Salvatore Ottolenghi (medico)
Salvatore Ottolenghi (Asti, 20 maggio 1861 – Roma, 20 marzo 1934) è stato un medico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato ad Asti nel 1861 da Raffaele e Orsolina Sacerdote, membri della comunità ebraica astigiana, si laureò in Medicina e chirurgia a soli 23 anni, nel 1884, presso l'Università di Torino. Inizialmente attratto dall'oculistica, venne convinto da Cesare Lombroso a dedicarsi all'antropologia ed alla psichiatria, diventando nel 1885 assistente del professore.
Al fianco di Lombroso fino al 1893, l'Ottolenghi ebbe modo di compiere studi approfonditi in fisiognomica, in frenologia e nelle discipline degenerazioniste e alieniste, sulla base dei testi di Giovanni Battista Della Porta, Johann Kaspar Lavater, Franz Joseph Gall, Johann Gaspar Spurzheim, Benedict Augustin Morel, James Cowles Prichard e Henry Maudsley.
Allievo di Cesare Lombroso, creatore della disciplina della criminologia scientifica, Ottolenghi fu il primo studioso delle tecniche di investigazioni scientifiche e già nel 1897 fondò con Giuseppe Alongi la "Rivista di Polizia Scientifica".
In seguito ottenne la Cattedra di medicina legale a Siena, rimanendovi fino al 1903, anno in cui si trasferì a Roma proseguendo l'insegnamento universitario. In questa città fu il promotore della fondazione della Scuola di Polizia Scientifica[1], alla quale diede un indirizzo antropo-biologico.
Il suo ritratto ad olio è opera di Giulio Pittarelli, matematico e pittore molisano, attivo in Roma agli inizi del '900.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2017 al museo delle cere di Roma gli è stata dedicata una statua di cera.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In questa veste resistette alla richiesta delle “autorità politiche” di "dichiarare errati gli accertamenti da me fatti”, come ricorderà Ugo Sorrentino, La scienza contro il crimine. Manuale di polizia scientifica, con numerosa casistica, Roma, 1950, p. 312: si trattava dei rilievi dattiloscopici che confermavano l’identità delle impronte - trovate sulla automobile in cui era stato ucciso Matteotti - con quelle di Amerigo Dumini.
- ^ La statua di Salvatore Ottolenghi al Museo delle Cere a Roma, su Polizia di Stato. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ Il Museo delle Cere omaggia Ottolenghi, il fondatore della Polizia scientifica, su Corriere Nazionale, 9 maggio 2017. URL consultato il 5 giugno 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La suggestione e le facoltà psichiche occulte, 1900.
- Polizia scientifica, 1907.
- Trattato di psichiatria forense, in collaborazione con Sante De Sanctis, 1920.
- La Scuola Superiore di Polizia, Relazione svolta ad Anversa in occasione del 3º Congresso Internazionale di Polizia, 1930.
- Trattato di polizia scientifica, 1910.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Salvatore Ottolenghi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ottolénghi, Salvatore, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- OTTOLENGHI, Salvatore, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- (EN) Salvatore Ottolenghi, in Jewish Encyclopedia, Funk and Wagnalls.
- Laura Schettini, OTTOLENGHI, Salvatore, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 79, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- Opere di Salvatore Ottolenghi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Salvatore Ottolenghi, su Open Library, Internet Archive.
- La figura di Salvatore Ottolenghi di Salvatore Buzzanca (PDF), su ssai.interno.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22275279 · ISNI (EN) 0000 0000 8101 3057 · SBN SBLV223803 · BAV 495/199599 · LCCN (EN) n00077148 · GND (DE) 1143552598 · BNE (ES) XX1366401 (data) · BNF (FR) cb130125479 (data) · J9U (EN, HE) 987007515316905171 |
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