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Monte Busca

Coordinate: 44°02′46.99″N 11°46′24.59″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Monte Busca
Il "vulcano" del monte Busca
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Forlì-Cesena
Altezza740 m s.l.m.
CatenaAppennino tosco-romagnolo
Coordinate44°02′46.99″N 11°46′24.59″E
Altri nomi e significatiMonte Freddo
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Busca
Monte Busca

Il monte Busca (740 m s.l.m.) è una montagna dell'Appennino tosco-romagnolo, situata in Romagna, nel comune di Tredozio tra l'alta val Montone e l'alta val Tramazzo, caratterizzato da una fontana ardente[1] di metano attiva da prima del XVI secolo e chiamata impropriamente "vulcano".

La fontana ardente di metano

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Una fontana ardente è una fuoriuscita di idrocarburi gassosi sprigionati dal terreno verso l'alto, che si incendiano spontaneamente a contatto con l'aria. Si tratta di un fenomeno diffuso in Romagna e nel Medio Oriente[1]. Nel caso del monte Busca, si tratta di una fontana ardente di metano. Alla vista si presenta come un ammasso di pietre dalle quali escono fiammelle più o meno alte a seconda dei giorni e della forza del vento.

Copertina del libro Descrittione di tutta l'Italia (1577) di Leandro Alberti, dove è presente una delle prime descrizioni del "vulcano"

Uno dei primi riferimenti al "vulcano" è il libro di metà XVI secolo Descrittione di tutta l'Italia del frate domenicano bolognese Leandro Alberti[2].

«Poscia da Portico un miglio discosto vedere un luogo da gli habitatori del paese dimandato Inferno, ov'è la terra negra et ponderosa, nella quale vi è un buco largo da piedi quattro ov'esce una fiamma di fuoco, essendo accesa la terra con un solferino acceso et abbrucia ancora le legna verdi postevi et s'estingue con panni di lana gettativi sopra. Et quivi vicino ritrovasi assai medaglie d'oro argento e di metallo.»

Negli anni trenta del Novecento divenne proprietà della Società Idrocarburi Metano[3], che nel 1939 costruì una condotta e un edificio per lo sfruttamento del metano inaugurati da Mussolini. Caduto in disuso, il gas riprese a sgorgare nuovamente, ma da una nuova uscita, da allora rimasta attiva[4]. Nel dopoguerra sul monte Busca venne condotta un'esplorazione preliminare di due anni per conto della società statunitense Macmillan Petroleum Corporation[5], ma gli studi non portarono a nessun nuovo sfruttamento del giacimento che venne completamente abbandonato. Nel 1975 ci fu l'ultima esplorazione da parte di una società petrolifera nei pressi del "vulcano" che perforò un pozzo ma non trovò giacimenti di rilievo economico e quindi sospese le ricerche[6].

Panorama del "vulcano" del monte Busca
  1. ^ a b Fontana ardente su Sapere.it
  2. ^ Il "vulcano" più piccolo d'Italia fra Torrente Tramazzo e Fiume Montone
  3. ^ Ciro Poggiali, Italia mineraria, Edizioni Roma, 1938, p. 270.
  4. ^ Vulcano del Monte Busca sul sito turistico della provincia di Forlì-Cesena
  5. ^ World Oil, vol. 128, Gulf Publishing Company, 1948 p. 202.
  6. ^ Un luogo da scoprire: l'alto Tramazzo, su comune.tredozio.fc.it. URL consultato il 30 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).

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