Monte Ciotto Mien
Monte Ciotto Mien | |
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Vista da sud-est | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Altezza | 2 378 m s.l.m. |
Prominenza | 104 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°09′58.24″N 7°30′44.04″E |
Altri nomi e significati | Monte Ciotto Mieu |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Marittime e Prealpi di Nizza |
Sottosezione | Alpi Marittime |
Supergruppo | Gruppo Gelas-Grand Capelet |
Gruppo | Gruppo della Rocca dell'Abisso |
Sottogruppo | Cresta della Rocca dell'Abisso |
Codice | I/A-2.I-A.1.a |
Il monte Ciotto Mien [1] (anche noto come Ciotto Mieu[2]) è una montagna delle Alpi Marittime[3] alta 2378 m s.l.m.[2].
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]La montagna, composta di rocce di origine giurassica[4], si trova al limite settentrionale di una fascia di calcari marnosi che la collega verso sud-est con la Rocca dell'Abisso.[5] La zona circostante è caratterizzata da morfologie superficiali carsiche e in particolare dalla presenza di varie doline.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La montagna si trova sulla costiera che divide il solco principale della Valle Vermenagna dalla sua principale diramazione, la Valle Grande di Palanfrè. Verso sud il crinale perde quota con l'omonimo passo di Ciotto Mien (2.274 m[7]), risale al monte Chiamossero (2.478 m) e si raccorda poi alla catena principale alpina in corrispondenza della Rocca dell'Abisso. A nord del Ciotto Mien invece il crinale si biforca, con il breve ramo della Costa Lausea che si spinge verso nord-ovest separando due valloni della Val Grande; il ramo di nord-est prosegue più a lungo e, dopo la Cima Creusa (2.364,9 m[8]) e il Monte Vecchio, si esaurisce nei pressi del capoluogo di Vernante.[9] Il punto culminante del Ciotto Mien è segnalato da un cartello metallico.
Accesso alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]Estivo
[modifica | modifica wikitesto]La cima del Ciotto Mien è raggiunta da un sentiero che la collega con il sottostante Passo di Ciotto Mien, a sua volta toccato dal sentiero che collega Limonetto con Palanfrè (Vernante). Si tratta di un percorso di tipo escursionistico[10]. Il sentiero Limonetto-Palanfrè fa parte dell'itinerario della Grande Traversata delle Alpi.[7]
Invernale
[modifica | modifica wikitesto]La cima della montagna è la meta di un itinerario sci alpinistico considerato di difficoltà BS, che passa per il colletto senza nome tra la Cima Creusa e il Ciotto Mien e raggiunge poi quest'ultimo risalendone la cresta nord-est.[11]
Tutela naturalistica
[modifica | modifica wikitesto]Il monte Ciotto Mien si trova sul confine del Parco naturale delle Alpi Marittime,[12] all'interno del quale ricadono le sue pendici occidentali.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Bobba, Alpi Marittime, Club alpino italiano, Sezione di Torino, 1908, p. 33, ISBN non esistente. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b Walter Bonatti, Le mie montagne, Zanichelli, 1965, p. 141. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA.
- ^ (FR) Maurice Julian, Les Alpes maritimes franco-italiennes - étude géomorphologique, vol. 1, Atelier Reproduction des thèses, Université de Lille III, 1980, p. 171, ISBN non esistente. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ AA.VV. (Servizio geologico), Bollettino del Servizio geologico d'Italia, vol. 25, Tipografia nazionale, 1894, ISBN non esistente. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ (FR) AA.VV., Comptes-rendus des collaborateurs pour la campagne (num. 250-257), Service de la carte géologique de la France, 1957, p. 472, ISBN non esistente. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ a b (EN) David Jordan, Stage 84 Palanfrè to Limonetto Italy's Grande Traversata Delle Alpi, in GTA: Through the Italian Alps from the Swiss Border to the Mediterranean, Cicerone Press, 2023, ISBN 9781783627301. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ BDTRE - dati di base, su geoportale.piemonte.it, Regione Piemonte. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ IGM, Tavoletta IGM 1:25.000.
- ^ marcoluca, Ciotto Mieu o Mien (Monte) da Limonetto, su gulliver.it, 14 febbraio 2024. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ giancarlo-p, Ciotto Mieu o Mien (Monte) da Limonetto, su gulliver.it, 16 febbraio 2020. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ Tappa SI E06 – Da Limonetto a Palanfrè, su mappadigitalesentieroitalia.it, Netseven - Mappa digitale Sentiero Italia. URL consultato l'11 novembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005, ISBN 9788880682738.
- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare.
- Carta dei sentieri e stradale scala 1:25.000 n. 16 Val Vermenagna Valle Pesio Alta val Ellero Parco naturale del Marguareis, Ciriè, Fraternali editore.
- Carta in scala 1:50.000 n. 8 Alpi Marittime e Liguri, Torino, Istituto Geografico Centrale.
- Panorama
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Vista dalla cima del monte in direzione est
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Vista dalla cima del monte in direzione ovest
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Ciotto Mien
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Monte Ciotto Mien, su Peakbagger.com.