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Henri Toivonen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Henri Toivonen
Toivonen al Rally di Sanremo del 1981
NazionalitàFinlandia (bandiera) Finlandia
Automobilismo
CategoriaRally
Termine carriera1986
Carriera
Carriera nel mondiale Rally
Esordio1975
ScuderieTalbot, FIAT, Opel, Lancia
Rally disputati40
Rally vinti3
Podi9
Punti ottenuti194
 

Henri Toivonen (Jyväskylä, 25 agosto 1956Castirla, 2 maggio 1986) è stato un pilota di rally finlandese degli anni 1980.

Suo padre Pauli Toivonen fu un famoso pilota di rally negli anni sessanta, e anche suo fratello minore Harri intraprese la carriera di pilota.

L'Opel Ascona usata da Toivonen

Aveva iniziato a correre nel 1975 nelle particolari gare sul ghiaccio con una Simca Rallye, per poi passare due anni dopo alla Sunbeam Avenger. Nel 1978, alla guida di una Citroën CX, corre in Portogallo e all'Acropoli, ma in entrambe le gare non arrivò al termine; lo stesso anno, con una Talbot del Gruppo 2 corre al RAC arrivando 9º. Nel 1979 corre molto in Inghilterra con una Ford Escort del Gruppo 4 alternata ad altre macchine, tra cui una Fiat 131 Abarth Rally ufficiale, avuta grazie a suo padre, molto amico di Cesare Fiorio.

Nel 1980 diventa pilota ufficiale Talbot, correndo con una Sunbeam Lotus insieme a Guy Fréquelin. Vince l'Artic e il RAC, aggiudicandosi a 24 anni, 3 mesi e 24 giorni il primato di pilota più giovane a vincere un rally iridato. Successivamente arriva 5º al Sanremo del 1980 e al Monte Carlo del 1981, trovandosi accanto come navigatore Fred Gallagher, uno che non parla la sua lingua e che conosce solo l'inglese: per capirsi nomineranno le curve cattive, veloci e medie. Nel 1981 arriva 2º in Portogallo e in Italia. Nel 1982 e 1983 fa parte del Team Rothmans, in squadra con Walter Röhrl, con una Opel Ascona 400 e Manta 400, ottenendo molti ritiri, rimonte storiche, ma poche soddisfazioni. Nell'attesa di correre il Campionato Europeo Rally con una Porsche 911 a trazione integrale, corre il San Marino con una Ferrari 308 GTB, ma è costretto a ritirarsi per la rottura della scatola dello sterzo. Nel 1984 arrivò 2º all'Europeo con la 911 del Team Rothmans (malgrado la Porsche non fosse mai stata omologata e piena di problemi) aggiudicandosi cinque gare, compreso il Costa Smeralda, nonostante corresse con le "stampelle" per problemi fisici, a causa dell'incidente in una gara karting.

Toivonen e Fred Gallagher su Opel Manta 400 al Sanremo del 1983

Nel frattempo debutta con la Lancia Rally 037 prendendo parte a qualche gara del mondiale, conquistandosi la fiducia di Cesare Fiorio che lo vuole nel Team Lancia Martini Racing, passando definitivamente nel 1985 a far parte della casa torinese, e vivendo la fase finale della 037, ormai sorpassata dalle vetture a quattro ruote motrici; in Costa Smeralda però esce di strada infortunandosi nuovamente alle vertebre, rimanendo fermo per due mesi. Lancia, per stare al passo con la nuova tecnologia delle quattro ruote motrici (più competitive sullo sterrato), ha già pronta la nuova "arma", la Delta S4.

L'inizio della stagione 1986 lo vede tra i favoriti per la vittoria finale del Mondiale, ottenendo subito una vittoria a Monte Carlo. In Svezia, quando era già in testa dopo poche speciali, una rottura di una valvola lo costrinse al ritiro. In Portogallo, dopo la prima speciale (con le tre Lancia di Markku Alén, Toivonen e Miki Biasion già in testa) ci fu uno sciopero bianco dei piloti, i quali, in seguito all'incidente di Santos con la Ford RS200, in cui rimasero uccisi tre spettatori, decisero di non partire per le speciali successive per le scarse misure di sicurezza dei tifosi lungo i tracciati; Toivonen fu portavoce della protesta di tutti i piloti ufficiali che partecipavano al Rally. Al Costa Smeralda ottenne la vittoria in maniera schiacciante, anche considerando che per alcune speciali ebbe un guasto al compressore volumetrico della Delta S4.

