Philipp Jaffé
Philipp Jaffé (Schwersenz, 17 febbraio 1819 – Wittenberg, 3 aprile 1870) è stato uno storico, filologo e diplomatista tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Philipp Jaffé nacque a Schwersenz (l'odierna Swarzędz), allora nella Polonia prussiana, da Elias, appartenente ad una famiglia di mercanti ebrei[1]. Allievo di Leopold von Ranke (1795-1886), maestro della storiografia positivistica, Jaffé studiò alla Università Humboldt di Berlino ed entrò a far parte della redazione dei Monumenta Germaniae Historica grazie alla conoscenza con il suo ispiratore, Georg Heinrich Pertz. Nel 1843 Jaffé, infatti, pubblicò il libro Storia dell'impero tedesco sotto Lotario il Sassone, che continuò nella Storia dell'impero tedesco sotto Corrado III del 1845, dopo aver completato gli studi di storia nel 1844 senza però ottenere la laurea[2]. Il Jaffé, all'interno dei Monumenta, svolse il ruolo fondamentale di curare i Regesta Pontificum Romanorum, enorme opera che raccoglie 11.000 documenti del papato emessi dagli inizi della Chiesa fino al 1198 e che venne pubblicata la prima volta a Berlino nel 1851: si data con quest'anno l'inizio della diplomatica pontificia[3]. Laureatosi nel 1853 in medicina[4], Jaffé fu anche professore nell'Università di Berlino e pubblicò, fra l'altro, un'edizione critica in sei volumi di documenti medievali, la Bibliotheca Rerum Germanicarum (1864-1873). Affetto da una grave malattia mentale, finì suicida[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Silagi e de Lasala-Rabikauskas, p. 143
- ^ Silagi.
- ^ de Lasala-Rabikauskas, p. 142.
- ^ de Lasala-Rabikauskas, p. 143.
- ^ Holtzmann e de Lasala-Rabikauskas, p. 143; p. 143 n. 167
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fernando de Lasala e Paulius Rabikauskas, Il documento medievale e moderno: panorama storico della diplomatica generale e pontific[i]a, Roma, Pontificia università gregoriana: Istituto portoghese di Sant'Antonio, 2003, SBN UMC0391822. URL consultato il 15 gennaio 2019.
- Walter Holtzmann, Jaffé, Philipp, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933. URL consultato il 15 gennaio 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Philipp Jaffé
- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Philipp Jaffé
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Philipp Jaffé
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Jaffé, Philipp, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Philipp Jaffé, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Philipp Jaffé, su Open Library, Internet Archive.
- (DE) Gabriel Silagi, Jaffé, Philipp, su deutsche-biographie.de, Deutsche Biographie. URL consultato il 15 gennaio 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27146292 · ISNI (EN) 0000 0001 2125 3048 · SBN TO0V011266 · BAV 495/119345 · CERL cnp01083854 · LCCN (EN) n88071179 · GND (DE) 117060577 · BNE (ES) XX1323081 (data) · BNF (FR) cb123763251 (data) · J9U (EN, HE) 987007304985005171 · NSK (HR) 000096669 · CONOR.SI (SL) 393422083 |
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