Rex Tillerson
Rex Tillerson | |
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69º Segretario di Stato degli Stati Uniti | |
Durata mandato | 1º febbraio 2017 – 31 marzo 2018 |
Presidente | Donald Trump |
Predecessore | John Kerry |
Successore | Mike Pompeo |
Dati generali | |
Partito politico | Repubblicano |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria civile |
Università | Università del Texas |
Professione | Dirigente d'azienda Politico |
Firma |
Rex Wayne Tillerson (Wichita Falls, 23 marzo 1952[1][2]) è un dirigente d'azienda e politico statunitense. Già amministratore delegato della compagnia petrolifera ExxonMobil, è diventato Segretario di Stato degli Stati Uniti dal 1º febbraio 2017 al 31 marzo 2018 sotto la presidenza Trump I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Tillerson è nato il 23 marzo 1952 a Wichita Falls, in Texas, da Patty Sue (nata Patton) e Bobby Joe Tillerson[3]. Ha militato nei Boy Scouts of America per la maggior parte della sua vita, raggiungendo il grado di Eagle Scout nel 1965. Si è laureato in ingegneria civile presso l'Università del Texas di Austin nel 1975.[1]
Carriera alla ExxonMobil
[modifica | modifica wikitesto]Tillerson venne assunto nella compagnia petrolifera Exxon Company nel 1975 come ingegnere di produzione.[4] Nel 1989 venne promosso a direttore generale della divisione centrale di produzione di Exxon USA. Nel 1995 divenne presidente della Exxon Yemen Inc. e della Esso Exploration.[5]
Nel 1998 è stato nominato vice presidente di Exxon Ventures e presidente della Exxon Neftegas con responsabilità sulle operazioni in Russia e nel Mar Caspio. Nel 1999, con la fusione di Exxon e Mobil, è stato nominato vice presidente esecutivo della ExxonMobil Development Company. Il 1º gennaio 2006 Tillerson è stato eletto presidente e amministratore delegato (CEO), in seguito al ritiro di Lee Raymond[4][6].
Ha una fortuna stimata di 151 milioni di dollari nel 2016.[7]
Segretario di Stato
[modifica | modifica wikitesto]Rex Tillerson è stato raccomandato a Donald Trump per il ruolo di Segretario di Stato da Condoleezza Rice[8] durante un incontro alla fine di novembre. Il 9 dicembre i funzionari di transizione hanno riferito che era il primo candidato per la posizione, superando Mitt Romney e David Petraeus. Il 13 dicembre 2016 Trump ha annunciato che Tillerson sarà il futuro Segretario di Stato.[1][9] Dal 1º febbraio 2017 Tillerson è entrato ufficialmente in carica[1][10] in seguito all'approvazione della nomina da parte del Senato (56 voti a favore e 43 contrari).
Dopo una serie di tensioni tra Trump e lo staff di Tillerson, il 13 marzo 2018 il presidente Trump lo solleva dall'incarico di Segretario di Stato; ha cessato il suo mandato il 31 marzo.[11]
Il licenziamento, avvenuto di fatto prima via Twitter, ha trovato il disappunto persino del vicepresidente Mike Pence.[12] Tillerson in seguito rivelerà al Washington Post: "È stato arduo per me venire dalla società Exxon Mobil, disciplinata e altamente orientata al processo di squadra, per andare a lavorare per un uomo che è piuttosto indisciplinato, non gli piace leggere, non legge i rapporti di briefing, non gli piace entrare nei dettagli di molte cose, ma piuttosto sentenzia semplicemente: 'Ah, io ritengo sia così.' "[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Rex Tillerson Fast Facts, su edition.cnn.com, CNN, 1º maggio 2017. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ (EN) Sarah Forbes Orwig, Rex W. Tillerson, su britannica.com, Encyclopædia Britannica. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ familysearch.org
- ^ a b (EN) Ruth Sherlock e Roland Oliphant, Who is US Secretary of State Rex Tillerson?, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 25 luglio 2017. URL consultato il 2 agosto 2017.
- ^ (EN) Kenny Marchant, Congratulating Rex Tillerson on his induction into the National Academy of Engineering, su congress.gov, Congresso degli Stati Uniti d'America, 3 ottobre 2013. URL consultato il 2 agosto 2017.«Tillerson worked his way up the ranks of Exxon--becoming President of Exxon Yemen Inc. and Esso Exploration [...] in 1995»
- ^ corporate.exxonmobil.com. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2016).
- ^ (EN) Ben White, Matthew Nussbaum, Trump's team of gazillionaires, su POLITICO. URL consultato il 24/11/2016.
- ^ Theodore Schleifer, Elise Labott e Gregory Krieg, GOP heavyweights with ties to Exxon pushed Tillerson, su edition.cnn.com, CNN, 13 dicembre 2016. URL consultato il 2 agosto 2017.
- ^ time.com. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2016).
- ^ Remarks by President Trump and Vice President Pence at Swearing-In Ceremony for Secretary of State Rex Tillerson, su whitehouse.gov. URL consultato il 5 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2017).
- ^ Sara Gandolfi, Usa, Trump caccia Tillerson: al suo posto il «falco» Pompeo, ex capo Cia, su corriere.it, Corriere della Sera, 13 marzo 2018. URL consultato il 13 marzo 2018.
- ^ https://www.businessinsider.com/pence-disappointed-trump-fired-tillerson-twitter-secretary-state-foreign-policy-2022-11?amp
- ^ https://www.washingtonpost.com/politics/2018/12/07/rex-tillerson-trump-undisciplined-doesnt-like-read-tries-do-illegal-things/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rex Tillerson
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sarah Forbes Orwig, Rex W. Tillerson, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Rex Tillerson, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4176148209309300460005 · ISNI (EN) 0000 0004 9823 1332 · LCCN (EN) no2017057081 · GND (DE) 1121630626 |
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