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Mangrovia

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Mangrovie a Salinas, in Porto Rico

La mangrovia è una formazione vegetale (o forestale) costituita da piante prevalentemente legnose di specie diverse, che si sviluppa sui litorali bassi delle coste marine tropicali, in particolare nella fascia periodicamente sommersa dalla marea. Il WWF considera la mangrovia come un bioma, una delle quattordici maggiori tipologie di habitat in cui viene suddiviso il globo terracqueo[1]. Il termine mangrovia viene inoltre spesso impropriamente impiegato come nome comune di alcune singole specie arboree rappresentative di tale formazione vegetale[2] (cfr. rossa, gialla, bianca, nera).

Le mangrovie (o "foreste a mangrovia") sono normalmente costituite da quattro fasce parallele alla linea di costa: la prima è formata da piante quasi perennemente sommerse; la seconda (la mangrovia per antonomasia, formata in prevalenza da specie del genere Rhizophora) viene invasa regolarmente dall'alta marea; la terza è formata da arbusteti e viene sommersa solo dalle alte maree maggiori; la quarta, infine, formata da specie arbustive e arboree alòfile, non viene mai sommersa e ha un suolo con minore contenuto salino. Non sempre, però, le ultime due fasce sono presenti.

La caratteristica morfologica che distingue le mangrovie e, cioè, la presenza di "radici accessorie" che sollevano il tronco dal fango, si riscontra solo nella seconda e raramente nella terza fascia[3]. Si stima che nel mondo le mangrovie ricoprano una superficie di circa 150.000 km²[4], di cui la maggior parte si trova in Asia.

Le specie che vivono nelle mangrovie sono altamente specializzate per poter sopportare e anzi utilizzare a proprio beneficio l'acqua salmastra delle lagune costiere o salata del mare. L'eccesso di sale viene poi eliminato mediante ghiandole poste sulle foglie che essudano acqua salata. La forma è adattata anche per potere germogliare in un ambiente spesso battuto dalle onde e periodicamente allagato dal ciclo delle maree. Le forme più lussureggianti si trovano nelle zone interessate da correnti di acqua dolce che confluiscono per infiltrazione o percolazione in mare (paludi o acquitrini costieri) oppure direttamente agli estuari dei fiumi. Un ulteriore fattore impegnativo per le piante è la scarsa ossigenazione del suolo, che risulta inoltre quasi sempre instabile.

La riproduzione può essere per via agamica, ma principalmente è per via sessuale. Un esempio peculiare di riproduzione ci è offerto da Rhizophora, un genere comprendente specie vivipare, cioè anziché rilasciare semi nel suolo rilascia plantule o propaguli (germinate però da seme sulla pianta) che così arrivano al suolo già formate, cosicché, dato il suolo instabile, le probabilità di attecchimento sono maggiori.

Data la peculiarità della situazione di ambiente a mangrovia, i siti adatti sono uniformemente colonizzati da vegetazione di tale tipo, non avendo in pratica competitori se non marginali di altre vegetazioni.

Il biotopo a mangrovia ha comunque sviluppato forme animali di diverso tipo (dagli insetti agli anfibi, rettili ed uccelli) che si sono adattati e specializzati per tale ambiente esclusivo, che offre per loro indubbi vantaggi. Un esempio è appunto il granchio rosso delle mangrovie. A causa della discontinuità sia dell'ambiente biotopico (sommerso/asciutto), che della consistenza e continuità biocenotica, nonché per altre considerazioni strutturali e funzionali, non vi è accordo nel definire quello della mangrovia un ecosistema in senso pieno.

Distribuzione

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Le mangrovie sono diffuse nelle zone tropicali e subtropicali di entrambi gli emisferi, lungo le coste di: America del nord, America del sud, Africa, Asia e Oceania. In genere le mangrovie che si sviluppano sulle coste dell'oceano Indiano e della parte occidentale del Pacifico sono le più ricche in specie, mentre quelle delle Americhe e delle coste orientali dell'Atlantico sono caratterizzate da un numero di specie inferiore.[1]

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Distribuzione delle mangrovie nel mondo

Il WWF riconosce le seguenti ecoregioni attribuibili a questo bioma.[1]

Ecozona neartica

Ecozona neotropicale

Breve video sulle mangrovie in Brasile.

Ecozona afrotropicale

Mangrovie a Zanzibar (Tanzania)

La superficie complessiva ricoperta dalle mangrovie africane è di circa 35.000 km²[4].

Le più estese si trovano in Nigeria (10.515 km²)[48], in Madagascar (4.200 km²) e in Mozambico (4.000 km²)[49].

