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Misticismo ebraico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il misticismo ebraico indica le differenti forme di misticismo nella varie ere della storia ebraica.

Tra queste la Kabbalah, che emerse nell'Europa del XII secolo e.v., è la più conosciuta, ma non la sola forma tipologica, o la prima ad emergere. Tra le precedenti forme ci sono il misticismo della Merkavah (I secolo-1000 e.v.) e il movimento degli Chassidei Ashkenaz (primi anni 1200 e.v.).

Kabbalah significa "tradizione ricevuta", termine usato in precedenza in altri contesti ebraici, ma che i cabalisti medievali adottarono per la propria dottrina per esprimere la convinzione che essi non stavano innovando, ma semplicemente a rivelando l'antica tradizione esoterica nascosta nella Torah. Questo problema è cristallizzato fino ad oggi da visioni alternative sull'origine dello Zohar, il testo principale della Cabala. I cabalisti tradizionali lo considerano originato nell'era tannaitica, nella redazione della Torah Orale, cosicché non fanno una netta distinzione tra la Kabbalah e l'inizio del misticismo rabbinico. Gli studiosi accademici lo considerano come una sintesi di epoca medievale, ma che assimila e incorpora in sé le forme precedenti di tradizione mistica ebraica, così come altri elementi filosofici.

L'aspetto teosofico della Kabbalah si sviluppa attraverso due forme storiche: Kabbalah medievale-classica (circa 1175-1492-1570) , e zoharica-luriana (1569-presente), che incorpora la Kabbalah medievale nel suo sistema più ampio e diviene la base della moderna Kabbalah ebraica. Dopo Isaac Luria, due nuove forme mistiche diffondono la Kabbalah nell'ebraismo rabbinico: i movimenti sabbatiani antinomici ed eretici (1666-1700 e.v.), e il moderno chassidismo (1734-presente). Nell'ebraismo contemporaneo, le uniche principali forme di misticismo ebraico seguite sono la Kabbalah di Luria, lo Zohar ed i suoi commentari successivi, la varietà di scuole chassidiche ed il neo-chassidismo in correnti ebraiche eterodosse. È inoltre da segnalare la nascita verso la fine degli anni novanta e l'inizio degli anni 2010 del movimento di devozione popolare, diffuso soprattutto in Israele, conosciuto come Na Nach.

Anche due tradizioni sincretiche non ebraiche hanno reso popolare la Kabbalah ebraica mediante la sua fusione come parte della generale cultura di esoterismo occidentale dal Rinascimento in poi: la "Kabbalah teologica cristiana" (ca. XV-XVIII secolo e.v.), che ha adattato la dottrina cabalistica ebraica alla fede cristiana, e la sua propaggine occultista divergente, la Kabbalah ermetica (ca. XV secolo-presente), che divenne un elemento centrale delle società e degli insegnamenti esoterici e magici. Queste ed altre tradizioni separate sviluppatesi al di fuori dell'ebraismo, che attingono elementi dal misticismo ebraico adattandoli a sistemi di credenze sincretici, e quindi di diversa natura e finalità, non vengono elencate in questa pagina.

I tre fini del misticismo ebraico

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La forma cabalistica del misticismo ebraico stesso si divide in tre correnti generali: la Cabala Teosofica/Speculativa (che cerca di capire e descrivere il reame divino), la Cabala Meditativa/Estatica (che cerca di ottenere un'unione mistica con Dio), e la Cabala Pratica/Magica (che cerca alterare teurgicamente i reami divini ed il Mondo). Questi tre metodi o fini differenti ma interrelati si trovano anche in altre fasi pre-cabalistiche e post-cabalistiche nello sviluppo del misticismo ebraico, come tre tipologie generali. Come per la Cabala, lo stesso testo può contenere aspetti di tutti e tre gli approcci, sebbene le tre correnti spesso di distillano in tre letterature separate sotto l'influenza di particolari esponenti o ere.

