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Sgt. Kirk (rivista)

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Sgt. Kirk
serie regolare a fumetti
Lingua orig.lingua italiana
PaeseItalia
EditoreFlorenzo Ivaldi, Lo Vecchio
1ª edizione1967 – 1978
Periodicitàmensile/trimestrale/bimestrale
Albi61 (completa) divisi in tre serie
Genereavventura

Sgt. Kirk è stata una rivista di fumetti italiana pubblicata dal 1967 al 1978, nota soprattutto per aver pubblicato l'esordio di Corto Maltese, il celebre personaggio di Hugo Pratt.[1][2]

Storia editoriale

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La rivista venne pubblicata dall'editore genovese Florenzo Ivaldi e diretta dal critico di fumetti Claudio Bertieri[3]. L'idea era nata da Ivaldi, immobiliarista di successo con la passione per i fumetti, che aveva trovato la disponibilità di Hugo Pratt, il quale allora collaborava con il Corriere dei Piccoli. Perciò sulla rivista vennero pubblicate prevalentemente storie di Pratt: innanzitutto vennero tradotte in italiano le storie del periodo argentino, che Pratt aveva disegnato su testi di Héctor Oesterheld, come Ernie Pike, Ticonderoga e ovviamente Sgt. Kirk; vennero però pubblicate anche storie inedite, scritte da Pratt appositamente per la rivista: la prima di esse, apparsa sul numero 1 del luglio 1967, fu Una ballata del mare salato, in cui esordì il personaggio di Corto Maltese[2]. Seguì nel 1969 la prima avventura de Gli scorpioni del deserto.

Oltre a quelli di Pratt la rivista genovese pubblicò anche i lavori di altri disegnatori, in particolare quelli di Dino Battaglia, di cui fu pubblicata una trasposizione a fumetti di Moby Dick[4]. Altri autori italiani pubblicati erano allora quasi esordienti, ovvero Sergio Toppi e Attilio Micheluzzi. Sulla rivista apparirono anche alcuni classici del fumetto come Terry e i pirati di Milton Caniff e Radio Pattuglia di Charles Schmidt e Eddie Sullivan[2].

Bertieri decise di dare molto spazio ai saggi di storia e critica del fumetto, testi che hanno mantenuto nel tempo la loro validità[4]: si trattava di articoli scritti da critici già affermati come Rinaldo Traini ma, soprattutto, veniva dato spazio alla generazione degli emergenti come Gianni Brunoro, Franco Fossati, Gianni Bono e Corrado Farina[5]. Un'anticipazione assoluta per l'Italia fu l'articolo di Pietro Favari su I "manga" nipponici del 1973.[6]

La rivista mantenne una pubblicazione regolare, mensile, da luglio 1967 a dicembre 1969, per trenta numeri (i primi 18 venduti nelle edicole, i successivi per abbonamento)[7]; nel marzo 1973, con il n. 31, vennero riprese le pubblicazioni con una distribuzione solo per abbonamento e con cadenza prima trimestrale e poi, dal n. 35, bimestrale, per concludersi con il n. 55 (maggio-giugno 1977)[6]; nel 1978 esordì una terza serie, pubblicata però dal Gruppo Editoriale Lo Vecchio[7] per soli sei numeri, distribuiti solo in alcune librerie specializzate e porterà a termine con il n. 61 nel 1979 alla vita della rivista lasciando molte storie non concluse[6]. Nel luglio 1997, in ricordo del trentennale, venne edito il n. 62, un volume celebrativo stampato in sole mille copie[6].

  1. ^ Guida Fumetto Italiano, Sgt. Kirk, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 21 agosto 2018.
  2. ^ a b c Sergente Kirk, in Fucine Mute webmagazine, 1º febbraio 2001. URL consultato il 21 agosto 2018.
  3. ^ Luca Raffaelli, Il fumetto, Milano, Il Saggiatore, 1997, pag. 93
  4. ^ a b Franco Restaino, Storia del fumetto, Torino, UTET, 2004, pag. 297
  5. ^ Gianni Brunoro, Il senso di C.B. per i comics. Il senso dei comics per C.B. in Francesco De Nicola (a cura di), La seduzione dell'immagine. Claudio Bertieri spettatore di professione, Sestri Levante, Gammarò, 2016
  6. ^ a b c d Sergente Kirk, in Fucine Mute webmagazine, 1º febbraio 2001. URL consultato il 21 agosto 2018.
  7. ^ a b Sgt. Kirk sul sito della Fondazione Franco Fossati
  • Luca Raffaelli, Il fumetto, Milano, Il Saggiatore, 1997, ISBN 88-428-0437-1.
  • Franco Restaino, Storia del fumetto - Da Yellow Kid ai manga, Torino, UTET, 2004, ISBN 88-7750-887-6.
  • Gianni Brunoro, Il senso di C.B. per i comics. Il senso dei comics per C.B. in Francesco De Nicola (a cura di), La seduzione dell'immagine. Claudio Bertieri spettatore di professione, Sestri Levante, Gammarò, 2016

Collegamenti esterni

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