Swiss International Air Lines
Swiss International Air Lines | |
---|---|
Stato | Svizzera |
Forma societaria | Aktiengesellschaft |
Fondazione | 31 marzo 2002 a Basilea |
Sede principale | Basilea |
Gruppo | Lufthansa |
Controllate | Edelweiss Air |
Persone chiave | Dieter Vranckx, A.D.[1] |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Fatturato | 2,10 miliardi di CHF (2021) |
Utile netto | -427,8 milioni di CHF (2021) |
Dipendenti | 7 916 (2021) |
Slogan | «Our sign is a promise.» |
Sito web | www.swiss.com |
Compagnia aerea di bandiera | |
Codice IATA | LX |
Codice ICAO | SWR |
Indicativo di chiamata | SWISS |
COA | CH.AOC.1006 |
Primo volo | 31 maggio 2002 |
Hub | Zurigo |
Frequent flyer | Miles & More |
Alleanza | Star Alliance |
Flotta | 87 (nel 2024) |
Destinazioni | 120 (nel 2024) |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
Swiss − Swiss International Air Lines è la principale compagnia aerea svizzera; nata nel 2002 dal fallimento della compagnia di bandiera Swissair avvenuto nel 2001, tramite una fusione di parte della flotta e del personale di quest'ultima con l'aerolinea regionale Crossair.
Dal 2005 Swiss è stata integrata nel gruppo Lufthansa. Effettua servizi di trasporto passeggeri e merci verso destinazioni nazionali, internazionali e intercontinentali. La sede è situata presso l'aeroporto di Basilea, l'hub principale è l'aeroporto di Zurigo ed ha un hub secondario a Ginevra-Cointrin.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]La compagnia aerea è stata costituita dopo il fallimento di Swissair, l'ex compagnia di bandiera della Svizzera, nel 2002. Crossair aveva il 40% delle sue entrate provenienti dalla defunta Swissair. Le perdite della nuova compagnia aerea ammontarono a 1,6 miliardi di dollari dalla partenza fino al 2005. I più grandi creditori di Swissair, Credit Suisse e UBS, vendettero una parte delle attività di Swissair a Crossair, la controparte regionale della internazionale Swissair. Al momento, sia Swissair e Crossair erano sotto la stessa holding, denominata SAirGroup.
Crossair più tardi cambiò il suo nome in Swiss e la nuova compagnia aerea nazionale iniziò la sua attività ufficialmente il 31 marzo 2002. La compagnia era di proprietà prima di investitori istituzionali (61,3%), Confederazione svizzera (20,3%), Cantoni e Comuni (12,2%) e altri (6,2%). Swiss possiede anche società controllate Swiss Sun (100%) e Crossair Europa (99,9%). Ha un totale di 8 250 dipendenti.[2]
Secondo Marcel Biedermann, direttore generale mercati intercontinentali per Swiss, c'erano tre possibilità: rimanere indipendente come un vettore di nicchia, ridursi ad un livello irriconoscibile, o attaccarsi ad un altro gruppo aereo. L'ultima scelta è stata presa. Swiss ha parlato con Air France-KLM, British Airways, e Lufthansa. Tuttavia, Swiss è stata legata con un debito e un futuro incerto, e sembrava essere un investimento non attraente. Dopo la fusione con KLM, Air France ha dichiarato che erano troppo impegnati a trattare con Swiss per unirsi. British Airways era aperta, e i partner di Oneworld avevano pensato che Zurigo sarebbe stato un hub valido come alternativa per Londra Heathrow.
Dopo quasi un anno di controversie, Swiss è stata accettata nell'alleanza delle compagnie aeree Oneworld. Però l'ingresso di Swiss nell'alleanza è stato bloccato da British Airways, che compete con Swiss su molte rotte a lungo raggio. Il 3 giugno 2004, la Swiss ha annunciato la sua decisione di non aderire Oneworld perché non vogliono integrare il loro attuale programma frequent flyer con l'Executive Club di British Airways.
