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Metti in circolo il tuo amore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il singolo di Fiorella Mannoia, vedi Metti in circolo il tuo amore/Señor.
Metti in circolo il tuo amore
singolo discografico
ArtistaLuciano Ligabue
Pubblicazione1998
Album di provenienzaRadiofreccia
GenereMusica d'autore
Pop
EtichettaWea
ProduttoreLuciano Ligabue
ArrangiamentiLigabue e La Banda
FormatiCD singolo promo
Luciano Ligabue - cronologia
Singolo precedente
(1998)
Singolo successivo
(1999)

Metti in circolo il tuo amore è un brano musicale scritto da Luciano Ligabue, estratto come secondo singolo dall'album Radiofreccia del 1998.

Freccia, il protagonista del film, non riesce a trovare le risposte che cerca e, spinto dalla moda del tempo, assume stupefacenti che gli saranno letali. La canzone è un'esortazione a "mettere in circolo" il proprio amore al posto di quelle sostanze.[1]

Musicalmente costruito senza batteria, con un dobro usato per le percussioni; mentre il basso accompagna la melodia utilizzando l'effetto tremolo.[1]

Il video musicale

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Diretto da Alessandra Pescetta.[2]

Il videoclip è disponibile sul DVD del film Radiofreccia (Medusa, catalogo 8010020066483)[3] e nelle raccolte, sempre in DVD, Secondo tempo del 2008 e Videoclip Collection del 2012, quest'ultima distribuita solo nelle edicole.

CD singolo promo (WEA Italiana, PRO 1134)

  1. Metti in circolo il tuo amore – 3:46 (Luciano Ligabue)

Nel 2004 il brano è stato interpretato da Fiorella Mannoia e pubblicato nel suo CD singolo Metti in circolo il tuo amore/Señor, che anticipa l'album live Concerti.

  1. ^ a b Raccolta commenti di Ligabue alle canzoni inedite nell'album Radiofreccia, su digilander.libero.it. URL consultato il 25 gennaio 2015.
  2. ^ Alessandra Pescetta - Biofilmografia (PDF), su alessandrapescetta.com, p. 7. URL consultato il 22 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).
  3. ^ Scheda film, su ligachannel.com, Ligabue sito ufficiale, 15 gennaio 2008. URL consultato il 25 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2015).

Collegamenti esterni

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