Hieronymus Cock
Hieronymus Cock, Ieronimo Cocca in italiano arcaico[1], (Anversa, 1510 – Anversa, 1570) è stato un pittore fiammingo, noto soprattutto come incisore, mercante d'arte ed editore.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in una famiglia di pittori, attività esercitata sia dal padre Jan Wellens de Cock, sia dal fratello Matthys Cock (1505-1548).
Nel 1545 riuscì ad entrare nella Gilda dei pittori, mettendosi in evidenza con un San Cristoforo in paesaggio, accostabile allo stile di Bosch e di Joachim Patinir.[2]
Ben presto, però abbandonò questo mestiere, e dopo un soggiorno biennale a Roma, al suo rientro in patria fondò la casa editrice Aux quatre vents ("La casa dei quattro venti") ed incominciò una serie di incisioni raffiguranti vari monumenti romani.[2]
Nel 1549 si impegnò in lavori decorativi in occasione dell'ingresso in Anversa di Carlo V.[3]
L'anno successivo seguì i promettenti allievi Pieter Bruegel il Vecchio e Cornelis Cort, ed in questo periodo sia la bottega sia la casa editrice di Cock raggiunsero una posizione di rilievo, al punto da ricevere i complimenti di Vasari.[2]
Assieme al cartografo spagnolo Diego Gutiérrez, collaborò nel 1562 ad un'importante Mappa dell'America.[4]
Il poeta Dominicus Lampsonius invece contribuì con Cock alla realizzazione della Galleria di ritratti di pittori dei Paesi Bassi e di Germania, che uscì postuma nel 1572.
Importanti furono le acqueforti raffiguranti paesaggi e rovine romane.[3]
Il lavoro di Cock fu significativo per la diffusione e la conoscenza delle opere fondamentali dei grandi artisti del Paesi Bassi, oltreché per la divulgazione di opere ispirate a motivi stranieri, italiani, raffaelliani e di tutta l'Europa.[2]
Vlcxken Diercx proseguì l'attività editrice di Cock fino al 1601.
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Abramo e Isacco sulla via del sacrificio, 1558, Metropolitan Museum of Art, New York
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Cristo sulla via del Calvario, 1560, Metropolitan Museum of Art, New York
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Veduta del Colosseo, 1551, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam
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Pesce grande mangia pesce piccolo, 1557, Los Angeles County Museum of Art
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. G. Vasari, Di diversi artifici fiamminghi, in Vite, 1568.
- ^ a b c d le muse, III, Novara, De Agostini, 1964, p. 343.
- ^ a b Hieronymus Cock, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ Diego Gutiérrez at the Library of Congress' website
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Florian Köhler, Hieronymus Cocks Serie der römischen Ruinen, Vienna, 2013.
- (FR) Lydia De Pauw-De Veen, Jérôme Cock. Editeur d'estampes et graveur. 1507-1570, Bruxelles, 1970.
- (DE) Joseph Eduard Wessely, Cock, Hieronymus, in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), vol. 4, Lipsia, Duncker & Humblot, 1876, p. 384.
- (FR) Bert W. Meijer, Hieronymus Cock, in Fiamminghi a Roma. 1508-1608. Artistes des Pays-Bas et de la Principauté de Liège à Rome à la Renaissance, Bruxelles, 1995, pp. 147-151.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hieronymus Cock
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cock, Hieronymus, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Cock, Hieronymus, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Hieronymus Cock, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Hieronymus Cock, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Hieronymus (Jérôme) Cock, su ulg.ac.be.
- Art Cyclopedia: Hieronymous Cock, su artcyclopedia.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76325072 · ISNI (EN) 0000 0001 1862 4119 · SBN BVEV053868 · BAV 495/48752 · CERL cni00039013 · Europeana agent/base/92163 · ULAN (EN) 500005618 · LCCN (EN) n85307905 · GND (DE) 122823583 · BNE (ES) XX890514 (data) · BNF (FR) cb11972820m (data) · J9U (EN, HE) 987007453851505171 |
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