Ester B. Valdes
Ester B. Valdes | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Musica leggera |
Periodo di attività musicale | 1928 – 1986 |
Etichetta | La voce del padrone, Columbia, Fonit, CGD |
Ester B. Valdes, pseudonimo di Ester Borgogno (Pegli, 4 dicembre 1908 – Stazzano, 5 novembre 1993), è stata una cantautrice, paroliera e compositrice italiana.
Ѐ stata la prima cantautrice nella storia della musica leggera italiana[1]; inoltre è stata la prima donna a partecipare come compositrice al Festival di Sanremo e la prima paroliera insieme a Biri[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata da padre piemontese, Giovanni Bartolomeo Borgogno, e da madre ligure, Elvira Di Leva, si trasferì con la famiglia all'età di tre anni a Buenos Aires.[1] In Argentina frequentò la scuola di recitazione di Giulia Cassini Rizzotto e imparò a suonare il pianoforte dalle lezioni di Vincenzo Scaramuzza.
Nel 1928 scrisse la sua prima canzone, Recuerdo, dedicata ai genitori e pubblicata nello stesso anno; decise di adottare lo pseudonimo "Valdes" per simpatia verso la comunità valdese di Buenos Ayres che aveva frequentato, facendolo precedere dall'iniziale del suo cognome puntato e tornò in Italia nel 1932[3].
Notata dal maestro Nino Piccinelli firmò il contratto con La voce del padrone incidendo i primi dischi; il 10 giugno 1933 tenne il suo primo concerto in Italia.[4]
Il suo repertorio comprendeva anche canzoni con atmosfere esotiche latinoamericane, alcune cantate in spagnolo; collaborò inoltre con molti autori di rivista.[5]
In Italia si dedicò anche all'attività di scrittrice per l'infanzia.[6]
Scrisse anche canzoni per altri artisti, come Quando vo' dalla ragazza incisa da Aldo Donà[7] o Noche Sin Estrellas, scritta insieme a Juan Pecci e incisa da Eduardo Bianco nel 1939.[8] e da Michele Ortuso con la sua orchestra Rio Rita nel 1947[9]
Nel dopoguerra fu spesso ospite di programmi radiofonici della Rai[10]; discograficamente passa alla Fonit, con cui incide altri dischi cantando anche in francese e spagnolo accompagnata dal chitarrista Alberto Continisio, con cui solitamente si esibisce dal vivo.[11]
Partecipò come autrice e compositrice al Festival di Sanremo 1951 con il brano La margherita, interpretato da Nilla Pizzi con il Duo Fasano, qualificandosi per la finale[12]; nello stesso anno dopo il festival si trasferì in Venezuela, ritornando spesso in Italia per accudire l'anziana madre, e vi rimase fino al 1981, continuando l'attività artistica fino al ritorno definitivo in Italia, dove si esibì fino al 1986.[13]
Nel 1968 incise due canzoni per bambini, Un giorno a Lilliput e Il sillabario a colori di Ninni, utilizzando il suo cognome in un album di esecutori vari pubblicato dalla CGD intitolato Canzoni e fiabe per i più piccini.[14]
Discografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]78 giri
[modifica | modifica wikitesto]- 1933 - A nanna ci vo da sola/Michelino (La voce del padrone, GW 143)
- 1933 - Sevillanita/Piccola cosa (La voce del padrone, GW 275)
- 1933 - Qualche volta/Onda (La voce del padrone, HN 131)
- 1933 - Che tifo...Carlotta/Oggi è di moda la bolletta (La voce del padrone, HN 132)
- 1933 - Margarita/Se trovo un maritino (La voce del padrone, HN 133)
- 1933 - Piccola damina/Mammina non c'è più (La voce del padrone, HN 151)
- 1933 - Firenze dorme sotto le stelle/O Stenterello (La voce del padrone, HN 319; lato A con Gina Alulli Olivieri; lato B con Daniele Serra)
- 1934 - Don Pedro e donna Pepa/A nanna ci vo da sola (Columbia, DQ 1207)
- 1946 - Je Suis Seul Ce Soir/Symphonie (Fonit, 12379)
- 1946 - Ciu ciu/Cielito Lindo (Fonit, 12402)
- 1946 - Palabras de mujer/San Domingo (Fonit, 12403)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (IT) Simone Calomino, La cantautrice ritrovata, in Vinile, n. 26, Sprea Editori, luglio 2020, p. 16.
- ^ (IT) Eddy Anselmi, Ester B. Valdes, in Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, Modena, edizioni Panini.
- ^ (IT) Simone Calomino, La cantautrice ritrovata, in Vinile, n. 26, Sprea Editori, luglio 2020, p. 18.
- ^ Il nuovo numero di «Vinile» da domani in edicola: tutte le esclusive, su stonemusic.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- ^ (IT) Simone Calomino, La cantautrice ritrovata, in Vinile, n. 26, Sprea Editori, luglio 2020, p. 19.
- ^ La principessa delle fate, su maremagnum.com. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- ^ Quando vo' dalla ragazza, su music.apple.com. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- ^ (EN) Noche Sin Estrellas/Martin Pescadors, su Discogs, Zink Media.
- ^ (EN) Don Juan/Noches Sin Estrellas, su Discogs, Zink Media.
- ^ http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=1947%7C52%7C6%7CI%7C
- ^ (IT) Simone Calomino, La cantautrice ritrovata, in Vinile, n. 26, Sprea Editori, luglio 2020, p. 21.
- ^ Sanremo 1951, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- ^ (IT) Simone Calomino, La cantautrice ritrovata, in Vinile, n. 26, Sprea Editori, luglio 2020, p. 23.
- ^ (EN) Canzoni e fiabe per i più piccini, su Discogs, Zink Media.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (IT) Simone Calomino, La cantautrice ritrovata (PDF), in Vinile, n. 26, Sprea Editori, luglio 2020, pp. 16-23.
- (IT) Eddy Anselmi, Ester B. Valdes, in Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, Modena, edizioni Panini.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ester B. Valdes, su Discogs, Zink Media.
- La pagina su Ester B. Valdes su Il Discobolo
- Alcune canzoni scritte da Ester B. Valdes
Controllo di autorità | VIAF (EN) 307408411 · SBN CUBV157708 |
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