All'interno della Cabala, la tradizione teosofica si distingue da molte forme di misticismo delle altre religioni per la sua forma dottrinale come una "filosofia" mistica di conoscenza esoterica Gnosis. Al contrario, la tradizione della Cabala meditativa ha una somiglianza di scopo, se non di forma, con le tradizioni usuali del misticismo generale: unire l'individuo a Dio in modo intuitivo. La tradizione della Cabala pratica teurgica nell'Ebraismo, censurata e proibita dalla corrente principale dei cabalisti ebrei, ha somiglianze con l'esoterismo occidentale non ebraico della Cabala ermetica. Tuttavia, come inteso dai cabalisti ebrei, viene censurata e dimenticata in epoca contemporanea, perché senza la purezza necessaria e motivi santi, potrebbe degenerare in magia impura e proibita. Di conseguenza, ha rappresentato una forma minore della storia mistica ebraica.

Cronologia delle forme

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Lo stesso argomento in dettaglio: Cabalisti ebrei.
Periodi di forte immigrazione nella Terra d'IsraelePeriodi in cui la maggioranza degli ebrei viveva in esilioPeriodi in cui la maggioranza degli ebrei viveva in terra d'Israele, con piena o parziale indipendenzaPeriodi in cui esisteva il Tempio ebraicoStoria ebraicaShoftimMelakhimPrimo TempioSecondo TempioZugotTannaimAmoraimSavoraimGeonimRishonimAcharonimAliyotIsraeleOlocaustDiasporaEspulsione dalla SpagnaEsilio romanoEsilio assiro (dieci tribù perdute)Cattività babilonesePeriodo del Secondo TempioStoria ebraica anticaCronologia biblicaEra volgare
~ · Periodi storici dell'Ebraismo · ~
(cliccare sui periodi specifici)


Fase storica[1] Date Sviluppi principali e testi
Giudaismo profetico[2] 800-500 a.C. Meditazione profetica, incontro divino, elementi mistici:
Tomba di Ezechiele
Isaia
Ezechiele
Zaccaria
Ebraismo apocalittico Inizi 500 a.C.
300-100 a.C.
Speculazione mistica e apocalittica, angelologia celeste e escatologia:
Manoscritto del mar Morto di Enoch circa 200-150 p.e.v.
1 Enoch
Daniele
Elementi mistici delle sette del Secondo Tempio ca. 200 a.C. - ca. 100 d.C. Elementi mistici e pii tra le sette del tardo Secondo Tempio in Giudea e nella Diaspora:
Mappa delle sinagoghe del I-II secolo nella Diaspora
Assidei
Esseni
Influenza della filosofia platonica di Filone d'Alessandria sul primo Cristianesimo
Primo misticismo cristiano nella Chiesa di Gerusalemme
Primo misticismo rabbinico ed elementi mistici nella letteratura rabbinica classica[3] ca.100 a.C. - 130 d.C. influenza a 400 d.C. Riferimenti nel talmud exoterico e Midrash ai primi circoli rabbinici tannaitici mistici, Maaseh Merkavah - Scritti di esegesi e ascesa del Carro, Maaseh Bereshit - Scritti di esegesi della Creazione. Più ampi elementi mistici continuativi nella teologia e narrativa rabbinica aggadica:
Jochanan Ben Zakkai
Jochanan Ben Zakkai ed i suoi discepoli
Rabbi Akiva
(Attribuzione tradizionale/pseudoepigrafica a Shimon bar Yohai del successivo Zohar)

Esempi di Mystical Aggadot Mistici:
I quattro Rabbini nel Pardes
Forno di Akhnai, Voce di Dio Bat Kol
Torah: fuoco nero su fuoco bianco, Dio guardò nella Torah per creare il Mondo
La Shekhinah accompagna Israele in esilio
Il Messia alle Porte di Roma
Testi e metodi esoterici Merkavah-Heikhalot ca.100-1000 d.C. Letteratura e metodi esoterici tradizionali/pseudepigrafici/anonimi di Misticismo Merkavah del Trono e di ascesa ai palazzi Heikhalot. I protagonisti dei testi sono i primi rabbini tannaim, sebbene i testi siano stati accademicamente datati in varie epoche, dai periodi talmudici 100-500 e.v. ai quelli Gaonici 400-800, e le origini dei movimenti settari/rabbinici siano in discussione:
Antica sinagoga in alta Galilea

