Jean-Claude Malgoire
Jean-Claude Malgoire | |
---|---|
Jean-Claude Malgoire a Reims | |
Nazionalità | Francia |
Genere | Musica classica Musica barocca Musica contemporanea |
Periodo di attività musicale | 1966 – 2018 |
Strumento | oboe |
Jean-Claude Malgoire (Avignone, 25 novembre 1940 – Parigi, 14 aprile 2018) è stato un oboista, direttore d'orchestra e musicologo francese, fondatore e direttore dell'ensemble La Grande Écurie et la Chambre du Roy.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jean-Claude Malgoire iniziò gli studi musicali al Conservatorio nella sua città natale. Si trasferì poi al Conservatorio di Parigi, dove vinse il primo premio per l'oboe e la musica da camera.
Cominciò quindi la carriera da strumentista, e nel 1966 con un gruppo di amici strumentisti fondò La Grande Écurie et la Chambre du Roy, uno tra i primi ensemble specializzato nell'interpretazione della musica barocca su strumenti d'epoca, di cui resterà sempre direttore.
Nel 1968 ottenne il primo premio al Concorso internazionale di Ginevra.
Nel 1972 divenne solista dell'orchestra di musica contemporanea 2e2m Ensemble[1]. Fu notato dal direttore d'orchestra Charles Münch, che gli affidò il ruolo di solista di corno inglese nell'Orchestre de Paris.
Oltre al suo lavoro come direttore d'orchestra con La Grande Écurie e La Chambre du Roy, suonò nelle più importanti orchestre sinfoniche sotto la direzione, tra gli altri, di Seiji Ozawa e Herbert von Karajan.
Dal 1975 registrò molte opere, tra cui alcune anteprime mondiali, come il Rinaldo di Händel e l'Alceste di Lully. Nel 1992 ricevette il riconoscimento Victoire de la Musique per il Motezuma di Antonio Vivaldi.
Era direttore artistico del laboratorio di produzione musicale e teatrale L'Atelier Lyrique de Tourcoing, sin dalla sua fondazione nel 1981.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Jean-Claude Malgoire ha registrato numerosi dischi in qualità di direttore de La Grande Écurie et la Chambre du Roy.
Video
[modifica | modifica wikitesto]- 2004 - Antonio Salieri, Tarare, con Deutsche Händel-Solisten (Arthaus Musik)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sito Radio Rai, su radio.rai.it (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2007).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Claude Malgoire
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Malgoire, Jean-Claude, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Jean-Claude Malgoire, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Jean-Claude Malgoire, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Jean-Claude Malgoire, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Jean-Claude Malgoire, su IMDb, IMDb.com.
- Sito web L'Atelier Lyrique de Tourcoing, su atelierlyriquedetourcoing.fr. URL consultato il 30 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46947071 · ISNI (EN) 0000 0001 2131 2896 · Europeana agent/base/28438 · LCCN (EN) n82044925 · GND (DE) 123995965 · BNE (ES) XX885810 (data) · BNF (FR) cb13897000h (data) · J9U (EN, HE) 987007341756105171 |
---|
- Musicisti di musica contemporanea
- Oboisti francesi
- Direttori d'orchestra francesi
- Musicologi francesi
- Direttori d'orchestra del XX secolo
- Direttori d'orchestra del XXI secolo
- Francesi del XX secolo
- Francesi del XXI secolo
- Nati nel 1940
- Morti nel 2018
- Nati il 25 novembre
- Morti il 14 aprile
- Nati ad Avignone
- Morti a Parigi
- Musicisti di musica barocca