Ezio Biondi
Ezio Biondi | |
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Nascita | Modena, 26 dicembre 1914 |
Morte | Bologna, 15 aprile 1941 |
Cause della morte | incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Corpo | Aviazione Legionaria |
Specialità | Bombardamento |
Anni di servizio | 1936-1941 |
Grado | Maresciallo di terza classe |
Guerre | Guerra civile spagnola Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia delle Alpi Occidentali |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Ezio Biondi (Modena, 26 dicembre 1914 – Bologna, 15 aprile 1941) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare a vivente nel corso della guerra civile spagnola[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Modena il 26 dicembre 1914.[3] Conseguito il brevetto di pilota civile di 2º grado, fu chiamato a prestare servizio militare di leva nella Regia Aeronautica.[1] Nominato sergente pilota venne inviato a frequentare la Scuola di pilotaggio militare di Aviano nel luglio 1935 e per velivoli da bombardamento nell’ottobre del 1936.[1] Promosso sergente maggiore nel novembre 1937, fu inviato a combattere nella guerra di Spagna nel marzo 1938, assegnato alla 280ª Squadriglia bombardamento veloce del XXIX gruppo equipaggiata con i velivoli Savoia-Marchetti S.79 Sparviero. Durante la missione Oltre Mare Spagna (O.M.S.) eseguì 96 missioni di guerra e 170 ore di volo.[1] Rimasto ferito in combattimento nel cielo di Lerida il 4 gennaio 1939, per il coraggio dimostrato in questa missione fu insignito della medaglia d'oro al valor militare a vivente.[4] Rimpatriato venne assegnato nell'agosto dello stesso anno, dopo una lunga licenza di convalescenza, al 36º Stormo Bombardamento Terrestre.[1] Il 1 dicembre 1939 venne promosso maresciallo pilota di terza classe.[1] Durante il corso della seconda guerra mondiale prese parte alle operazioni belliche nel cielo della Francia e del Mar Mediterraneo.[1] Decedette per incidente di volo a Bologna il 15 aprile 1941.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto del 25 marzo 1939.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
- Merco Mattioli, Savoia-Marchetti S.79 Sparviero Bomber Units, Oxford, Osprey Publishing, 2018, ISBN 978-1-4728-1883-6.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 355.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biondi, Ezio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.