Primi testi:
3 Enoch
Hekhalot Rabbati (I Palazzi Maggiori)
Hekhalot Zutari (I Palazzi Minori)
Merkavah Rabbah (Il Grande Carro)

Testi successivi:
Shi'ur Qomah (Dimensioni Divine)
Vita ebraica babilonese
Proto-Cabalistica 200-600 d.C. Maaseh Bereshit - Testo speculativo della Creazione. Descrive 10 sephirot, sebbene senza il significato della Cabala successiva. Riceve interpretazioni razionaliste prima di diventare una fonte testuale della Cabala:
Alfabeto ebraico
Sefer Yetzirah (Libro della Formazione)
Elementi mistici di filosofia ebraica medievale 1000-1200 d.C. Elementi mistici nel pensiero dei teologi razionalisti medievali:
Yehuda Ha-Levi
Yehuda Ha-Levi[4]
Moses Maimonide[5]
Pietismo ebraico sufi 1000-1400 d.C. Influenza del Sufismo islamico sul pietismo ebraico, inclusi gli elementi esperienziali meditativi:
Lettera di Abraham ben Maimon, Genizah del Cairo
Bahya ibn Paquda 1000 - Chovot ha-Levavot (I doveri dei cuori)
Abraham ben Maimon e i "sufi ebrei" del Cairo 1200-1400
Prima Cabala ca. 1174-1200 d.C. Affermazione della teosofia cabalistica mistica in Francia meridionale. Il Bahir, considerato dagli accademici come la prima opera cabalistica, che incorpora il testo di una fonte precedente:
Sephirot del Sefer HaBahir
Sefer HaBahir (Libro della Lucentezza)
Scuola di Isacco il Cieco
Chassidei Ashkenaz ca. 1150-1250 d.C. Pietà mistica-etica e teoria speculativa nella Germania aschenazita. Formata da testi Merkavah-Heikhalot, elementi magici della Cabala pratica, persecuzioni delle crociate nella Renania e valori monastici cristiano-tedeschi:
Ebrei tedeschi del XIII secolo
Samuel di Speyer
Judah ben Samuel di Regensburg - Sefer Hasidim (Libro del Pio)
Eleazar di Worms
Sviluppo della Cabala medievale ca. 1200-1492 d.C. Interpretazioni alternative filosofiche contro le mitologiche nella teosofia cabalistica: gerarchia "neoplatonica" quasi-filosofica e interesse mitologico ebraico-"gnostico" nei motivi demonici. Centrati nell'età d'oro cabalistica della Spagna:
Sinagoga di Gerona, Spagna
Prima scuola neoplatonica di Gerona, anni 1200:
Azriel di Gerona
Nahmanide (Ramban) - Commentari biblici

Scuola gnostica di Castile, anni 1200:
Trattato dell'Emanazione Sinistra[6]
Prima stampa dello Zohar, 1558
Lo Zohar in Spagna dal 1286:
Moses de León - Sefer HaZohar (Libro dello Splendore). Culmine gnostico della Castiglia. L'esegesi susseguente dello Zohar dominòle altre tradizioni cabalistiche medievali

Studi cabalistici:
Joseph ben Abraham Gikatilla - Shaarei Orah (Porte di Luce) ca. 1290 Spagna
Sefer HaTemunah (Libro della Figura) 1200-1300 dottrina influente nella Cabala dei Cicli Cosmici, in seguito rifiutata da Cordovero e Luria[7]
Sefer Raziel HaMalakh
Cabala pratica-magica:
Sefer Raziel HaMalakh
Cabala medievale profetica e meditativa 1200-1500 d.C. La Cabala meditativa medievale sviluppò le proprie tradizioni.[8] Il sistema meditativo di Abramo Abulafia nella Cabala profetica, la sua alternativa alla Cabala teosofica, incorpora la corrente estatica non-zoharica nel cabalismo spagnolo:
Abramo Abulafia
Scuola abulafica di Cabala profetica:
Area mediterranea di Abramo Abulafia nel tardo 1200
Judah Albotini, Gerusalemme 1400-1500

