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Luigi Ganelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Luigi Ganelli
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1955 - giocatore
Carriera
Giovanili
1934-1935Codogno
Squadre di club1
1935-1937Codogno? (?)
1937-1939Piacenza43 (16)
1939-1941Torino14 (4)
1941-1942Brescia25 (11)
1942-1943Napoli7 (1)
1943-1944Cremonese11 (2)
1944-1945Milano15 (1)
1945-1946Piacenza20 (7)
1946-1948Napoli41 (1)
1951-1952Pavia28 (8)
1952-1953Stabia18 (4)
1953-1954Juventus Stabia? (?)
1954-1955Virtus Lanciano25 (3)
Carriera da allenatore
1960-1962 Larderello
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luigi Ganelli (Codogno, 24 gennaio 1920Codogno, 11 agosto 1985[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Era il fratello più giovane dei due Ganelli di Codogno. Il maggiore era Bassano (1915), e per questo motivo Luigi era chiamato anche Ganelli II.

Caratteristiche tecniche

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Mezzala, era un elemento fisicamente esile ma tecnico e rapido, abile nella battuta a rete[1].

Cresce nelle giovanili del Codogno[2], da cui passa al Piacenza (Serie C) nel 1937[1]. Nella sua prima stagione, pur essendo utilizzato come riserva, mette a segno 9 reti[3] e gioca da titolare lo spareggio-promozione perso contro il Fanfulla[4]. Nella stagione successiva gioca da titolare[5] mettendo a segno altre 7 reti, e nel 1939 viene acquistato dal Torino (inizialmente in prestito[6] e poi a titolo definitivo[7]), approdando così in Serie A. Esordisce in massima serie il 17 marzo 1940 in Torino-Liguria (3-0), e resta in maglia granata per due anni, nei quali è poco impiegato.

Nel 1941 passa al Brescia, con cui realizza 11 reti nel campionato di Serie B, e l'anno successivo è al Napoli, sempre nella serie cadetta. Nei campionati di guerra milita di Cremonese e Milan, per poi ritornare al Napoli che lo gira in prestito al Piacenza, militante nel Serie B-C[8].

Nel 1946 torna al Napoli, dove disputa due campionati di massima serie e nel giugno 1948 viene coinvolto in un caso di illecito nella partita tra i partenopei e il Bologna[9]. Il Napoli viene retrocesso in B dalla CAF e Ganelli è squalificato a vita, ma in seguito la condanna viene commutata in una squalifica di 3 anni[10] e nella stagione 1951-1952 torna in campo con la maglia del Pavia, in Serie C[11]. Prosegue la carriera con una stagione nello Stabia, in Serie C, e dopo il fallimento della squadra rimane nella città campana militando nella Juve Stabia, nel campionato di Promozione[12]. Chiude nel 1955, dopo un'annata con la maglia del Lanciano sempre in Promozione.

In massima serie ha totalizzato 56 presenze e 5 reti.

Terminata la carriera agonistica, diventa allenatore nelle serie minori, guidando il Larderello tra il 1960 e il 1962[13][14].

  1. ^ a b c Luigi Ganelli Storiapiacenza1919.it
  2. ^ Liste di trasferimento, Il Littoriale, 6 agosto 1937, pp. 4-5
  3. ^ Rosa 1937-1938 Storiapiacenza1919.it
  4. ^ Fanfulla-Piacenza 2-1 Storiapiacenza1919.it
  5. ^ Rosa 1938-1939 Storiapiacenza1919.it
  6. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella stagione 1939-40, Il Littoriale, 8 agosto 1939, pag.5
  7. ^ Elenco dei calciatori autorizzati a cambiare società nell'anno 1940-41, Il Littoriale, 27 agosto 1940, pag.3
  8. ^ Rosa 1945-1946 Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Nel Napoli è accaduto anche questo... Riccardocassero.it
  10. ^ Dimissionari Copernico e Aebi. Annunciata la loro sostituzione Archiviato l'8 agosto 2014 in Internet Archive., Il Corriere dello Sport, 2 settembre 1949, pag.1
  11. ^ C.Fontanelli, G.Bottazzini, Il Calcio a Pavia 1911-2011 - Un secolo di emozioni, GEO Edizioni, pag.141
  12. ^ Sport in breve, Libertà, 19 novembre 1953, pag,5
  13. ^ Molti calciatori un tempo noti militano attualmente in serie D, Libertà, 18 agosto 1961, pag.5
  14. ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 270.
  • Fabrizio Schmid, Giovanni Gualersi, Calciatori di Serie A 1929-2023 (A-C), 2022, p. 44.

Collegamenti esterni

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