Il cane (Canis lupus familiaris) è un mammiferocarnivoro ascritto al genere Canis (famiglia canidi). Con la domesticazione si è distinto dal suo predecessore, il lupo, del quale rappresenta una forma neotenica (anche se al riguardo c'è ancora qualche divergenza) e rispetto al quale ha canini meno aguzzi, intestino più lungo, ed è privo di artigli affilati.
Il cane è estremamente variabile nelle sue caratteristiche biologiche, per la selezione operata dalla natura (dalle zone di provenienza) e soprattutto dall'uomo (suo compagno di vita fin dalle ere preistoriche). Il peso può variare da 700 g ai 90 kg. Ha un ciclo estrale ripetuto due volte l'anno (al contrario dei lupi che hanno un solo periodo d'estro) e questa caratteristica è dovuta in parte all'uomo per facilitare l'allevamento e la selezione.
Il Dalmata è una razza canina di origine balcanica.
Appartiene al gruppo dei segugi e cani per pista di sangue.
È un cane da compagnia, di taglia media, che ha un caratteristico mantello bianco con macchie nere o marrone di 2-3 cm di diametro sul corpo, più piccole sulla testa e sugli arti.
In base a riferimenti scritti questi cani sono arrivati con le invasioni dei popoli slavi sulle coste sud-orientali e con le carrozze degli zingari nel V secolo dopo Cristo. Più avanti col tempo li troviamo molto più simili a quelli attuali, sulle tele di pittori fiamminghi del XVII secolo in veste di "cacciatori". Questo è il ruolo che il Dalmata del passato ricopriva nell’ambito della società, se ne ha notizia, infatti, in molti scritti e opere pittoriche che li ritraggono sempre in scene di caccia. In questa veste il Dalmata è conosciuto in quasi tutta Europa mentre non si ha traccia di loro nei Balcani ove sembra che vi siano arrivati nei primi anni del 1900 importati dall'Inghilterra.
Laika (1954 - 3 novembre1957) è uno dei nomi con cui è nota il cane femmina che il 3 novembre1957 lasciò la Terra a bordo della capsula spazialesovieticaSputnik 2. Il suo vero nome era Kudrjavka, anche se in ambito anglosassone viene spesso chiamata Muttnik (da mutt che in inglese significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik).
La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo ed acqua ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall'inizio della missione. La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza del respiro.
Fino a poco tempo fa era certo che, dopo il lancio dello Sputnik 2 dal cosmodromo di Baikonur, Laika fosse arrivata viva in orbita ma già dopo l'entrata in orbita i dettagli della sua sorte erano incerti.
Esistono infatti diverse versioni dei fatti tra loro contrastanti.
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