Altri metodi meditativi:
Isaac ben Samuel di Acri 1300
Joseph Tzayach Damasco e Gerusalemme 1500
Cabala post-1492 e di Safed 1500 d.C. Transizione dal cabalismo esoterico medievale alla Cabala come dottrina nazionale messianica, dopo l'esilio dell'espulsione dalla Spagna del 1492. Rinascimento ebraico della Palestina:

Meir ibn Gabbai organizzatore sistemico degli anni 1500
Safed, Galilea
Cabalisti di Safed-Galilea:
Yosef Caro legalista e mistico
Shlomo Halevi Alkabetz
Moses Cordovero (il Ramak) - Pardes Rimonim. Sistematizzazione della Cabala medievale fino al 1570
Isaac Luria (l'Ari) - nuova sistematizzazione lurianica postmedievale insegnata in 1570-1572
Hayim Vital principale compilatore lurianico e altri testi
Cabala meditativa di Safed: Vital - Shaarei Kedusha (Porte di Santità), Luria - metodo yichudim
Teologia mistica di Judah Loew 150 d.C. Cabala medievale espressa nella teologia filosofica non-cabalistica:
Tomba del Maharal
Judah Loew (il Maharal) Praga
Primo cabalismo lurianico e postmedievale 1500-metà del 1700 d.C. Lurianesimo, il secondo dei due sistemi cabalistici di teosofia dopo la Cabala cordoveriana medievale, che incorpora il mito dinamico di esilio e redenzione nella divinità, insegnato da Isaac Luria 1570-72, e altre tendenze postmedievali:
Tomba di Luria, Safed
I discepoli compilano il pensiero lurianico Kitvei Ari:
Hayim Vital - Etz Hayim (Albero della Vita)
Israel Sarug diffonde il lurianesimo in Europa
Esegesi lurianica e metodi meditativi dominarono le altre tendenze cabalistiche postmedievali

Divulgazione popolare della letteratura cabalistica mussar e omiletica 1550-1750:
Moses Cordovero - Tomer Devorah (Palma di Debora)
Eliyahu de Vidas - Reshit Chochmah (Inizio di Saggezza)
Isaiah Horowitz (Shelah) - Shnei Luchot HaBrit (Due Tavolette dell'Alleanza) Europa centrale

Studio cabalistico:
Moshe Chaim Luzzatto (il Ramchal) diffusione pubblica della Cabala in Italia, primi 1700
Joseph Ergas

Baal Shem di Londra
Cabala pratica-Europa orientale:
Baal Shem
Movimenti sabbatiani 1665-ca.1800 d.C. Eresie messianiche-mistiche antinomiche:
Sabbatai Zevi incoronato, 1666
Sabbatai Zevi falso messia
Nathan di Gaza profeta sabbatiano
Fazioni cripto-moderate e antinomiche-radicali
Controversia Emden-Eybeschutz e scomunica rabbinica dei sabbatiani
Successori sabbatiani che culminano con Jacob Frank-tardo 1700 nichilismo frankista
Primo Ebraismo chassidico formativo 1730-1850 d.C. Movimento revival mistico europeo orientale, che divulga e psicologizza la Cabala mediante il Panenteismo e il leader mistico Tzadik. Neutralizza il pericolo messianico espresso dal sabbatianismo:
Tomba del Baal Shem Tov e seguaci, Ucraina
Primo Chassidismo:
Israel ben Eliezer (Baal Shem Tov, Besht) fondatore dello Chassidismo
Dovber di Mezeritch (il Magghid) sistematizzatore e architetto dello Chassidismo
Jacob Joseph di Polonne
Levi Yitzhak di Berditchev
Magghid di Kozhnitz

Principali scuole di pensiero chassidico (mistici dopo gli anni 1850 citati sotto):

Principale Tzadikismo chassidico:
Elimelech di Lizhensk - Noam Elimelech (Piacevolezza di Elimelech)
Yaakov Yitzchak di Lublino (il Chozeh)

