World Marathon Majors
Il World Marathon Majors, denominato Abbott World Marathon Majors (AWMM) per motivi di sponsorizzazione, è una competizione per maratoneti iniziata nel 2006.
Si tratta di un campionato a punti che comprende sei gare di maratone cittadine riconosciute come le più importanti del calendario; la serie include gare annuali per le città di Tokyo (a partire dal 2013),[1][2] Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York (tranne il 2012). Inoltre il campionato include i migliori tempi effettuati durante la maratona dei campionati del mondo di atletica leggera (disputata con cadenza biennale negli anni dispari) e dei Giochi olimpici (disputata con cadenza quadriennale negli anni pari).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ogni AWMM si svolge nel corso di due anni; in genere, il secondo anno della competizione si svolge in sovrapposizione all'inizio del primo anno della successiva competizione, tant'è che, a partire dal 2015, ogni campionato è iniziato in una città prestabilita e si è concluso con l'inizio del nuovo campionato nella stessa città. Infatti, la nona edizione che iniziò nel febbraio del 2015 alla Maratona di Tokyo, si concluse nel febbraio 2016 nella Maratona di Tokyo. La decima edizione iniziò alla Maratona di Boston 2016 e si concluse con l'inizio della Maratona di Boston 2017.
L'undicesima edizione iniziò alla Maratona di Londra del 2017 e si concluse durante la Maratona di Londra 2018.
Iniziò ad essere sponsorizzata da Abbott nel 2015. Il 26 aprile del 2017, una delle principali compagnie private cinesi, la Dalian Wanda Group Co. annunciò una partnership decennale finalizzata allo sviluppo e crescita degli eventi di maratona in tutto il mondo.
Dalla decima edizione svoltasi a Boston nel 2016, si aggiunsero le gare in sedia a rotella sia per la categoria maschile che femminile.
Al termine delle prime dieci edizione delle Major, il leader della categoria sia maschile che femminile vinse un premio pari a un totale di un milione di dollari, circa 500 000$ ciascuno.
A partire dall'undicesima edizione il budget del premio venne ritoccato e divenne pari a 250.000 dollari per il primo posto, 50.000 dollari per il secondo posto e 25.000 dollari per il terzo.
Per quanto concerne la categoria degli atleti diversamente abili il premio ammonta a: 50 000$ per il primo posto, 25 000$ per il secondo e 10 000$ per il terzo.
Sistema di punteggio
[modifica | modifica wikitesto]Gli atleti che competevano in origine ricevevano punti per le prime cinque posizioni della classifica (1º posto: 25 punti; 2º posto: 15 punti; 3º posto: 10 punti; 4º posto: 5 punti; 5º posto: 1 punto). Venivano contati i loro 4 migliori piazzamenti del biennio; se un atleta ha completato più gare, venivano conteggiate le 4 migliori. Per essere eleggibile per il jackpot, un atleta deve aver completato almeno una gara di qualificazione in ogni anno di calendario delle serie.
Nel 2015, il punteggio è stato rivisto (1º posto: 25 punti; 2º posto: 16 punti; 3º posto: 9 punti; 4º posto: 4 punti; 5º posto: 1 punto). Si conteggiano i 2 migliori piazzamenti durante il periodo valido, con solo i migliori due se ne vengono effettuati di più.
Per le prime tre edizioni delle serie, in caso di parità di punteggio alla fine della gara, i tie-break erano un testa a testa e, se necessario, la maggioranza della votazione dei cinque direttori di gara della Major, come successo nella competizione femminile del 2007-08.
A partire dalla stagione 2009/2010, dopo il risultato di testa a testa, sono stati implementati in ordine decrescente i tie-breaker: chi ha ottenuto i punti in gare più scarse durante il periodo, chi ha vinto le gare più impegnative durante il periodo, chi ha il tempo medio più veloce nelle fare a punteggio e chi ha la maggioranza dei voti dei sei direttori di gara. Se alla fine le circostanze sono necessarie, i direttori possono assegnare il titolo in parità.