Il piano di recupero
[modifica | modifica wikitesto]La compagnia aerea annualmente dimezzò le perdite, e nel 2006 ha registrato un utile netto di $ 220 milioni. L'utile netto per il 2007 è stato di 570 milioni di dollari. Biedermann ha affermato nel numero di marzo 2008 della rivista "Airways", che "questo è l'inizio per mettere la casa in ordine." Ha detto che era necessario un aiuto e guardò in alto a Lufthansa come un confronto, quindi il loro incontro era naturale, anche con le loro differenze. Anche con una rete di collegamenti aerei ridimensionata, Swiss trasporta lo stesso numero di passeggeri che trasportò nel 2002.
Il 22 marzo 2005 Lufthansa Group ha confermato il suo piano per comprare Swiss, iniziando con una quota di minoranza (11%) di una nuova società creata per detenere azioni svizzere chiamata Air Trust. Le operazioni Swiss sono state progressivamente integrate con Lufthansa da fine 2005, e l'acquisizione è stata completata il 1º luglio 2007. Swiss ha aderito a Star Alliance divenendo inoltre un membro di Miles and More il 1º aprile 2006, programma frequent flyer del Gruppo Lufthansa.
La compagnia aerea ha istituito una filiale regionale denominata Swiss European Air Lines. Questa ha certificato il proprio operatore aereo. Le due divisioni operative indipendenti Swiss Aviation Training e Swiss WorldCargo (utilizzando la capacità ventre di aerei passeggeri) sono di proprietà di Swiss.
Nel 2008 Swiss International Air Lines ha acquisito Edelweiss Air[3][4] e Servair[5] (adesso Swiss Private Aviation). Dal febbraio 2011, Swiss Private Aviation ha cessato di operare a seguito di ricostruzione interna. La società consiglia Lufthansa Private Jet Service come successore.[6]
Nel 2007 Swiss ha ordinato 9 Airbus A330-300 al fine di sostituire gli attuali A330-200. L'A330-300 è più ecologico e dispone di posti a sedere in tre classi. Il primo jet A330-300 è stato messo in servizio da Zurigo a New York-JFK nel mese di aprile 2009. Nella primavera del 2010 Swiss operava cinque A330-300 per i voli a lungo raggio. I restanti quattro aeromobili A330-300 sono entrati in flotta nel 2011.
Acquisizione totale di Lufthansa
[modifica | modifica wikitesto]A seguito dell'acquisizione di Lufthansa Group, la flotta regionale è stata modificata, gli Embraer ERJ e Saab sono stati sostituiti dagli Avro RJ, che operano per una consociata interamente controllata, Swiss European Air Lines. Il resto della flotta, oltre ai jet regionali, ora è tutto Airbus.
La ristrutturazione della compagnia aerea ha però causato la rinegoziazione dei contratti con i fornitori dell'handling, della manutenzione e del catering.
Gli azionisti di Swiss hanno ricevuto un'opzione basata sui risultati delle loro azioni. Il pagamento avverrà nel 2008, e l'importo dipenderà da quanto bene le azioni di Lufthansa si confrontano con le azioni dei concorrenti. Lufthansa continua a mantenere Swiss come un marchio separato.
Gli anni 2010
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010, Swiss e Lufthansa sono stati Indagati dalla Commissione europea per sospetta creazione di un cartello dei prezzi nell'ambito del trasporto cargo senza tuttavia essere multate.[7]
Il 18 agosto 2011, Swiss ha annunciato un nuovo logo per la loro azienda, simile al logo della defunta Swissair.[8]
Identità aziendale
[modifica | modifica wikitesto]Quartier generale
[modifica | modifica wikitesto]Swiss International Air Lines ha la sua sede operativa presso l'aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo vicino a Basilea, in Svizzera.[9] L'aeroporto franco-svizzero si trova sul territorio francese e ha accesso senza dogana alla Svizzera.[10] La sede centrale si trova nella sezione svizzera dell'aeroporto ed è accessibile solo dalla Svizzera.[11] Secondo il registro di commercio, la sede legale è nella stessa Basilea.
