Noviodunum (base navale romana)
Noviodunum fu un porto fluviale sul limes danubiano, che sorgeva nei pressi del delta del Danubio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La posizione geografica della località ha offerto ai romani la possibilità di supervisione e controllo della frontiera dell'intero limes romano a nord del Danubio. L'importanza strategica è stata determinante nella funzione economica e amministrativa intorno alla quale si sviluppò il campo militare e navale dei legionari.
Noviodunum infatti passò sotto il controllo romano con l'annessione della Tracia nel 46 AD, venendo, poi, annessa alla provincia di Mesia.
Divenne importante porto della Classis Moesica[2] e centro militare della regione a partire da Domiziano-Traiano, in seguito alla conquista della Dacia. Qui furono distaccate alcune vexillationes della legio V Macedonica,[3] almeno fino al regno di Marco Aurelio. Seguirono vexillationes della legio I Italica,[4] e a partire da Diocleziano della legio I Iovia.[5] Fu ricostruita sotto il regno dell'imperatore Costantino il Grande (post 324), durante le campagne militari e posta sotto il comando del Dux Scythiae.[6] Nel 369, sulla sponda opposta del Danubio fu combattuta una grande battaglia tra l'imperatore Valente e Atanarico ed i suoi Tervingi.
Tra il 434 ed il 441 AD, la città con la sua base navale fu occupata dagli Unni, per poi tornare sotto il dominio romano e successivamente fare parte dell'Impero bizantino.
Attualmente vicino alle sue rovine si trova la romena cittadina di Isaccea. L'area è stata soggetta a scavi recenti, che ne hanno evidenziato l'importanza.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Noviodunum (in romeno)
- ^ AE 1962, 166; IScM-5, 283a-e; AE 1961, 120 e AE 1950, 175 parlano di una liburna Armata.
- ^ IScM-5, 284.
- ^ IScM-5, 271.
- ^ AE 1974, 568.
- ^ IScM-5, 285; Notitia Dignitatum, Oriens, XXXIX.
- ^ Fotografie di Noviodunum, su noviodunum.ro. URL consultato il 19 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2013).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ion Barnea. Dinogetia et Noviodunum, deux villes byzantines du Bas-Danube RESEE, 9, 1971, 3, 343-362.
- Jean Claude Golvin. I Romani e il Mediterraneo. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Roma, 2008. ISBN 978-88-240-1142-6
- Michael Reddé. Mare nostrum - les infrastructures, le dispositif et l'histoire de la marine militaire sous l'empire romain. Ecole Française de Rome. Parigi, 1986. ISBN 978-2-7283-0114-0
- Denis B. Saddington. Classes. The Evolution of the Roman Imperial Fleets in Paul Erdkamp (a cura di), "A Companion to the Roman Army", Blackwell Publishing, 2007. ISBN 978-1-4051-2153-8
- Chester G. Starr. The Roman Imperial Navy: 31 B.C.-A.D. 324. 2nd. edition. Cornell University Press, 1960. ISBN 978-0-89005-544-1
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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