Ecozona indomalese

Mangrovie nelle Sundarbans

Ecozona australasiana

Specie vegetali

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Le specie dominanti delle foreste a mangrovie sono una settantina, appartenenti a 5 differenti famiglie:

Rhizophoraceae

Rhizophora sp.

Acanthaceae

Avicennia germinans e Rhizophora mangle

Lythraceae

Sonneratia alba

Combretaceae

Laguncularia racemosa

Arecaceae

Nypa fruticans

Altre famiglie

Rappresentate in minore misura le seguenti altre specie:

Excoecaria agallocha
Pemphis acidula
Aegiceras corniculatum
Acrostichum aureum
  1. ^ a b c (EN) Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  2. ^ Non è comunemente accettato che le mangrovie costituiscano delle associazioni in senso fitosociologico.
  3. ^ Tali radici di sostegno, che mantengono il tronco fuori dall'acqua durante l'alta marea, vengono scambiate sovente per radici aeree
  4. ^ a b (EN) Luiz Drude de Lacerda, Mangroves of Africa, in E.S. Diop et al. (a cura di), Mangrove Ecosystems. Environmental Sciences, Berlino, Heidelberg, Springer Verlag, 2002, p. 63, DOI:10.1007/978-3-662-04713-2_2, ISBN 978-3-64-207585-8.
  5. ^ (EN) Mangroves - Western North America: Western Mexico including Isla Cedros and Isla Guadalupe in the Pacific Ocean, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  6. ^ (EN) Alvarado mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  7. ^ (EN) Amapa mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  8. ^ (EN) Bahamian mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  9. ^ (EN) Bahia mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  10. ^ (EN) Belizean Coast mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  11. ^ (EN) Belizean Reef mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  12. ^ (EN) Bocas del Toro-San Bastimento-San Blas mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  13. ^ (EN) Coastal Venezuelan mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  14. ^ (EN) Pacific Colombia mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  15. ^ (EN) Greater Antilles mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  16. ^ (EN) Guianan mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  17. ^ (EN) Fonseca Gulf mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  18. ^ (EN) Gulf of Guayaquil-Tumbes mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  19. ^ (EN) Gulf of Panama mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  20. ^ (EN) Ilha Grande mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  21. ^ (EN) Lesser Antilles mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  22. ^ (EN) Magdalena-Santa Marta mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  23. ^ (EN) Manabí mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  24. ^ (EN) Maranhão mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  25. ^ (EN) Marismas Nacionales-San Blas mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  26. ^ (EN) Quintana Roo mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  27. ^ (EN) Mexican South Pacific Coast mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  28. ^ (EN) Moist Pacific Coast mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  29. ^ (EN) Mosquitia-Nicaraguan Caribbean Coast mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  30. ^ (EN) Northern Dry Pacific Coast mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  31. ^ (EN) Northern Honduras mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  32. ^ (EN) Pará mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  33. ^ (EN) Petenes mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  34. ^ (EN) Piura mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  35. ^ (EN) Ría Lagartos mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  36. ^ (EN) Atlantic coast of northern Costa Rica and southern Nicaragua mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  37. ^ (EN) Rio Piranhas mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  38. ^ (EN) Rio São Francisco mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  39. ^ (EN) Northern Costa Rica and Nicaragua mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  40. ^ (EN) Pacific Coast of Chiapas mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  41. ^ (EN) Trinidad mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  42. ^ (EN) Usumacinta mangroves, su Terrestrial Ecoregions, Word Wildlife Fund. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  43. ^ (EN) Central Africa Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  44. ^ (EN) East African mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  45. ^ (EN) Guinean Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  46. ^ (EN) Madagascar Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  47. ^ (EN) Southern African Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  48. ^ Diop E.S., Mangroves of Africa, in Lacerda,2002, p.65.
  49. ^ Diop E.S., Mangroves of Africa, in Lacerda,2002, p.72.
  50. ^ (EN) Godavari-Krishna Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  51. ^ (EN) Indochina mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  52. ^ (EN) Indus River Delta-Arabian Sea Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  53. ^ (EN) Myanmar Coastal Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  54. ^ (EN) Sunda Shelf mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).
  55. ^ (EN) Sundarbans Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  56. ^ (EN) Southeastern Asia Mangroves: Western coast of New Guinea, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 20 dicembre 2016.
  57. ^ Tomlinson et al, Lumnitzera rosea (Combretaceae). Its status and floral morphology (PDF) [collegamento interrotto], in Journal of the Arnold Arboretum 1978; 59:342-352.
  58. ^ (EN) Walter T. Swingle,, BOTANY.—Merope angulata, a salt-tolerant plant related to Citrus, from the Malay Archipelago (PDF), in Journal of the Washington Academy of Sciences, vol. 5, n. 12, 1915, pp. 420-425.

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