Famiglia spirituale L'Opera
La Famiglia spirituale "L'Opera" (in latino Familia spiritualis Opus; in neerlandese Geestelijke Familie "Het Werk") è un istituto di vita consacrata di diritto pontificio: è composto da una comunità femminile di donne consacrate e da una maschile. I membri pospongono al loro nome la sigla F.S.O.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'istituto venne fondato in Belgio da Julia Verhaeghe (1910-1997) con il nome di Opus Christi Regis.[2]
La famiglia spirituale è formata da una comunità di donne consacrate e da una sacerdotale alla quale appartengono sacerdoti, diaconi, seminaristi e laici consacrati.[2]
Il ramo femminile venne approvato come pia unione dal vescovo di Tournai il 17 gennaio 1959[2] e quello maschile dal vescovo di Feldkirch il 4 agosto 1986.[3]
Il cardinale Camillo Ruini, vicario della diocesi di Roma, approvò la famiglia come istituto di vita consacrata di diritto diocesano; la famiglia ottenne il riconoscimento di istituto di diritto pontificio il 29 agosto 2001.[4]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]I membri si impegnano in una "santa alleanza con il Sacro Cuore di Gesù" in conformità con il loro stato di vita;[2] lavorano in molteplici campi pastorali, sociali, educativi e di ricerca.[4]
Le due comunità delle consacrate e sacerdotale hanno ciascuna un proprio responsabile internazionale ma costituiscono un unico istituto retto dai due responsabili insieme con il "consiglio famigliare".[4]
Sono presenti in numerosi paesi europei, negli Stati Uniti d'America e in Terra santa.[4]
La sede principale è in via di Val Cannuta a Roma.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
- G. Rocca (cur.), Primo censimento delle nuove comunità, Urbaniana University Press, Roma 2010. ISBN 978-88-401-5026-0.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito web ufficiale della Famiglia Spirituale L'Opera, su hetwerk-fso.org.