Joseph Saul Nathansohn
Joseph Saul Nathanson, in ebraico יוסף שאול בן אריה הלוי? (Brzeżany, 1808 – Leopoli, 4 marzo 1875), rinomato rabbino, talmudista e posek (giurista di Legge ebraica (Halakhah), commentatore del Talmud di Gerusalemme (Yerushalmi)[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Rabbi Nathansohn nacque in Galizia, a Brzeżany (ora in Ucraina occidentale), figlio di Aryeh Lebush Nathanson, rabbino in quella città e autore di stimata opera talmudica Bet El. Studiò il Talmud a Leopoli insieme a suo genero Mordecai Zeeb Ettinger. Negli anni 1830 a Leopoli — in quel tempo sotto l'Impero austriaco — fondò un gruppo di studio informale sotto la sua guida; questa "yeshivah" attrasse numerosi studenti brillanti della Galizia. Nel 1857 Nathanson fu eletto rabbino di Leopoli, dove officiò per diciotto anni. Fu ampiamente riconosciuto come importante autorità rabbinica e gli fu chiesto di giudicare varie questioni e problematiche contemporanee; le sue sentenze sono tuttora citate con regolarità.[2] Nathanson fu molto ricco e svolse continue attività filantropiche. Non ebbe figli e morì a Leopoli il 4 marzo 1875.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Rabbi Nathanson fu scrittore prolifico – tra le sue opere (tutte in ebraico) si annoverano:
- "Mefareshe ha-Yam"[1] (Leopoli, 1828), in collaborazione con suo genero Mordecai Zeeb Ettinger: note di Joshua Heschel sul "Yam ha-Talmud" coi rispettivi responsa
- "Me'irat 'Enayim"[2] (Vilna, 1839), anche insieme a Ettinger, sul kashrut
- "Magen Gibborim"[3], [4] (Leopoli, parte I, 1832; parte II, 1837), insieme a Ettinger, su Shulkhan Arukh, Orach Chayim
- "Yad Yosef" e "Yad Sha'ul"[5] sullo Shulkhan Arukh, Yoreh De'ah (Leopoli, 1851)
- "Ner Ma'arabi", sul Talmud gerosolimitano
- "Haggahot ha-Shass", note critiche sul Talmud
- "Ma'ase Alfas", commentario su Isaac Alfasi
- "Sho'el u-Meshiv", responsa (sua opera principale) (Leopoli, 1865–79) - disponibile a HebrewBooks.org: Kama, Tinyana, Telisa'ah, Revia'ah, Hamisha'ah, Shesisa'ah
- "Dibre Sha'ul ve-Yosif Da'at", responsa (Leopoli, 1879) - disponibile a HebrewBooks.org: Vol. I, Vol. II, Vols. I & II
- "Dibre Sha'ul"[6], commentario sulla Haggadah di Pesach, ristampato nel 2014
- "Dibre Sha'ul"[7], sul Pentateuco ed i Cinque Scrolli
- "Dibre Sha'ul"[8], sulla Aggadah -
- "Bitul Moda'ah"[9], a difesa della Macchina per mazot
- "Yados Nedarim"[10][11], sulle leggi di Nedarim
- "Dibre Sha'ul / Edus Be'Yosef"[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b "Joseph Saul Nathansohn", voce della (EN) Joseph Saul Nathansohn, in Jewish Encyclopedia, New York, Funk & Wagnalls, 1901-1906.
- ^ Per esempio, Rabbi Nathansohn fu uno dei primi a permettere l'uso di macchinari per fare matzah, uso che aveva creato una lunga e polemica controversia halakhica. Si veda Codex Judaica di M. Kantor, 2005, p. 267 e "The Matzah baking Machine".
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- "The yeshiva world of Eastern Europe", di Berel Wein
- Pagina commemorativa degli ebrei di Berezhany Archiviato il 7 luglio 2016 in Internet Archive.
- "Nathanson", voce della Encyclopedia Judaica, Shillem Warhaftig su Jewish Virtual Library
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25996123 · ISNI (EN) 0000 0000 7987 5969 · CERL cnp01159422 · LCCN (EN) n84022342 · GND (DE) 136921388 · J9U (EN, HE) 987007305755305171 |
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