La Lancia Delta S4 con cui l'equipaggio Toivonen-Wilson ha vinto nel 1985 il Rally di Gran Bretagna

Al Tour de Corse del 1986 Toivonen prese immediatamente la testa della corsa, con ampi distacchi: dopo 17 prove speciali distanziava di due minuti e quarantacinque secondi il pilota che al momento era appena dietro di lui nella temporanea classifica del rally, il francese Bruno Saby. Malauguratamente uscì di strada sulla discesa del Col d'Ominanda, lungo una curva a sinistra apparentemente facile, ma che comunque confinava con un burrone molto ripido, pieno di alberi e non protetto da muretti o guard rail.

L'auto, cappottando, urtò con il fondo il fusto di un albero, e il serbatoio della benzina, che si trovava sotto i sedili, fu compresso fino alla rottura; la benzina, venendo a contatto con le parti incandescenti del turbocompressore e dei collettori di scarico, si incendiò e con essa l'intera auto, che aveva appena finito di cappottare fermandosi sul tetto. Non ci fu scampo per Henri e per il suo navigatore, Sergio Cresto. Saby e Biasion, arrivati sul luogo dell'incidente in un paio di minuti, non poterono fare niente per salvare Henri e Sergio, in quanto il calore emanato dall'incendio era insopportabile anche a diversi metri di distanza. Erano le 14:58 del 2 maggio 1986 e la Lancia non poté fare altro che ritirare ogni sua vettura dalla competizione lasciando via libera a Saby, che non volle, come da tradizione, stappare lo champagne in piedi sul cofano della sua Peugeot 205 T16 E2 per la vittoria conseguita, in segno di rispetto per il pilota finlandese.

La morte di Toivonen e Cresto – avvenuta a un anno esatto di distanza dall'incidente mortale del loro compagno di squadra Attilio Bettega, tragedia che aveva sollevato i primi dubbi sulla sicurezza della categoria – fu l'episodio che portò alla definitiva soppressione del Gruppo B da parte della FIA. Dopo la sua scomparsa, Henri è rimasto nei cuori di tutti gli appassionati di rally e per questo, in suo onore, gli è dedicata la Race of Champions, una gara annuale su circuito dove i piloti storici di tutte le epoche si affrontano usando diversi tipi di auto. Sul luogo dell'incidente, dov'è posta una lapide commemorativa, vi sono messaggi e ricordi dei suoi fan.

  #   Rally Stagione Co-pilota Auto
Oro WRC Rally di Monte Carlo 1986 S. Cresto Lancia Delta S4
Oro WRC Rally di Gran Bretagna 1985 N. Wilson Lancia Delta S4
Bronzo WRC Rally di Sanremo J. Piironen Lancia Rally 037
Bronzo WRC Rally di Finlandia 1984 Lancia Rally 037
Bronzo WRC Rally dell'Acropoli 1982 F. Gallagher Opel Ascona 400
Bronzo WRC Rally di Gran Bretagna
Argento WRC Rally del Portogallo 1981 Talbot Sunbeam Lotus
Argento WRC Rally di Sanremo
Oro WRC Rally di Gran Bretagna 1980 P. White

Risultati nel WRC

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1975 Scuderia Vettura Punti Pos.
Simca Rallye 2 Rit
1977 Scuderia Vettura Punti Pos.
Chrysler Avenger 5
1978 Scuderia Vettura Punti Pos.
Citroën
Citroën Compétitions
Citroën CX 2400 GTI
Porsche 911 SC
Talbot Sunbeam Lotus
Rit Rit Rit 9
1979 Scuderia Vettura Punti Pos.
Total Oil GB Fiat 131 Abarth
Ford Escort RS 1800 MKII
Rit Rit 0
1980 Scuderia Vettura Punti Pos.
Talbot Cars GB
Talbot Motor Co
Talbot Sunbeam Lotus Rit Rit 5 1 28 10º
1981 Scuderia Vettura Punti Pos.
Talbot Sport
Talbot
Talbot Sunbeam Lotus 5 2 Rit Rit Rit 2 Rit 38
1982 Scuderia Vettura Punti Pos.
Rothmans Opel Rally Team Opel Ascona 400 Rit 3 Rit 5 3 32
1983 Scuderia Vettura Punti Pos.
Rothmans Opel Rally Team Opel Ascona 400
Opel Manta 400
6 Rit Rit 4 Rit 16 14º
1984 Scuderia Vettura Punti Pos.
Martini Racing Lancia 037 Rally Rit Rit 3 12 16º
1985 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lancia Martini Lancia 037 Rally
Lancia Delta S4
6 4 3 1 48
1986 Scuderia Vettura Punti Pos.
Martini Lancia Lancia Delta S4 1 Rit Rit Rit 20 13º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Ritirato Squalificato NP=Non partito
C=Gara cancellata
Apice=Power stage

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàBNE (ESXX4954810 (data)