Chassidismo intellettuale Chabad - Russia:
Shneur Zalman di Liadi - Tanya (Likutei Amarim-Parole Raccolte) teorico dello Chassidismo[9]
Aaron ha-Levi ben Moses di Staroselye

Chassidismo immaginativo del gruppo Breslov - Ucraina:
Nachman di Breslov - Likutei Moharan (raccolta di insegnamenti)
Nathan di Breslov

Yaakov Yitzchak Rabinowicz-Menachem Mendel di Kotzk, Chassidismo introspettivo - Polonia, branca mistica di:
Mordechai Yosef Leiner di Izbica - Mei Hashiloach (Acque di Shiloah), illuminazione personale

Shivchei HaBesht

Letteratura yiddish e storielle chassidiche:[10]
Shivchei HaBesht (Lodi del Besht) pubblicato 1814
Sippurei Ma'asiyot (Storie raccontate) 13 storie mistiche di Nachman di Breslov del 1816
Successiva Cabala lurianica tradizionale 1700-ad oggi Interpretazioni esoteriche tradizionaliste e pratica della Cabala lurianica dal 1700 ad oggi, a parte gli adattamenti chassidici:

Circoli di Brody Kloiz e pre-chassidici dell'Europa orientale. Reazione esoterica introversa all'eresia sabbatiana

Gaon di Vilna
Cabala mitnagdica-lituana non-chassidica:
Elijah ben Shlomo Zalman (Gaon di Vilna, il Gra) figura principale dei Mitnagdim, anni 1700
Chaim di Volozhin - Nefesh HaChaim (Anima di Vita) teorico del Mitnagdismo,[9] fondatore del movimento yeshivah

Tomba di Shalom Sharabi, Gerusalemme
Cabala mizrahì-sefardita orientale:
Shalom Sharabi 1700 (dallo Yemen) e Sinagoga Beit El (Gerusalemme), esoterismo introverso in risposta al sabbatianismo. Spiegazione lurianica e circolo elitario di meditazione
Yosef Hayyim (Ben Ish Chai) 1800 Hakham di Baghdad
Abuhatzeira, dinastia cabalistica marocchina

Cabala aschenazita europea del XX secolo (separata dal pensiero chassidico):
Yeshivah Shaar Hashamayim (Gerusalemme)
Yehuda Ashlag Israele 1900 - Zohar lurianica HaSulam (La Scala)
Tardo Ebraismo chassidico 1850-ad oggi La successione dinastica: la società modernizzata porta lo Chassidismo ad abbandonare il revivalismo mistico pre-1810, ritornando ad un consolidamento post-1850 e al conservatorismo rabbinico. Consentrazione sul misticismo continua in alcune scuole:
Yeshivah chassidica Chachmei di Lublino
Comunicazione chassidica intellettuale - Chabad-Lubavitch
Zadok HaKohen, scuola di Izbica fine 1800
Aharon Roth, pietismo primi anni 1900 Gerusalemme
Kalonymus Kalman Shapira, reazione all'Olocausto
Menachem Mendel Schneerson (Rebbe di Lubavitch) missione chassidica e messianismo 1990
Gruppo Breslov, revivalismo mistico contemporaneo
Neochassidismo e Neocabala ca. 1900-a oggi correnti ebraiche non ortodosse, adattamento dell'insegnamento spirituale della teologia cabalistica e chassidica al pensiero e alle interpretazioni moderniste:


Primi anni 1900:
Esistenzialismo neochassidico di Martin Buber

Dopoguerra e contemporaneo:
Abraham Joshua Heschel, Ebraismo aggadico neotradizionale
Zalman Schachter-Shalomi, Rinnovamento giudaico
Arthur Green, accademico e teologo americano
Lawrence Kushner Ebraismo riformato e neocabala

Influenza sulla filosofia ebraica moderna e postmoderna:
Esistenzialismo ebraico
Filosofia postmoderna ebraica[11]

