Monte Manzol
Monte Manzol | |
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Versante est del monte al mattino (dalla Comba dei Carboneri). | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Torino |
Altezza | 2 933 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°43′51.28″N 7°03′50.51″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Cozie |
Sottosezione | Alpi del Monviso |
Supergruppo | Gruppo del Monviso in senso ampio |
Gruppo | Gruppo Granero-Frioland |
Sottogruppo | Sottogruppo del Monte Granero |
Codice | I/A-4.I-C.9.a |
Il Monte Manzol (2.933 m s.l.m.[1]) è una montagna delle Alpi del Monviso nelle Alpi Cozie. Si trova in provincia di Torino.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La montagna è collocata a nord del monte Granero lungo la dorsale che, nella Val Pellice, separa la Conca del Pra dalla Comba dei Carbonieri.
Il monte è particolarmente visibile dal Rifugio Barbara Lowrie.
Salita alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]Il monte può essere salito partendo dal Rifugio Barbara Lowrie oppure dal Rifugio Granero.
Dal rifugio Barbara si tratta di salire il vallone in cui è collocato il rifugio in direzione sud e passando sotto i pendii del monte. Arrivati ad un bivio segnalati si svolta a destra e si risale un ripido canale che sbuca al Colle Manzol (2.700 m). Dal colle si svolta ancora a destra e si risale la cresta sud-est fino alla vetta.
Dal rifugio Granero si risale il vallone prima verso sud e poi piegando ad est fino a raggiungere il Colle Manzol. Dal colle si segue l'itinerario precedente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV., Le valli di Pinerolo, in Piemonte (non compresa Torino), Touring Editore, 1976, p. 371. URL consultato il 7 agosto 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Manzol
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione su vienormali.it, su vienormali.it. URL consultato il 01-11-2011.
- Scheda su pano.ica-net.it, su pano.ica-net.it. URL consultato il 01-11-2011 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2016).