Maratone per anno
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito le maratone che hanno fatto parte del calendario del World Marathon Majors anno per anno:
Anno | Tokyo | Boston | Londra | Berlino | Chicago | New York | Mondiali | Giochi olimpici | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2006 | Non svolta | 17 aprile | 23 aprile | 24 settembre | 22 ottobre | 5 novembre | Non svolta | Non svolta | |
2007 | Non inclusa | 16 aprile | 22 aprile | 30 settembre | 7 ottobre | 4 novembre | 25 agosto / 2 settembre (Osaka) | Non svolta | |
2008 | Non inclusa | 21 aprile | 13 aprile | 28 settembre | 12 ottobre | 2 novembre | Non svolta | 24 agosto / 17 agosto (Pechino) | |
2009 | Non inclusa | 20 aprile | 26 aprile | 20 settembre | 11 ottobre | 1º novembre | 22 agosto / 23 agosto (Berlino) | Non svolta | |
2010 | Non inclusa | 19 aprile | 25 aprile | 26 settembre | 10 ottobre | 7 novembre | Non svolta | Non svolta | |
2011 | Non inclusa | 18 aprile | 17 aprile | 25 settembre | 9 ottobre | 6 novembre | 4 settembre / 27 agosto (Taegu) | Non svolta | |
2012 | Non inclusa | 16 aprile | 22 aprile | 30 settembre | 7 ottobre | Cancellata[3] (Uragano Sandy) | Non svolta | 12 agosto / 5 agosto (Londra) | |
2013 | 24 febbraio | 15 aprile | 21 aprile | 29 settembre | 13 ottobre | 3 novembre | 17 agosto / 10 agosto (Mosca) | Non svolta | |
2014 | 23 febbraio | 21 aprile | 13 aprile | 28 settembre | 12 ottobre | 2 novembre | Non svolta | Non svolta | |
2015 | 22 febbraio | 20 aprile | 26 aprile | 27 settembre | 11 novembre | 1º novembre | 22 agosto / 30 agosto (Pechino) | Non svolta | |
2016 | 28 febbraio | 18 aprile | 24 aprile | 25 settembre | 9 ottobre | 6 novembre | Non svolta | 21 agosto / 14 agosto (Rio de Janeiro) | |
2017 | 28 febbraio | 17 aprile | 23 aprile | 24 settembre | 8 ottobre | 5 novembre | 6 agosto / 6 agosto (Londra) | Non svolta | |
2018 | 25 febbraio | 16 aprile | 22 aprile | 16 settembre | 7 ottobre | 4 novembre | Non svolta | Non svolta | |
2019 | 3 marzo | 15 aprile | 28 aprile | 29 settembre | 13 ottobre | 3 novembre | 6 ottobre / 28 settembre (Doha) | Non svolta | |
2020 | 1º marzo | 20 aprile | 26 aprile | 27 settembre | 11 ottobre | 1º novembre | Non svolta |
Vincitori delle maratone del WMM
[modifica | modifica wikitesto]Uomini
[modifica | modifica wikitesto]Donne
[modifica | modifica wikitesto]Uomini in sedia a rotelle
[modifica | modifica wikitesto]Donne in sedia a rotelle
[modifica | modifica wikitesto]Vincitori per stagione
[modifica | modifica wikitesto]I vincitori per stagione sono elencati di seguito.[4]
Vincitori maschili
[modifica | modifica wikitesto]Vincitrici femminili
[modifica | modifica wikitesto]- Note
- Lilija Šobuchova (Russia) fu la vincitrice della quarta e quinta edizione svoltasi nel 2009/10 e nel 2010/11, ma venne squalificata per doping nell'aprile 2014 e tutti i suoi risultati dal 9 ottobre 2009 furono annullati.
- Rita Jeptoo (Kenya) vinse quattro gare nella serie 2013/14, ma risultò positiva ad un test antidoping effettuato fuori dalla competizione nel settembre 2014. La sua classifica e i risultati finali della serie 2013/14 vennero determinati al termine di un processo legale e dell'esito di un appello. Il titolo dell'ottava edizione venne quindi assegnato a Edna Kiplagat.
