più forte di me', su sport.sky.it, 30 settembre 2024. URL consultato il 1º ottobre 2024.
  6. ^ Tadej Pogacar e i suoi segreti: perché è il ciclista più forte di tutti, su Corriere della Sera, 1º ottobre 2024. URL consultato il 1º ottobre 2024.
  7. ^ Tadej Pogacar, chi è l’incredibile vincitore del Tour de France? Il giovane sloveno capace di un’impresa storica, 19 settembre 2020. URL consultato il 28 novembre 2020.
  8. ^ Risultando, a 21 anni e 364 giorni, il più giovane vincitore del Tour da Henri Cornet nel 1904
  9. ^ (EN) Tadej Pogačar - 2016, su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  10. ^ (EN) Tadej Pogačar - 2017, su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  11. ^ (EN) Tadej Pogačar - 2018, su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  12. ^ Alessandro Covi e Tadej Pogacar nel futuro dell’UAE Team Emirates, su bicitv.it. URL consultato il 25 aprile 2021.
  13. ^ (EN) 2019 » 74th La Vuelta ciclista a España (2.UWT) - Stage 20 » Arenas de San Pedro › Plataforma de Gredos (190.4km), su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  14. ^ (EN) Tadej Pogačar - 2019, su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  15. ^ a b c (EN) Tadej Pogačar - 2020, su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  16. ^ Ecco la UAE per il Tour de France: Pogacar leader, ci sono Aru, Formolo e Marcato, su cicloweb.it. URL consultato il 25 aprile 2021.
  17. ^ (EN) 2020 » 107th Tour de France (2.UWT) - Stage 7 » Millau › Lavaur (168km), su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  18. ^ (EN) 2020 » 107th Tour de France (2.UWT) - Stage 20 (ITT) » Lure › La Planche des Belles Filles (36.2km), su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  19. ^ Tirreno-Adriatico, Tadej Pogacar frantuma il record di scalata di Froome a Prati di Tivo, su tuttobiciweb.it, 13 marzo 2021.
  20. ^ Tirreno-Adriatico: vince Pogacar! La cronometro finale va a Van Aert, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 26 settembre 2021.
  21. ^ (EN) Tadej Pogačar - 2021, su procyclingstats.com. URL consultato il 25 aprile 2021.
  22. ^ Liegi, il capolavoro di Pogacar, su cicloweb.it, 25 aprile 2021.
  23. ^ Liegi-Bastogne-Liegi: trionfa Pogacar, battuto Alaphilippe!, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 26 settembre 2021.
  24. ^ Pogacar re del Tour: parata trionfale. A Parigi terza gioia di Van Aert, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 26 settembre 2021.
  25. ^ (EN) W3bStudio, Cycling star Tadej Pogačar wins bronze Olympic medal, su Slovenia Times, 24 luglio 2021. URL consultato il 26 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2023).
  26. ^ Giro di Lombardia: impresa di Pogacar davanti a un grande Masnada, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  27. ^ Strade Bianche, fenomeno Pogacar: 51 km di fuga e trionfo a Siena, su La Gazzetta dello Sport, 5 marzo 2022. URL consultato il 18 settembre 2024.
  28. ^ TOUR DE FRANCE. IL GRANON RIBALTA IL TOUR: VINGEGAARD METTE IN CROCE POGACAR, su tuttobiciweb.it, 13 luglio 2022.
  29. ^ Tour de France, Vingegaard re a Parigi. Pogacar dà spettacolo, ma l'ultima tappa va a Philipsen, su gazzetta.it, 24 marzo 2022.
  30. ^ Gp Montreal, che Pogacar! Secondo Van Aert, poi Bagioli, su gazzetta.it, 12 settembre 2022.
  31. ^ MONDIALI WOLLONGONG AUSTRALIA - EVENEPOEL COMPLETA UNA STAGIONE DA SOGNO, GIRMAY E POGACAR FLOP: PROMOSSI E BOCCIATI, su eurosport.it, 25 settembre 2022.
  32. ^ GIRO DELL'EMILIA 2022 - ENRIC MAS VINCE IN SOLITARIA, BATTUTI POGACAR E POZZOVIVO, su eurosport.it, 1º ottobre 2022.
  33. ^ Tre Valli Varesine: capolavoro di Pogacar in volata, Valverde 3°. E sabato il Lombardia, su gazzetta.it, 4 ottobre 2022.
  34. ^ Giro di Lombardia: nell’ultima di Nibali e Valverde, super Pogacar regala il bis., su gazzetta.it, 8 ottobre 2022.
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  36. ^ Pogacar, operato per frattura allo scafoide del polso sinistro: 5-6 settimane di stop, su gazzetta.it. URL consultato il 5 maggio 2024.
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  39. ^ Pogacar nella storia, è tris di fila al Lombardia. Davanti a lui c'è solo Coppi, su gazzetta.it. URL consultato il 5 maggio 2024.
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  43. ^ Pogacar senza limiti! Trionfa anche nella cronometro: rimonta Ganna e lo batte di 17", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  44. ^ Crono, salita, volata...c'è solo Pogacar: il fenomeno sloveno vince anche a Prati di Tivo, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
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  46. ^ Cannibale Pogacar: stacca tutti a Santa Cristina e firma la manita al Giro. Bravo Pellizzari: 2°, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  47. ^ Pogacar fa un altro sport: stacca tutti sul Grappa, ora le sue vittorie sono sei!, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  48. ^ Pogacar, primo cazzotto a Vingegaard: lo stacca sul Galibier e si riprende la maglia gialla, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  49. ^ Show di Pogacar, mani sul Tour! Travolgente sui Pirenei, dà 39" a Vingegaard e 1'10" a Evenepoel, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  50. ^ Pogacar, così fai proprio paura: ridicolizza tutti a Isola 2000, vince per la 4ª volta e chiude il Tour, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  51. ^ Pogacar non lascia nulla: sul Col de la Couillole batte Vingegaard e firma la manita, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2024.
  52. ^ Pogacar immenso: 100 km di fuga (51 da solo) ed è campione del mondo. Nel nome di Coppi e Merckx, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  53. ^ Pogacar nella leggenda: 48 km di fuga e poker di fila al Lombardia 75 anni dopo Coppi, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  54. ^ Pogacar, doppietta Giro-Tour de France e Mondiale: la carriera del campione sloveno, su sport.sky.it. URL consultato il 15 ottobre 2024.

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