Studio e ricerca indipendenti:
Sanford Drob - "The New Kabbalah (La Nuova Cabala)"[12]
Misticismo sionista ca. 1910-a oggi Insegnamenti e influenza di Abraham Isaac Kook, poeta mistico. Unità di religione e secolarismo, Halakhah e Haggadah, attivismo e quietismo:
Opere di Abraham Isaac Kook
Abraham Isaac Kook, Rabbino Capo del Mandato della Palestina
Sionismo Religioso Atchalta De'Geulah
Studio accademico del misticismo ebraico ca. 1920-a oggi Studio critico-storico dei testi mistici ebraici iniziato negli anni 1800, ma la scuola di Gershom Scholem di metá '900 fondò la disciplina metodologica in ambiente accademico, riportando il misticismo ad una posizione centrale nella storiografia ebraica e nei dipartimenti di studi ebraici. Alcuni storici esemplari:
Collezione Scholem, Biblioteca nazionale di Israele

Prima generazione:
Gershom Scholem, fondatore della disciplina, Università Ebraica di Gerusalemme
Alexander Altmann, promotore americano

Seconda generazione:
Moshe Idel, revisionismo alla Università Ebraica
Joseph Dan, professore cattedratico Università Ebraica, successore alla cattedra di Scholem
  1. ^ La struttura della tabella si basa su una versione espansa della tabella in Kabbalistic Metaphors: Jewish Mystical Themes in Ancient and Modern Thought, Sanford L. Drob, Jason Aronson, 2000; "The Historical Context" pp. 2-4
  2. ^ Esiste un dibattito accademico se il Giudaismo profetico sia fenomenologicamente un misticismo. Mentre i profeti differivano da molti mistici ebraici (non chassidici) nel loro ruolo sociale, si riscontrano passi mistici nei libri profetici; per es. Ezechiele 1, su laparola.net. divenne la base del Misticismo Merkavah. Il Talmud dice che c'erano centinaia di migliaia di profeti in Israele: il doppio dei 600 000 israeliti che lasciarono l'Egitto; ma la maggioranza profetizzavano solo per la propria generazione, quindi non venivano riportati nelle Scritture (cfr. "Judaism 101-Prophets and Prophecy"). Le Scritture identificano solo 55 profeti di Israele. Nel suo Meditation and the Bible, Aryeh Kaplan ricostruisce i metodi meditativi-mistici delle scuole profetiche ebraiche.
  3. ^ Esiste un dibattito accademico su come i riferimenti mistici della prima letteratura rabbinica exoterica si relazioni al misticismo e metodi dei susseguenti testi esoterici Merkavah e Heikhalot, o a che livello li si possano identificare.
  4. ^ Menachem Kellner, Maimonide' Confrontation with Mysticism, Littman Library: descrive Yehuda Ha-Levi come "Proto-Cabalistico" nel suo concetto di profezia e di popolo eletto in Kuzari.
  5. ^ Mentre lo studioso Menachem Kellner legge Maimonide come anti-"Proto-Kabbalah" (vedi Maimonides' Confrontation with Mysticism, cit., Littman Library), David R. Blumenthal (Philosophic Mysticism e antologie) interpreta Maimonide come un "mistico razionalist": "La tesi del libro è che i filosofi medievali avevano un tipo di misticismo religioso che era radicato nel pensiero razionalistico e da lì cresceva. L'esperienza religiosa del "misticismo filosofico" era il risultato di questo impegno intellettualistico e postintellettualistico." (Cfr. Blumenthal 1 Archiviato il 15 settembre 2014 in Internet Archive., Blumenthal 2, "Maimonide" Archiviato il 2 giugno 2013 in Internet Archive.).
  6. ^ Opera del tardo 1200, attribuita a Rabbi Isaac ha-Kohen - tradotta recentemente in (EN) da Ronald C. Kiener, in The Early Kabbalah, New York: Paulist Press, 1986.
  7. ^ (EN) Le shemitot e l'età dell'universo Archiviato il 22 dicembre 2019 in Internet Archive., 3ª parte di lezione video di inner.org
