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Il processo di Verona

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il processo di Verona
La scena finale del film
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1962
Durata120 min
Generedrammatico, storico
RegiaCarlo Lizzani
SoggettoSergio Amidei e Luigi Somma
SceneggiaturaUgo Pirro
ProduttoreDuilio Coletti e Dino De Laurentiis
Casa di produzioneDuilio Cinematografica, Orsay Films
Distribuzione in italianoDino De Laurentiis Distribuzione
FotografiaClaudio Ragona e Leonida Barboni
MontaggioFranco Fraticelli
MusicheMario Nascimbene
ScenografiaElio Costanzi
CostumiGiulia Mafai
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Il processo di Verona è un film del 1962 diretto da Carlo Lizzani.

La prima mondiale del film, che avrebbe dovuto aver luogo la sera del 1 marzo 1963 al cinema San Marco di Venezia, fu annullata a causa di due istanze di sequestro presentate nei confronti della pellicola dagli avvocati di Italo Vianini, ex console generale della milizia fascista, e Edda Ciano, moglie di Galeazzo e figlia di Benito Mussolini. La prima si tenne il giorno successivo al cinema Corso di Mestre.[1]

Il 24 luglio 1943, durante la seduta del Gran Consiglio del Fascismo, viene votato l'ordine del giorno Grandi che esautora Benito Mussolini dai suoi poteri, restituendo il comando delle forze armate a re Vittorio Emanuele III che il giorno dopo lo fa arrestare.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre e la liberazione del Duce, avvenuta il 12 settembre con l'operazione Quercia, i firmatari dell'ordine del giorno che non sono riusciti a darsi alla fuga, ossia Galeazzo Ciano, genero e "delfino" del duce, Emilio De Bono, Giovanni Marinelli, Carlo Pareschi, Luciano Gottardi e Tullio Cianetti, vengono arrestati in attesa di essere processati con l'accusa di tradimento.

I sei vengono processati a Verona, nella Repubblica Sociale Italiana, dall'8 al 10 gennaio 1944, mentre la moglie di Ciano, Edda, tenta invano di trattare con i tedeschi, che manovrano il processo, per salvare la vita al marito, che viene invece condannato a morte e fucilato con gli altri, ad eccezione di Cianetti, l'11 gennaio 1944.

Il film racconta le fasi terminali del regime fascista, in particolare la vicenda del processo di Verona, dal punto di vista di Edda Ciano, moglie del principale imputato del processo, rileggendo la storia come una tragedia elisabettiana[2] o un dramma di corte.[3]

Riconoscimenti

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  1. ^ Il Davinotti. Curiosità sul film "Il.processo di Verona", su davinotti.com.
  2. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007, p. 2325.
  3. ^ Il Morandini - Dizionario dei Film 2000. Bologna, Zanichelli editore, 1999, p. 1035.
  • Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 978-88-6073-186-9
  • Il Morandini - Dizionario dei Film 2000. Bologna, Zanichelli editore, 1999. ISBN 88-08-02189-0

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