- Edna Kiplagat (Kenya) fu insignita del titolo di campionessa della decima edizione stagione 2016/17, a seguito di un'indagine di doping e di un processo legale contro Jemima Sumgong (Kenya) che vinse due fare nel 2016, ma risultò anch'essa positiva ad un test antidoping effettuato fuori dalla competizione nel febbraio 2017.
Vincitori su sedia a rotelle
[modifica | modifica wikitesto]Iniziando con la decima serie alla Maratona di Boston 2016 le competizioni in sedia a rotelle furono aggiunte sia per gli uomini che per le donne.
- 2016-17 (decima serie): Marcel Hug e Tatyana McFadden
- 2017-18 (undicesima serie): Marcel Hug e Manuela Schär
- 2018-19 (dodicesima serie): Daniel Romanchuk e Manuela Schär
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]- Maggior numero di vittorie - 10, Eliud Kipchoge (uomini); 7, Mary Keitany (donne)
- Maggior punti in classifica - 13 Tsegay Kebede, Wilson Kipsang Kiprotich (uomini); 14, Edna Kiplagat, Mary Keitany (donne)
- Maggiori punti in carriera - 240, Eliud Kipchoge (uomini); 234 Mary Keitany (donne)
- Vincitore più giovane - 20 anni 281 giorni, Ghirmay Ghebreslassie (uomini); 20 anni 253 giorni, Bai Xue (donne)
- Atleta più giovane a punteggio - 18 anni 302 giorni, Tsegaye Mekonnen (uomini); 19 anni 233 giorni, Ayaka Fujimoto (donne)
- Vincitore più anziano - 38 anni 350 giorni, Mebrahtom Keflezighi (uomini); 38 anni 207 giorni, Constantina Diță (donne)
- Atleta più vecchio a punteggio - 41 anni 4 giorni, Ruggero Pertile (uomini); 41 anni 99 giorni, Krista DuChene (donne)
- Nazionali, maggiori successi - 52, Kenya (uomini); 35, Kenya (donne)
Finisher a sei stelle
[modifica | modifica wikitesto]I finalisti a sei stelle sono maratoneti che hanno completato tutte e 6 le WMM. Nel 2016, dopo la Maratona di Tokyo è stata introdotta la medaglia di finisher a sei stelle.[11] Nel luglio 2018 è stata lanciata la campagna "Reach for the Stars", in cui un corridore può rivendicare una stella per ogni gara del WMM completata. Il sistema permette ai corridori di creare un profilo, cercare le loro "stelle" e aggiungerle alla loro pagina.[12]
Dopo l'undicesima edizione dell'aprile 2018, il totale certificato dei finisher a sei stelle è stato di 3 786 persone.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Amanda McCracken, World Marathon Majors 2014 Season Kicks Off in Japan, su runnersworld.com, 21 febbraio 2014. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Ken Belson, Tokyo Will Be Added as Sixth Major Marathon, su nytimes.com, 2 novembre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Ken Belson, After Days of Pressure, Marathon Is Off, su nytimes.com, 2 novembre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ a b c d e f (EN) Previous Champions, su worldmarathonmajors.com. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ (EN) Up Close & Personal With Robert Kipkoech Cheruiyot, su marathonguide.com. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ a b c d (EN) Wanjiru on course to win World Marathon Majors, su theeastafrican.co.ke. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2020).
- ^ a b (EN) Duncan Larkin, Wanjiru and Shobukhova Win World Marathon Majors, su podiumrunner.com, 9 novembre 2010. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2020).
- ^ a b c (EN) Jonathan Komen, Hunt on for WMM cash: Kenya dominate quest for Marathon Majors jackpot, su standardmedia.co.ke. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Man Among Boys Geoffrey Mutai Wins 2013 ING NYC Marathon, Kebede Wins $500,000 World Marathon Majors Title, su letsrun.com, 3 novembre 2013. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Leaderboards, su worldmarathonmajors.com. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ (EN) Allison Pattillo, The Crown Jewel of Race Medals? World Marathon Majors Debuts "Six Star" Finisher Medal, su podiumrunner.com, 29 febbraio 2016. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2020).
- ^ (EN) Runners invited to #ReachForTheStars, su worldmarathonmajors.com. URL consultato il 31 gennaio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su worldmarathonmajors.com.