La sede principale di Swiss International Air Lines era in precedenza la sede di Crossair. Nel 2002 l'insegna "Crossair" sull'edificio è stata sostituita da "Swiss International Air Lines".[12] Nel 2004 gli uffici dell'area di Basilea ospitavano circa 1.000 dipendenti, mentre gli uffici dell'area di Zurigo ospitavano circa 850 dipendenti. Quando Swiss iniziò come azienda, circa 1.400-1.500 lavoravano negli uffici di Basilea.
SWISS gestisce anche uffici all'aeroporto di Zurigo a Kloten e all'aeroporto di Ginevra.[13]
Sussidiarie
[modifica | modifica wikitesto]Le seguenti compagnie fanno parte del gruppo Swiss International Air Lines[14]:
- Edelweiss Air
- Swiss AviationSoftware
- Swiss Aviation Training
- Swiss WorldCargo
- SWISStours
Swiss WorldCargo
[modifica | modifica wikitesto]Swiss World Cargo è la divisione cargo di Swiss. È stata costituita il 1º aprile 2002 ed ha la sua sede nell'edificio principale dell'aeroporto di Zurigo.[15]
In qualità di fornitore di servizi di trasporto aereo è specializzata nel trasporto di merci ad alto valore e cura intensiva di merci. La rete di Swiss World Cargo comprende più di 150 destinazioni in oltre 80 paesi, la maggior parte dei quali in Europa. La rete è completata da collegamenti camion.
Nel 2010 le quote di entrata di Swiss World Cargo erano circa il 11,5 per cento, che corrispondeva a un fatturato di 5.267 milioni di franchi svizzeri. La percentuale di carico (intercontinentale) è stato del 78 per cento.
Destinazioni
[modifica | modifica wikitesto]Al 2022, Swiss International Air Lines opera voli di linea verso Argentina, Brasile, Canada, Cina, Egitto, Europa, Finlandia, Hong Kong, India, Israele, Giappone, Kenya, Libano, Marocco, Singapore, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia[16].
Accordi commerciali
[modifica | modifica wikitesto]Al 2022 Swiss International Air Lines ha accordi di code-share con le seguenti compagnie[17]:
- Air Canada
- Air China
- Air France
- Air India[18]
- Air Malta
- All Nippon Airways
- Asiana Airlines
- Austrian Airlines
- Avianca
- Brussels Airlines
- Cathay Pacific
- Croatia Airlines
- Edelweiss Air
- EgyptAir
- El Al
- Eurowings
- ITA Airways[19]
- LOT Polish Airlines
- Lufthansa
- Scandinavian Airlines
- Singapore Airlines
- South African Airways
- TAP Air Portugal
- Thai Airways International
- United Airlines
- Vistara[20]
Alleanze
[modifica | modifica wikitesto]Nel aprile 2006 Swiss International Air Lines è entrata a far parte di Star Alliance.[21]
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Flotta attuale
[modifica | modifica wikitesto]A marzo 2024 la flotta di Swiss International Air Lines è così composta:[22]
Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|
F | J | Y | Totale | ||||
Airbus A220-100 | 9 | — | — | 20 | 105 | 125 | |
Airbus A220-300 | 21 | — | — | 30 | 115 | 145 | |
Airbus A320-200 | 11 | — | — | 30 | 150 | 180 | HB-IJM, HB-IJN, HB-IJO in livrea "Star Alliance". |
Airbus A320neo | 12 | 25 | — | 30 | 150 | 180 | |
Airbus A321-100 | 3 | — | — | 48 | 171 | 219 | |
Airbus A321-200 | 3 | — | — | 48 | 171 | 219 | |
Airbus A321neo | 4 | 4 | — | — | 215 | 215 | |
Airbus A330-300 | 14 | — | 8 | 45 | 183 | 236 | |
Airbus A340-300 | 4 | — | 8 | 47 | 168 | 223 | In dismissione entro il 2025.[23] |
Airbus A350-900 | — | 6 | TBA | Consegne dal 2025.[23] | |||
Boeing 777-300ER | 12 | — | 8 | 62 | 270 | 340 | |
Totale | 93 | 32 |
Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]Swiss International Air Lines operava in precedenza con i seguenti aeromobili:[22]
Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
---|---|---|---|---|
Airbus A319-100 | 8 | 2002 | 2020 | |
Airbus A330-200 | 15 | 2002 | 2012 | |
Avro RJ85 | 4 | 2002 | 2007 | |
Avro RJ100 | 24 | 2002 | 2017 | |
Embraer ERJ 145 | 25 | 2002 | 2007 | |
McDonnell Douglas MD-11 | 18 | 2002 | 2005 | |
McDonnell Douglas MD-82 | 1 | 2003 | 2005 | |
McDonnell Douglas MD-83 | 10 | 2002 | 2005 | |
Saab 2000 | 31 | 2002 | 2005 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Management Board, su swiss.com. URL consultato il 30 maggio 2023.
