Kaktovik
Kaktovik city | |
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(IK) Qaaktuġvik | |
Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Alaska |
Borough | North Slope |
Territorio | |
Coordinate | 70°07′21″N 143°37′32″W |
Altitudine | 16 m s.l.m. |
Superficie | 2,57[1] km² |
Abitanti | 239[2] (2010) |
Densità | 93 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 99747 |
Fuso orario | UTC-9 |
Cartografia | |
Posizione di Kaktovik nel Borough di North Slope | |
Sito istituzionale | |
Kaktovik è una città degli Stati Uniti d'America situata nel Borough di North Slope dello Stato dell'Alaska. Kaktovik è una entità nativa dello Stato dell'Alaska federalmente riconosciuta e idonea a ricevere servizi da parte del Bureau of Indian Affairs.[3]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Kaktovik si trova sulla costa settentrionale dell'isola Barter nel mare di Beaufort. L'isola si trova di fronte alla costa fra la foci dei fiumi Okpilak e Jago a circa 115 km a ovest del confine canadese. Il territorio si trova all'interno dell'Arctic National Wildlife Refuge.
Kaktovik dispone di un piccolo aeroporto civile e militare, il Barter Island LRRS Airport, (codice IATA "BTI"), posto lungo una striscia di terra fra il mare di Beaufort e la laguna di Kaktovik, a circa 1 km a nord-est del centro abitato.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nord dell'Alaska è abitato da migliaia di anni dagli Inupiat del gruppo Tagiugmiut da cui discendono gli attuali nativi di Kaktovik. Questi facevano della caccia ai mammiferi marini della zona, ed in primo luogo alla balena artica, la loro primaria fonte di sussistenza e sull'isola Barter esisteva un grande villaggio preistorico.[4]
Fino alla fine del XIX secolo Barter Island è stato un importante luogo di scambio per gli Inupiat ed era particolarmente importante come luogo di baratto fra Inupiat dall'Alaska e Inuit del Canada.
Nel 1923, con l'istituzione di un trading post per il commercio di pellicce, a Kaktovik si stabilirono i primi insediamenti fissi. L'economia della zona rimase tuttavia di base fino a dopo la seconda guerra mondiale quando, nel 1947, la Air Force iniziò la costruzione della pista di atterraggio e della stazione radar DEW. Queste attività richiamarono lavoratori sull'isola ed il centro abitato di Kaktovik conobbe uno sviluppo economico importante.[5] La città di Kaktovik venne poi costituita come area incorporata nel 1971.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Census 2000 U.S. Gazetteer File: Places (TXT), su census.gov, United States Census Bureau. URL consultato il 19 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2006).
- ^ Profile of General Population and Housing Characteristics: 2010, su factfinder.census.gov, United States Census Bureau. URL consultato il 19 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Indian entities recognized and eligible to receive services from the United States Bureau of Indian Affairs Archiviato il 19 febbraio 2013 in Internet Archive.: Federal Register, Volume 77, Number 155 / August 10, 2012
- ^ U.S. Fish and Wildlife Service, Op. citata, pag. 127
- ^ U.S. Fish and Wildlife Service, Op. citata, pag. 132
- ^ Kaktovik - Department of Commerce, Community, and Economic Development, su commerce.alaska.gov. URL consultato il 22 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- U.S. Fish and Wildlife Service. Region 7, Arctic National Wildlife Refuge: final comprehensive conservation plan, environmental impact statement, wilderness review, and wild river plans (PDF), U.S. Fish and Wildlife Service, 1988. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2020).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kaktovik
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kaktovik, su geonames.usgs.gov, Geographic Names Information System (GNIS). URL consultato il 1º novembre 2015.
- Kaktovik, su commerce.alaska.gov, State of Alaska - Department of Commerce, Community, and Economic Development. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2016).
- Norman Chance, A Place Called Kaktovik, su arcticcircle.uconn.edu, Arctic Circle. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315530610 · LCCN (EN) n85142179 · J9U (EN, HE) 987007564733305171 |
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