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Sindrome di Landau-Kleffner

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Sindrome di Landau-Kleffner
Malattia rara
Cod. esenz. SSNRN1520
Specialitàneurologia e psichiatria
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM345.8
ICD-10F80.3
OMIM245570
MeSHD018887
eMedicine1176568
Sinonimi
LKS
Eponimi
William M. Landau
Frank R. Kleffner

La sindrome di Landau-Kleffner (LKS, dall'inglese Landau-Kleffler syndrome), definita anche come sindrome di afasia acquisita con disturbi convulsivi nei bambini da questi autori nel 1957,[1] è una raro quadro sindromico dominato da crisi epilettiche tipo assenza o tipo tonico-clonico, più frequenti durante il sonno, associate ad agnosia verbale e afasia espressiva.[2]

Profilo clinico e diagnostico

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Lo stesso argomento in dettaglio: Epilessia ed Elettroencefalografia.

La sindrome di Landau-Kleffner si caratterizza per disturbi comportamentali quali ipereccitabilità e iperattività associati ad epilessia, con parossismi notturni o durante il riposo caratterizzati da crisi di assenza atipiche o tipo tonico-clonico. Molto spesso, l'elettroencefalografia durante il riposo è in grado di dimostrare la prevalenza di fasi non REM con attività bilaterale punta-onda continui che si configurano come stato di male epilettico. La agnosia verbale, spesso confusa dai genitori come ipoacusia, precede la afasia espressiva spesso grave ma che non si associa al ritardo mentale tipico della epilessia con scariche punta-onda continue durante il sonno ad onde lente, condizione che, per motivi prognostici, deve essere posta in diagnosi differenziale con la sindrome di Landau-Kleffner.[2]

Le benzodiazepine e l'acido valproico sono presidi terapeutici fondamentali per ridurre le crisi epilettiche e per i disturbi comportamentali. Tale terapia deve essere affiancata all'uso di corticosteroidi, come il prednisone.[3][4] Uno studio [5] fa riferimento a casistiche aneddotiche circa l'uso di: felbamato, lamotrigina, nicardipina, vigabatrin, levetiracetam.

  1. ^ Landau, W., & Kleffner, F. (1957). Syndrome of acquired aphasia with convulsive disorder in children. Neurology, 7, 523-530.
  2. ^ a b C. Loeb, E. Favale, Neurologia di Fazio Loeb, Roma, Società Editrice Universo, 2003, pp. Pag. 1152, ISBN 88-87753-73-3.
  3. ^ Sinclair DB, Snyder TJ, Corticosteroids for the treatment of Landau–Kleffner syndrome and continuous spike-wave discharge during sleep, in Pediatr. Neurol., vol. 32, n. 5, maggio 2005, pp. 300–6, DOI:10.1016/j.pediatrneurol.2004.12.006, PMID 15866429.
  4. ^ Santos LH, Antoniuk SA, Rodrigues M, Bruno S, Bruck I, Landau–Kleffner syndrome: study of four cases, in Arq Neuropsiquiatr, vol. 60, 2-A, giugno 2002, pp. 239–41, PMID 12068352.
  5. ^ Mikati MA, Shamseddine AN. Management of Landau-Kleffner syndrome. Paediatr Drugs. 2005;7(6):377-89. Review. PMID 16356025.

Voci correlate

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