- ^ swiss.com, https://web.archive.org/web/20140301211059/http://www.swiss.com/web/EN/about_swiss/company/Pages/facts_figures.aspx (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
- ^ swiss.com, http://www.swiss.com/web/EN/about_swiss/media/press_releases/2008/Pages/pr_20080208.aspx .
- ^ swiss.com, http://www.swiss.com/web/EN/about_swiss/media/press_releases/2008/Pages/pr_20080417.aspx .
- ^ swiss.com, http://www.swiss.com/web/EN/about_swiss/media/press_releases/2008/Pages/pr_20080718.aspx .
- ^ swiss-private-aviation.com, http://www.swiss-private-aviation.com/en/index.html .
- ^ flightglobal.com, http://www.flightglobal.com/articles/2010/11/09/349520/eleven-airlines-fined-in-european-cargo-cartel-investigation.html .
- ^ swiss.com, http://www.swiss.com/web/EN/about_swiss/media/press_releases/Pages/pr_20110818.aspx?1317743663367&Country=CH .
- ^ (EN) Swiss contact us, su swiss.com.
- ^ (EN) FARNAIR Europe - Air Freight Cargo Passenger Airline, su web.archive.org, 27 maggio 2011. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
- ^ (EN) Wayback Machine (PDF), su Swiss International Air Lines Basel, 25 luglio 2011. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2011).
- ^ (EN) INDUSTRY BRIEFS. - Airline Industry Information | HighBeam Research, su web.archive.org, 2 novembre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
- ^ (EN) Swiss company profile, su swiss.com.
- ^ (EN) About SWISStours | The Official SWISStours, su swisstours.com. URL consultato il 30 gennaio 2021.
- ^ (EN) Swiss WorldCargo - Swiss WorldCargo, su swissworldcargo.com. URL consultato il 30 gennaio 2021.
- ^ Destinations of SWISS, su swiss.com.
- ^ Our codeshare partners, su swiss.com.
- ^ Code Share Partners - Air India, su airindia.in. URL consultato il 18 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2020).
- ^ https://simpleflying.com/lufthansa-ita-airways-ticket-sales/
- ^ SWISS / VISTARA BEGINS CODESHARE PARTNERSHIP FROM SEP 2022, su Aeroroutes, 12 settembre 2022.
- ^ (EN) Home, su staralliance.com. URL consultato il 20 gennaio 2022.
- ^ a b (EN) Swiss Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 18 marzo 2024.
- ^ a b (EN) SWISS to fly the Airbus A350, su swiss.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Swiss International Air Lines
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, FR, EN, IT) Sito ufficiale, su swiss.com.
- Blog ufficiale, su blog.swiss.com.
- Swiss International Air Lines (canale), su YouTube.
- (EN) Swiss International Air Lines, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123128600 · LCCN (EN) n2006036079 · GND (DE) 10099647-4 |
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