Jeffrey Carlson
Jeffrey Carlson (Long Beach, 23 giugno 1975 – Chicago, 6 luglio 2023) è stato un attore statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato e cresciuto in California, studiò recitazione all'Università della California - Davis, laureandosi nel 1997, per poi continuare a perfezionarsi alla Juilliard School fino al 2001.[1] Esordì a Broadway nel 2002 in occasione della prima de La capra o chi è Sylvia? di Edward Albee, premiato con il Premio Pulitzer per la drammaturgia.[2] Tornò a recitare a Broadway l'anno successivo in un nuovo allestimento de Il Tartuffo e nel musical Taboo, che gli valse una candidatura al Drama Desk Award.[3] Sempre nel 2003 recitò accanto a Hilary Swank in Anna dei miracoli, in scena a Charlotte.[4]
Nel 2006 iniziò a recitare nella soap opera La valle dei pini, in cui ottenne l'attenzione del pubblico e della critica interpretando per quasi sessanta episodi la prima donna transgender nella serie.[5][6] Successivamente continuò a recitare a teatro, affermandosi come un apprezzato interprete shakespeariano nei maggiori teatri nello Stato di Washington.
Carlson è morto nel 2023 all'età di 48 anni per un mix di farmaci e alcool. [7]
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Tu mi ami (Nowhere to Go But Up), regia di Amos Kollek (2003)
- Hitch - Lui sì che capisce le donne (Hitch), regia di Andrew Tennant (2005)
- The Killing Floor - Omicidio ai piani alti (The Killing Floor), regia di Gideon Raff (2007)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- La valle dei pini (All My Children) - serie TV, 59 episodi (2006-2007)
Teatro (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- Romeo e Giulietta di William Shakespeare. McCarter Theater di Princeton (2001)
- La capra o chi è Sylvia? di Edward Albee. John Golden Theatre di Broadway (2002)
- Il Tartuffo di Molière. American Airlines Theatre di Broadway (2003)
- Anna dei miracoli di William Gibson. Booth Playhouse di Charlotte (2003)
- Taboo, libretto di Mark Davies, musiche di Kevan Frost e Boy George. Gerald Schoenfeld Theatre di Broadway (2003)
- Amleto di William Shakespeare. The Lansburgh Theatre di Washington (2007)
- Riccardo II di William Shakespeare. Yale Repertory Theatre di New Haven (2008)
- Edoardo II di Christopher Marlowe. Chicago Shakespeare Theater di Chicago (2009)
- L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. Paper Mill Playhouse di Millburn (2009)
- Misura per misura di William Shakespeare. Goodman Theatre di Chicago (2013)
- Cimbelino di William Shakespeare. Yale Repertory Theatre di New Haven (2016)
- Romeo e Giulietta di William Shakespeare. The Lansburgh Theatre di Washington (2016)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Shania Russell July 09, 2023 at 05:25 PM EDT, Jeffrey Carlson, celebrated theater actor and 'All My Children' star, dies at 48, su EW.com. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (EN) Ben Brantley, THEATER REVIEW; A Secret Paramour Who Nibbles Tin Cans, in The New York Times, 11 marzo 2002. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ Broadway Buzz | Videos, Interviews, Photos, News and Tickets | Broadway.com, su www.broadway.com. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (EN) Robert Hofler, B’way’s ‘Miracle’ won’t work, su Variety, 28 marzo 2003. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (EN) Jeffrey Carlson, groundbreaking All My Children star, dies aged 48, su The Independent, 10 luglio 2023. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (EN) Jeffrey Carlson Dead at 48, Known for Historic Trans Role in 'All My Children': Reports, su The Messenger, 10 luglio 2023. URL consultato il 10 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2023).
- ^ (EN) Sian Cain, Jeffrey Carlson, actor who played groundbreaking trans character in All My Children, dies aged 48, in The Guardian, 10 luglio 2023. URL consultato il 10 luglio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jeffrey Carlson, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Jeffrey Carlson, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Jeffrey Carlson, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 225122910 · ISNI (EN) 0000 0004 4884 9636 · LCCN (EN) no2012011791 |
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