  8. ^ Cfr. la storiografia tradizionalista, Aryeh Kaplan, Meditation and Kabbalah, Samuel Weiser publishers; panoramica delle scuole meditative della Cabala. Alcuni cabalisti meditativi medievali seguirono anche la Cabala teosofica, ma non il suo più grande esponente, Abulafia, nel suo sistema esoterico. A sua volta, il culmine cinquecentesco di Safed nella teosofia di Cordovero, Luria e Vital dominò e sussunse i precedenti flussi cabalistici divergenti nelle loro pratiche meditative, attingendo dalle scuole precedenti. Dopo Luria, la Cabala meditativa seguì il suo nuovo sistema di Yichudim. Nel suo Kabbalah: New Perspectives, Yale University Press 1988, cap. 5 sulle tecniche mistiche, Moshe Idel ripristina le dimensioni meditative ed esperienziali della Cabala come un compagno inerente al teosofico nella storiografia accademica. I cabalisti spesso attribuiscono le loro dottrine teosofiche a nuove rivelazioni meditative.
  9. ^ a b Norman Lamm, Torah Lishmah-Torah for Torah's Sake, Ktav, 1989; riassunto in Faith and Doubt, di Norman Lamm, cap. "Monism for Moderns". Identifica Chaim di Volozhin quale maggior teorico cabalistico-teologico del Mitnagdismo, e Schneur Zalman di Liadi quale principale teorico del Chassidismo, basati sull'interpretazione del Tzimtzum lurianico. Per Chaim Volozhin, la divina immanenza è monistica (modo acosmico in cui Dio guarda il Mondo, riservato all'uomo solo nella preghiera cabalistica elitaria) e la divina trascendenza è pluralistica (l'uomo si relaziona a Dio tramite la Legge ebraica pluralistica), che porta al teismo trascendente mitnagdico e si focalizza sullo studio talmudico ideologico popolare. Per Shneur Zalman, l'immanenza è pluralistica (l'uomo si relazione all'immanenza mistica divina nella Natura pluralistica) e la trascendenza è monistica (meditazione chassidica Chabad nella nullificazione acosmica del Mondo dalla prospettiva di Dio), che porta al panenteismo chassidico al fervore mistico Deveikut nell'ambito del materialismo. L‘acosmismo, in contrasto col panteismo, nega la realtà dell'universo, vedendolo in ultima analisi come illusorio, (il prefisso "a-" in greco significa negazione), e reputa reale solo l'infinito Assoluto non manifesto.
  10. ^ Cfr. spec. Martin Buber e le sue varie antologie di storie chassidiche, per es. Storie e leggende chassidiche, a cura di Andreina Lavagetto, Mondadori, 2009.
  11. ^ Steven Kepnes, Peter Ochs & Robert Gibbs, Reasoning After Revelation: Dialogues in Postmodern Jewish Philosophy, Westview Press, 2000: "I pensatori ebraici postmoderni comprendono la propria ebraicità in maniera diversa, ma tutti condividono una fedeltà a quella che chiamano Torah e alle pratiche comunitarie della lettura e azione sociali che hanno la loro base nell'interpretazione rabbinica della narrativa biblica, della legge e della fede. Di conseguenza il pensiero ebraico postmoderno è un pensare a Dio, agli ebrei e al mondo — coi testi della Torah — in compagnia di comuni compagni ricercatori e credenti. Utilizza i mezzi della filosofia, ma senza le rispettive premesse moderne." i commentari dei capitoli successivi descrivono il contributo del pensiero mitologico cabalistico a questo progetto.
  12. ^ "Nuova Cabala" su newkabbalah.com (EN)
  • (EN) Heschel, Abraham Joshua Heavenly Torah: As Refracted through the Generations, curato e tradotto da Gordon Tucker, Bloomsbury Academic 2006
  • (EN) Jacobs, Louis Jewish Mystical Testimonies, Schocken, 1987
  • (EN) Kaplan, Aryeh Meditation and the Bible, Red Wheel/Weiser 1978
  • (EN) Scholem, Gershom Major Trends in Jewish Mysticism, Schocken, 1ª edizione. 1941
  • (IT) Gershom Scholem Major Trends in Jewish Mysticism, Le grandi correnti della mistica ebraica ristampa 1990

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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