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Ramiro Sánchez di Monzón

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Ramiro Sánchez (Monzón, 1070Monzón, 1116) fu signore di Monzón.

Ramiro, come riporta la Crónica Latina de los reyes de Castilla era figlio del signore di Uncastillo e Sangüesa, Sancho Garcés di Navarra[1] e della moglie, Costanza Sánchez, come conferma il documento n° 40 del Cartulario de Albelda (Infante domno Santio et uxor eius domna Contanza)[2], figlia del signore di Marañon e della moglie Velasquita (secondo fonti recenti, Costanza sarebbe stata figlia, anziché di Velasquita, della regina Stefania di Foix, moglie di García III, quindi sorellastra, ma non consanguinea del marito).
Sancho Garcés di Navarra era figlio illegittimo del re di Navarra García III Sánchez e di un'amante di cui non conosce il nome, come riporta la Crónica Latina de los reyes de Castilla[3].

Nel 1076, alla morte dello zio, il re di Navarra, Sancho IV Garcés, il regno di Navarra fu diviso tra il re di León e Castiglia Alfonso VI, che occupò la Rioja, come conferma il documento n° 1 del cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla[4] ed il re d'Aragona, Sancho Ramírez, che occupò tutto il resto del regno, come conferma la Cronaca piniatense[5][6].
La famiglia reale di Navarra fu divisa tra i due stati e Ramiro Sanchez fu condotto alla corte di Aragona e ricevette in feudo la signoria di Monzón nella zona di Huesca, in Aragona.

Ramiro Sanchez, nel 1087, come riportano le "Corónicas" Navarras[7] sposò Cristina Rodríguez di Bivar (1075-?), figlia di Rodrigo Díaz de Bivar, noto come il Cid Campeador ('ifant don Romiro ovo en su muiller la filla de meo Cid al rey don Garcia de Navarra)[8], discendente da Laín Calvo, uno dei mitici Giudici di Castiglia) e di Jimena Díaz, cugina del re di León e Castiglia, Alfonso VI.

Ramiro Sanchez morìe nella signoria di Monzón gli succedette il figlio, García Ramírez.

Ramiro Sanchez e Cristina ebbero tre figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Jimeno I Garcés Garcia I di Guascogna  
 
 
García II Jiménez  
 
 
 
Sancho Garcés di Navarra  
 
 
 
Dadildis di Pallars  
 
 
 
Ramiro Sánchez di Monzón  
Sancho I di Guascogna Lupo II di Guascogna  
 
 
Aznar Sánchez  
 
 
 
Toda di Navarra  
Fortunato Garcés García I Íñiguez  
 
Urraca  
Oneca Fortúnez  
Oria  
 
 
 
  1. ^ (LA) #ES Crónica Latina de los reyes de Castilla, pag. 6
  2. ^ (LA) #ES Cartulario de Albelda, doc. 40, pag. 59
  3. ^ (LA) #ES Crónica Latina de los reyes de Castilla, pag. 8, nota 22
  4. ^ (LA) #ES cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla, doc. 1, pagg. 7 e 8
  5. ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
  6. ^ (LA) #ES Historia de la Corona de Aragón : (la más antigua de que se tiene noticia) conocida generalmente con el nombre de Crónica de San Juan de la Peña, Caput XVII)
  7. ^ Le Cronache di Navarra sono un insieme di narrazioni storiche, scritte in parte in latino e in parte in una lingua romanza, aragonese, inerente alla regione navarro-aragonese, a partire dal primo secolo, sino al 1186; la cronaca è divisa in 6 parti, la prima riguarda i re di Aragona dal regno di Ramiro I di Aragona a quello di Alfonso II il Casto o il Trovatore, mentre la seconda è dedicata alla dinastia di Rodrigo Diaz de Bivar (il Cid), la terza alla Storia Antica, dal secolo I al secolo VIII, la quarta agli Annali vecchi, la quinta agli Annali moderni e la sesta agli Annali latini
  8. ^ a b (ES) #ES "Corónicas" Navarras, par. 2.24, Pag. 46

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865-896

Collegamenti esterni

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